Gentile Collega,
trasmettiamo con la presente la lettera diffusa dall'Associazione in data odierna.
Puoi scaricare il documento al seguente link: http://www.knos.it/editoriale/news/2020/03/13/emergenza_covid_19_-_procedure_concorsuali_ed_esecutive_richiesta_chiarimenti_sull%e2%80%99espletamento_delle_attivita%27/13189
Gentile Collega,
L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, con il contributo della sua Commissione studi dell'area Lavoro e Welfare aziendale, ha elaborato un documento nell'intento di fornire alle Colleghe ed ai Colleghi, uno strumento di navigazione #UngdecMaps nel frenetico susseguirsi di provvedimenti normativi emessi nel tentativo di limitare quanto più possibile l'emergenza sanitaria indotta dal Coronavirus.
Nel nuovo contesto creato dal DPCM 9 marzo 2020, gli Studi Professionali e le Aziende dovranno affrontare riduzioni di attività sull'intero territorio nazionale causate da effetti diretti dell'epidemia e da contrazioni economiche ad essa indirettamente conseguenti.
L'Unione propone un percorso multidisciplinare attraverso il problema della gestione delle risorse umane in questo momento di emergenza affinché si possano trovare soluzioni al presente ma nascano anche proposte per il futuro.
La semplificazione dell'implementazione dello smart working dovrà essere una linea guida di lungo periodo e strutturale nei nuovi schemi aziendali. Nostro sarà anche il compito di stimolare la contrattazione di secondo livello affinché sia esteso il beneficio fiscale e contributivo.
L'attenzione a problematiche di privacy e modelli organizzativi, come trattate nel webinar dei Colleghi dell'Unione di Monza e Brianza, deve far parte del bagaglio culturale del Professionista.
La previsione di misure di sostegno al reddito che coprano tutti i settori e tutte le dimensioni aziendali, con regolamentazioni tali da permetterne un'applicazione tempestiva in linea con la velocità del mercato, sarà un risultato da consolidare nel post emergenza.
Creare una sinergia stabile per tradurre in modo corretto questi elementi in termini di affidabilità fiscale dovrà esser un obiettivo fondamentale per garantire al soggetto economico una potenziale programmazione nello scenario futuro.
Auspicando che questo documento possa esserti utile, inviamo i più cordiali saluti.
La Giunta dell'UNGDCEC
La notizia e il documento sul nostro sito: http://www.knos.it/editoriale/news/2020/03/10/emergenza_coronavirus/13177
Roma, 4 marzo 2020
Le scriventi associazioni degli iscritti all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
- vista la situazione di disagio in cui versano gli uffici pubblici e, nella specie, gli uffici dell'Agenzia delle Entrate e dell'Agenzia Entrate Riscossione, a causa dell'accesso contingentato agli stessi, imposto da motivi sanitari;
- considerate le disposizioni del DPCM del 4 marzo 2020, le quali si ripercuoteranno in misura significativa sui medesimi uffici, limitandone ulteriormente il funzionamento;
- considerato che, in presenza di atti impositivi, l'interlocuzione personale presso i medesimi uffici è necessaria al fine dell'indispensabile esercizio del diritto alla difesa del contribuente nella fase precontenziosa, contenziosa ed esecutiva;
- considerato altresì che dette fasi sono soggette a termini decadenziali precisi e perentori;
- considerato inoltre che in presenza di atti esecutivi l'impossibilità o anche solo la difficoltà di accesso agli uffici preposti può tradursi in un grave danno ingiusto per i contribuenti;
- stanti le circostanze di contingenza che determinano un complessivo aggravio delle condizioni di gestione delle imprese;
- vista la facoltà sancita all'art. 9 dello Statuto dei Diritti del Contribuente di sospendere obblighi tributari, inclusi i versamenti, nel caso in cui il tempestivo adempimento degli obblighi tributari sia impedito da cause di forza maggiore; . ritenuta indubbiamente sussistente tale causa di forza maggiore;
chiedono
la sospensione degli atti impositivi, in materia previdenziale e tributaria, ed in specie di quelli aventi valenza esecutiva, pendenti alla data odierna o successivamente emessi ed insorti, con rinvio di ogni termine sostanziale, di pagamento o di impugnazione nonché processuale, connesso a tali atti sino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria.
ADC - AIDC - ANC - ANDOC - FIDDOC - SIC - UNAGRACO - UNGDCEC - UNICO
Cari Colleghi,
facendo appello allo Spirito Unione che da sempre ci contraddistingue, in relazione all'emergenza Coronavirus, invitiamo i Colleghi e le Unioni che vogliano fornire un contributo, ad inviare proposte o richieste di chiarimento alla e-mail: unione@ungdc.it, entro il 29-02-2020.
Provvederemo noi ad inoltrarle al CN, che ci ha rivolto la richiesta in calce riportata.
Ringraziando per la collaborazione, inviamo
Cordiali saluti.
La Giunta dell'UNGDCEC
SPOT AGENZIA DELLE ENTRATE SU SCONTRINO ELETTRONICO, L’UNIONE GIOVANI COMMERCIALISTI: “E’ PUBBLICITÀ INGANNEVOLE”
14 GENNAIO 2020 – Scopriamo in questi giorni dalla Tv che l’introduzione dello scontrino elettronico non ha lo scopo di contrastare l’evasione né di avviare la tanto annunciata semplificazione degli adempimenti, ma solo l’obiettivo di eliminare la tenuta della contabilità rendendola “automatica”.
Nello spot dell’Agenzia delle Entrate che sta andando in onda in questi giorni sui principali network televisivi, infatti, viene “spiegato” che «dal 2020 la gestione della contabilità diventerà automatica con il registratore di cassa telematico».
Si tratta di una pubblicità ingannevole che svilisce il lavoro di un’intera categoria professionale, perché agli addetti ai lavori ma anche a tutti i contribuenti è già piuttosto chiaro ed evidente che anche con lo scontrino elettronico la contabilità continuerà ad esistere e di certo non diventerà automatica.
Si ricorda che la contabilità non può essere la mera contabilizzazione delle chiusure del registratore di cassa di un’azienda e tantomeno, visto che si tratta della “tenuta delle scritture dei fatti di gestione”, può essere automatica “semplicemente” grazie alla registrazione automatizzata dei corrispettivi, che costituiscono solo una parte (pur se fondamentale) dell’intera vita aziendale che dovrà sempre essere monitorata nel suo complesso direttamente dai contribuenti e dai loro professionisti.
Non si può ridurre tutto a un semplice click su una tastiera.
Con lo scontrino elettronico dovrebbe diventare semmai, come originariamente dichiarato dal governo, più semplice scovare gli evasori. Il nuovo registratore di cassa, infatti, inviando automaticamente anche i dati riguardo ad aperture e chiusure e i periodi di inattività, dovrebbe agevolare il Fisco nella verifica del volume d’affari di un esercizio commerciale ed eventualmente attivare controlli se non vengono “battuti” gli scontrini elettronici.
Riteniamo pertanto che nel suddetto spot sarebbe stato per esempio più utile ricordare il contrasto all’evasione di una procedura come questa, piuttosto che magnificare fantomatiche e inesistenti semplificazioni, oltre che, ad esempio, spiegare alle persone fisiche che dal 2020 per poter usufruire della detrazione del 19% dall’Irpef, salvo alcune esclusioni, le spese dovranno essere pagate con sistemi tracciabili, altrimenti non potranno essere detratte. Assistiamo quindi ancora una volta alla diffusione di informazioni ingannevoli e superficiali che inutilmente sviliscono il lavoro e l’impegno di un’intera categoria professionale.
La Giunta dell'UNGDCEC
Roma, 23 settembre 2019
Oggi, nella Conferenza Stampa Unitaria presso la Camera dei Deputati, le 9 Associazioni di Rappresentanza dei Commercialisti (ADC, AIDC, ANC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO) hanno illustrato le ragioni del prossimo sciopero stigmatizzando, tra l'altro, la manifesta e continua sordità del Ministero dell'Economia e Finanze alle tematiche di civiltà tributaria che i sindacati dei commercialisti pongono alla base della loro protesta.
Unanimi le dichiarazioni: "Chiediamo che le Istituzioni percepiscano e comprendano il disagio nostro e dei contribuenti che rappresentiamo e che il Ministro Gualtieri avvii una seria concertazione: le nostre competenze sono al servizio del sistema Paese.".
Il Governo, con il suo silenzio, si assume la responsabilità politica della violazione dei diritti del Contribuente insita nella modalità di introduzione dello strumento degli ISA e, più in generale, nella gestione attuale dei rapporti tra Erario e Contribuente.
Non possiamo ulteriormente prestarci ad essere considerati mero strumento di riscossione quando si palesa l'esigenza di incremento del gettito tributario. Rivendichiamo un ruolo attivo nella costruzione di un nuovo contesto normativo tributario.
La nostra protesta mira ad ottenere due risultati che definiamo pilastri di un nuovo rapporto Stato-Cittadino: in primo luogo la piena e vera attuazione dello Statuto del Contribuente, con veri poteri ai Garanti del contribuente di inibire l'applicazione di norme vessatorie. Secondo aspetto, la realizzazione di un leale rapporto tra Stato e professionisti esperti e qualificati, in materia tributaria, ogni norma nuova dovrà essere concertata con le rappresentanze di categoria, così come avviene normalmente per ogni altra relazione industriale o sociale.
Unanime anche la conclusione dei rappresentati sindacali: "Non intendiamo fermarci. Non accetteremo misure palliative o incontri puramente formali. Siamo parte integrante del sistema e come tale rivendichiamo l'attiva partecipazione come diritto di categoria."
Comunicazione ADC - AIDC - ANC - ANDOC - FIDDOC - SIC - UNAGRACO - UNGDCEC - UNICO
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