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PARITA' GENERAZIONALE E RAPPRESENTANZA: LE ISTANZE DELL'UNIONE GUIDANO LA RIFORMA VERSO UNA NUOVA PROFESSIONE

L'approvazione in Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri, del progetto di legge delega per la riforma dell'Ordinamento professionale rappresenta un momento di grande rilievo per tutti i 120mila Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che accogliamo con grande soddisfazione, ringraziando il Governo per l'attenzione riservata alle istanze della categoria.

Da molto tempo evidenziamo che un aggiornamento del testo del D. Lgs. 139/2005 è necessario: con il comunicato del 5 settembre scorso, con cui abbiamo commentato il rinvio disposto per dirimere le ultime potenziali criticità emerse, ne abbiamo evidenziato la portata riformatrice su molti aspetti, auspicando quindi che potessero essere superate tali criticità e che la riforma si applicasse senza impattare sulle regole della tornata elettorale in vista per il rinnovo degli Ordini territoriali e del Consiglio Nazionale.

Così è andata e ringraziamo il Consiglio Nazionale per lo sforzo profuso, oltre che per l'attenzione riservata alle interlocuzioni che questa Giunta ha inteso portare avanti, con spirito costruttivo.

L'introduzione di un principio come quello di parità generazionale, nonché l'introduzione di un sistema elettorale che permetta una rappresentatività ponderata tra il singolo iscritto e il voto dei componenti i Consigli degli Ordini, rappresenta per l'Unione - e ci permettiamo di dire non solo per l'Unione - un risultato di grande rilievo che necessariamente responsabilizzerà i futuri rappresentanti delle associazioni.

Da parte nostra continueremo ovviamente a seguire l'iter legislativo della riforma e a dare all'occorrenza il nostro contributo, con passione e responsabilità così come fatto in tutti questi mesi in cui in pochi si sono interessati veramente ai contenuti della riforma ed al futuro della professione così come ha fatto l'Unione, troppo distratti a guardare il dito ma perdendosi di vista la luna.

Roma, 12/09/2025  

La Giunta UNGDCEC 

Cordiali saluti.

PARITA' GENERAZIONALE E RAPPRESENTANZA: LE ISTANZE DELL'UNIONE GUIDANO LA RIFORMA VERSO UNA NUOVA PROFESSIONE

L'approvazione in Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri, del progetto di legge delega per la riforma dell'Ordinamento professionale rappresenta un momento di grande rilievo per tutti i 120mila Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che accogliamo con grande soddisfazione, ringraziando il Governo per l'attenzione riservata alle istanze della categoria.

Da molto tempo evidenziamo che un aggiornamento del testo del D. Lgs. 139/2005 è necessario: con il comunicato del 5 settembre scorso, con cui abbiamo commentato il rinvio disposto per dirimere le ultime potenziali criticità emerse, ne abbiamo evidenziato la portata riformatrice su molti aspetti, auspicando quindi che potessero essere superate tali criticità e che la riforma si applicasse senza impattare sulle regole della tornata elettorale in vista per il rinnovo degli Ordini territoriali e del Consiglio Nazionale.

Così è andata e ringraziamo il Consiglio Nazionale per lo sforzo profuso, oltre che per l'attenzione riservata alle interlocuzioni che questa Giunta ha inteso portare avanti, con spirito costruttivo.

L'introduzione di un principio come quello di parità generazionale, nonché l'introduzione di un sistema elettorale che permetta una rappresentatività ponderata tra il singolo iscritto e il voto dei componenti i Consigli degli Ordini, rappresenta per l'Unione - e ci permettiamo di dire non solo per l'Unione - un risultato di grande rilievo che necessariamente responsabilizzerà i futuri rappresentanti delle associazioni.

Da parte nostra continueremo ovviamente a seguire l'iter legislativo della riforma e a dare all'occorrenza il nostro contributo, con passione e responsabilità così come fatto in tutti questi mesi in cui in pochi si sono interessati veramente ai contenuti della riforma ed al futuro della professione così come ha fatto l'Unione, troppo distratti a guardare il dito ma perdendosi di vista la luna.

Roma, 12/09/2025  

La Giunta UNGDCEC 

Cordiali saluti.

PARITA' GENERAZIONALE E RAPPRESENTANZA: LE ISTANZE DELL'UNIONE GUIDANO LA RIFORMA VERSO UNA NUOVA PROFESSIONE

L'approvazione in Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri, del progetto di legge delega per la riforma dell'Ordinamento professionale rappresenta un momento di grande rilievo per tutti i 120mila Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che accogliamo con grande soddisfazione, ringraziando il Governo per l'attenzione riservata alle istanze della categoria.

Da molto tempo evidenziamo che un aggiornamento del testo del D. Lgs. 139/2005 è necessario: con il comunicato del 5 settembre scorso, con cui abbiamo commentato il rinvio disposto per dirimere le ultime potenziali criticità emerse, ne abbiamo evidenziato la portata riformatrice su molti aspetti, auspicando quindi che potessero essere superate tali criticità e che la riforma si applicasse senza impattare sulle regole della tornata elettorale in vista per il rinnovo degli Ordini territoriali e del Consiglio Nazionale.

Così è andata e ringraziamo il Consiglio Nazionale per lo sforzo profuso, oltre che per l'attenzione riservata alle interlocuzioni che questa Giunta ha inteso portare avanti, con spirito costruttivo.

L'introduzione di un principio come quello di parità generazionale, nonché l'introduzione di un sistema elettorale che permetta una rappresentatività ponderata tra il singolo iscritto e il voto dei componenti i Consigli degli Ordini, rappresenta per l'Unione - e ci permettiamo di dire non solo per l'Unione - un risultato di grande rilievo che necessariamente responsabilizzerà i futuri rappresentanti delle associazioni.

Da parte nostra continueremo ovviamente a seguire l'iter legislativo della riforma e a dare all'occorrenza il nostro contributo, con passione e responsabilità così come fatto in tutti questi mesi in cui in pochi si sono interessati veramente ai contenuti della riforma ed al futuro della professione così come ha fatto l'Unione, troppo distratti a guardare il dito ma perdendosi di vista la luna.

Roma, 12/09/2025  

La Giunta UNGDCEC 

Cordiali saluti.

BENE AVER RIATTIVATO L'ITER DI RIFORMA: ORA CHIEDIAMO ALLA PRESIDENTE MELONI E AL MINISTRO NORDIO L'APPROVAZIONE DEL DDL

La mancata approvazione del DDL di riforma dell'ordinamento della professione di dottore commercialista ed esperto contabile per il rinvio disposto, ci costringe a ribadire quanto già sostenuto nei nostri precedenti comunicati del 9 dicembre 2024 ("Necessaria la riforma del d.lgs 139/05: ma servono interventi migliorativi") e del 16 maggio 2025 ("La priorità è la riforma del nostro ordinamento professionale") e ad esprimere il nostro dispiacere per la postergazione di rinnovamento e valorizzazione della professione.

La riforma dell'ordinamento non è solo un tema, tecnico bensì una questione di visione e di futuro che, dopo anni di indifferenza, ha incontrato l'attenzione dell'attuale governo.

La bozza del DDL contiene alcune misure fondamentali per rendere più accessibile, equa e sostenibile la professione per i giovani.

Segnaliamo che, tra le disposizioni più rilevanti, figurano interventi per il potenziamento della formazione, la semplificazione delle modalità di accesso, la revisione del tirocinio e l'aggiornamento di alcune regole deontologiche; tuttavia, su alcuni aspetti non si è stati in grado di trovare una sintesi tra i vari attori coinvolti. Ci riferiamo principalmente alla proposta di modifica del sistema elettorale che, proprio per la delicatezza dell'argomento, dovrà necessariamente essere oggetto di ulteriori ponderazioni e, pertanto, non dovrà applicarsi per le elezioni già fissate per il prossimo anno, così da non impattare sul prossimo rinnovo che dovrà tenersi con le regole attuali. Tantomeno, riteniamo che non sussista alcuna necessità di prorogare le elezioni già indette, per gli Ordini Territoriali ed il Consiglio Nazionale, che dovranno quindi tenersi secondo la calendarizzazione già programmata.

La bozza della legge proposta dal nostro Consiglio Nazionale sarà modificabile durante l'iter politico e con il coinvolgimento di tutti gli attori della categoria, con l'Unione in testa, e, proprio per la possibilità di modifica in itinere, il rinvio dell'approvazione del DDL rappresenta un'occasione persa, soprattutto per le nuove generazioni di professionisti e, ancora, il rimando dell'avvio del processo innovativo.

L'Unione, ringraziando la premier Giorgia Meloni e il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, per aver riattivato l'iter legislativo del DDL, chiede di procedere celermente al riesame e all'approvazione del DDL di riforma dell'ordinamento della professione di dottore commercialista ed esperto contabile, affinché si eviti che la nostra categoria resti indietro rispetto alle altre interazioni nel processo innovativo conseguente ai provvedimenti approvati.

Non si può migliorare se tutto resta com'è.

Roma, 05/09/2025  

La Giunta UNGDCEC

Cordiali saluti.

Allegati:

 

Gentile Associato,

per la prima volta nella storia dell'Unione, il Convegno Nazionale UNGDCEC sbarca in Sardegna, a Cagliari, dal 2 al 3 ottobre 2025.Un appuntamento di grande valore per la nostra associazione, che quest'anno porta con sé un titolo fortemente simbolico:

OLTRE LA MASCHERA

Sarà un'occasione unica per affrontare, con relatori di rilievo e colleghi da tutta Italia, i temi centrali che riguardano il presente e il futuro del commercialista: la valorizzazione delle specializzazioni, il ruolo sociale della professione e le prospettive di sviluppo in un contesto economico e normativo in continua evoluzione.

Oltre agli approfondimenti scientifici, il Convegno offrirà importanti momenti di networking e un programma pensato per valorizzare l'accoglienza e le bellezze di Cagliari, città ricca di storia, cultura e tradizioni.

SCOPRI IL PROGRAMMA

Ti invitiamo a non perdere questa straordinaria occasione di crescita professionale, confronto e condivisione.

ISCRIVITI A CAGLIARI

Siamo certi che sarà un'esperienza memorabile, capace di lasciare un segno profondo nel percorso di ciascuno di noi e nella storia della nostra Unione.

Cordiali saluti.

Segreteria UNGDCEC

ISTRUZIONI DELL'UNITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA PER LA RILEVAZIONE E LA SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE: L'UNGDCEC PARTECIPA ALLA PUBBLICA CONSULTAZIONE

L'Unione, con l'ausilio delle Commissioni di studio "Studi Professionali, Antiriciclaggio e Privacy" e "Diritto Penale dell'Economia", ha partecipato alla consultazione pubblica indetta da Banca d'Italia e UIF sulle Istruzioni per la rilevazione e la segnalazione delle operazioni sospette, trasmettendo le proprie osservazioni via PEC entro 60 giorni dalla pubblicazione del testo, avvenuta lo scorso 3 luglio.

L'analisi e le nostre proposte di modifica hanno riguardato l'intero documento, con particolare attenzione ai profili di responsabilità e alla semplificazione degli adempimenti che interessano i commercialisti in qualità di soggetti obbligati.

In merito al momento in cui scatta l'obbligo di effettuare una Segnalazione di Operazioni Sospette, riteniamo opportuno indicare un termine preciso per definire la "massima tempestività". Tale concetto, infatti, è altrimenti soggetto a interpretazioni troppo variabili e necessita di una definizione puntuale, proposta in 30 giorni dalla conoscenza da parte del professionista. Inoltre, riteniamo utile stabilire un termine temporale per il rinvio della segnalazione in caso di notifica di scarto.

Le Istruzioni introducono, per la prima volta, il flusso di ritorno da parte della UIF. Nel caso di segnalazioni trasmesse dai professionisti tramite i rispettivi organismi di autoregolamentazione, gli esiti vengono inviati a questi ultimi, che provvedono a informare il soggetto obbligato attraverso il portale dedicato. Precisiamo tuttavia che la mancata risposta del soggetto obbligato entro 30 giorni dalla richiesta della UIF non possa essere considerata come mancanza di collaborazione attiva né comportare conseguenze sanzionatorie.

Per quanto riguarda il rapporto tra SOS e denuncia di reati, osserviamo come la richiesta di una segnalazione in presenza di un potenziale valore aggiunto rispetto a un'indagine in corso comporti un margine eccessivo di discrezionalità interpretativa per gli operatori. Sarebbe pertanto opportuno, oltre alle analisi effettuate dai soggetti obbligati sulla base degli indicatori di anomalia e dell'operatività del cliente, individuare parametri oggettivi per definire tale valore aggiunto. Inoltre, riteniamo necessario consentire di indicare nella segnalazione l'eventuale presenza di una denuncia penale, così da favorire il coordinamento tra UIF e Autorità Giudiziaria ed evitare possibili interferenze con le indagini in corso.

In caso di nomina di un Responsabile SOS, occorre chiarire in cosa consista il requisito di indipendenza richiesto. Inoltre, anche qualora sia nominato un Responsabile SOS, la decisione finale sull'esistenza o meno di un'operatività sospetta deve spettare al professionista, supportato dall'esperienza del Responsabile, ma senza che questa decisione sia demandata esclusivamente a quest'ultimo.

Infine, per i professionisti che svolgono l'attività in forma associata o societaria, riteniamo debba essere prevista la possibilità di effettuare un'unica registrazione al portale SOS, indicando i professionisti obbligati appartenenti alla struttura e, se nominato, il Responsabile SOS incaricato. La stessa modalità dovrebbe valere anche per le segnalazioni effettuate tramite gli organismi di autoregolamentazione.

Ci auguriamo che la versione definitiva delle Istruzioni accolga le nostre proposte, evitando adempimenti ridondanti e ulteriori aggravi di responsabilità per i professionisti, da sempre impegnati in prima linea nel rispetto dei principi di legalità, di contrasto alle forme di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Cordiali saluti.

Segreteria UNGDCEC

Con la nota prot. N. 306 del 20 agosto 2025 l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha inteso adempiere alla sentenza del  TAR del Lazio n. 9974, del 23 maggio 2025 , la quale ha imposto al predetto ente l'obbligo di esaminare la diffida del nostro CNDCEC ad avviare il procedimento finalizzato alla costituzione di un accordo, ex  art. 15 della Legge n. 241/1990 , per l'estensione ai Commercialisti della facoltà di rilasciare l'Asseverazione di conformità (ASSE.CO.), così come già prevista in favore dei Consulenti del lavoro.

Il riscontro fornito dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro non si ritiene tuttavia soddisfacente non solo perché non riconosce le competenze giuslavoristiche dei Commercialisti, nonostante la Legge 12/1979 sancisca la piena parità con i Consulenti del Lavoro, ma anche perché le argomentazioni utilizzate mortificano, in taluni passaggi, la professionalità normativamente riconosciuta in capo ai Commercialisti sfociando quasi in una difesa d'ufficio delle prerogative dei Consulenti del Lavoro debordando i margini di discrezionalità per l'ente riconosciuto dalla sentenza del TAR Lazio 9974/2025.

Volendo comunque puntare agli aspetti sindacali della nota dell'INL questo segna un passaggio cruciale per il futuro prossimo di questa importante specializzazione della nostra professione: oggi abbiamo nero su bianco un elenco di punti su cui la categoria è chiamata a confrontarsi ea far valere le proprie ragioni.

La posizione assunta dall'INL, infatti, rappresenta una discriminazione ingiustificata, frutto di norme scritte con superficialità e di prassi amministrative che favoriscono arbitrariamente una categoria rispetto a un'altra. Tale posizione non limita solo i Commercialisti, ma si traduce in un danno per imprese e cittadini che vedono restringersi l'accesso a servizi professionali qualificati.

L'obiettivo, dunque, non è - o non è solo - l'ottenimento del protocollo ASSECO. È in gioco il pieno riconoscimento della professionalità dei Commercialisti. Bene ha fatto il Consiglio Nazionale ad attivarsi per ristabilire l'uguaglianza con i Consulenti del Lavoro su un servizio che, prima di tutto, è nell'interesse del Paese.

L'elenco delle prerogative riservate ai Consulenti del Lavoro, così come indicato dall'Ispettorato, deve diventare la base di un'azione politica e istituzionale incisiva, volta ad assicurare l'applicazione concreta della Legge 12/1979. Non possiamo accettare che un ente con funzioni amministrative, mediante argomentazioni che sconfinano in scelte di natura politica, sancisca una "non competenza" della nostra categoria.

Auspichiamo un confronto immediato con l'Ispettorato e che si faccia tutto il possibile per rimediare alla nota del 20 agosto us, così come peraltro affermato dal nostro Presidente nazionale con l'articolo del Sole24Ore pubblicato in data odierna.

È il momento di riaffermare con forza i diritti di migliaia di professionisti e dei loro clienti, che meritano parità di trattamento e piena valorizzazione delle competenze dei Commercialisti.

L'Unione, come sempre, è pronta a fare la sua parte ea rivendicare con forza il ruolo dei Commercialisti e delle loro competenze.

Roma, 26/08/2025  

La Giunta UNGDCEC

 

 

Allegati:

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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