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FONDO IMPRESA DONNA: IL BLUFF DEL CLICK DAY

Siamo alle solite.

Imprenditrici illuse e il lavoro dei professionisti vanificato da un CLICK!

Anche nel caso del secondo sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni di cui al "Fondo impresa femminile", i fondi sono stati polverizzati in pochi secondi e, il MISE ha prontamente disposto la chiusura dello sportello, nel giorno stesso della sua apertura.

Pochi eletti vengono premiati, mentre gli altri, troppi, restano a bocca asciutta.

Come si fa a chiamarla procedura ETICA? Noi la definiamo l'ennesimo fallimento di una procedura sconcertante e di una programmazione di fondi che, seppur in linea con quanto previsto dal PNRR, tutti sapevano in partenza assolutamente insufficiente a soddisfare la vasta platea di imprese femminili potenzialmente ammissibili.

Se ne erano accorti subito anche i tecnici di Invitalia, i quali, dopo una serie innumerevole di convegni nonché di passerelle politiche per sponsorizzare la misura, hanno iniziato a dirottare pubblicamente su altre misure, le idee progettuali.

La procedura del click day è frustrante e penalizzante. Non è etico essere valutati per la velocità del click, non è etico restare in attesa di inviare le domande su una piattaforma che è perennemente in crash, non è etico illudere le imprese facendo loro credere di poter accedere a importanti incentivi, non è etico mortificare il lavoro dei professionisti, costringendoli a giustificarsi con i clienti perché il click non è stato purtroppo favorevole. Sarebbe quantomai opportuno sfruttare i fondi del PNRR con una distribuzione equa delle risorse fra le imprese aventi diritto, con una valutazione di merito circa la bontà dei progetti, scongiurando gli ennesimi mortificanti click day, che creano solo un'oggettiva disparità di trattamento tra i potenziali beneficiari.

E non diteci che ora state valutando in tempi record le domande pervenute!

Diteci piuttosto che ci avete preso in giro, per l'ennesima volta!

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/06/09/comunicato_stampa_9-06-2022/14290 

Roma, 9 giugno 2022

La Giunta UNGDCEC

Sulla giustizia tributaria alcuni passi avanti, ma non ancora ben distesi.

Il 1 giugno u.s., su autorizzazione del Presidente della Repubblica, il disegno di legge recante "Disposizioni in materia di giustizia e di processo tributario" è stato trasmesso per l'esame alle Camere. L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, dopo averne analizzato il testo, condividendo a pieno le proposte di modifica avanzate dal CN nella lettera trasmessa in data odierna dal Presidente De Nuccio, ritiene opportuno, ancora una volta, esprimersi al riguardo per poter fornire non solo il punto di vista di chi con queste prospettate modifiche dovrà "conviverci" ma anche, ci auguriamo, ulteriori spunti di possibile miglioramento.

Il primo punto, sul quale non possiamo in alcun modo soprassedere, in continuità con quanto già fatto in passato, è che nell'attuale testo del D.L. i laureati in possesso di una laurea in economia sono esclusi dal novero di coloro che possiedono i requisiti per poter partecipare ai concorsi per la "magistratura tributaria". Circostanza che crea non solo un'iniqua discriminazione tra soggetti che risultano parimenti dotati delle competenze necessarie per giudicare le liti fiscali, ma che stride inoltre con il contenuto delle prove previste per lo stesso esame - in parte incentrate anche sulle materie tecniche aziendali - e soprattutto va in contrasto con la peculiarità della materia che richiede un'elevata competenza tecnica in ambito economico di colui che giudica di caso in caso le norme tributarie nei limiti dei fatti dedotti in giudizio e delle prove fornite in atti.

Auspichiamo pertanto di assistere ad un ripensamento del legislatore in tal senso.

Di contro, un aspetto sul quale la nostra Associazione aveva già avuto modo di esprimersi positivamente riguarda il ruolo del giudice monocratico che, chiamato a giudicare nelle liti di valore ridotto (fino a 3.000 euro), risulta sicuramente in grado di garantire una maggiore economicità per la giustizia tributaria interamente considerata. Tuttavia, la nuova previsione secondo cui le sentenze di tale giudice possono essere appellate solamente in determinati casi - violazioni di norme procedimentali, costituzionali o unionali e relativi principi regolatori - sebbene si ponga in linea con le medesime esigenze di minor dispendio di risorse pubbliche, rischia di porre un serio pregiudizio alla tutela dei diritti dei contribuenti; questo, nello specifico, se si considera che le "liti minori" (fino a 3.000 euro) rappresentano una quota considerevole di quelle che vengono instaurate, nelle quali, quindi, il diritto di difesa del contribuente sarebbe limitato ad un unico grado di giudizio di merito generando un evidente disparità di trattamento rispetto a tutti gli altri giudizi in cui il valore della lite supera i 3.000 euro nei quali restano garantiti due gradi di giudizio di merito ed un giudizio di legittimità.

Ed ancora, da salutare con favore vi è poi la possibilità che la conciliazione giudiziale venga proposta dalla stessa Commissione Tributaria, aumentando così l'efficacia di tale istituto deflativo. D'altro canto, al fine di migliorare parimenti il funzionamento della diversa procedura di mediazione (pre-contenzioso), si ribadisce la proposta, già avanzata dall'UNGDCEC, dell'introduzione di un organismo terzo che proceda con le valutazioni di volta in volta richieste per la soluzione delle questioni sottese.

Un'ulteriore "apertura" è stata fatta nei confronti della "prova testimoniale" che, sebbene sia stata espressamente ammessa in ambito processuale tributario, nella previsione normativa così strutturata risulta talmente ristretta nelle modalità con cui può essere introdotta in giudizio da assumere una caratterizzazione senz'altro astratta: i limiti relativi, da un lato, alla sola forma scritta, così come, dall'altro, agli atti impositivi basati su verbali impositivi o atti facenti pubblica fede (fino a querela di falso), rischiano infatti di rendere poco efficace una novità da più parti - e da tempo - auspicata anche nella giurisdizione tributaria.

Da ultimo, in merito al rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione, si ricorda quanto già evidenziato dall'UNGDCEC sul fatto che ciò potrebbe, presumibilmente, non rappresentare la soluzione per "influire sulla riduzione della durata del processo e rivestire, al contempo, un ruolo deflativo significativo per prevenire la moltiplicazione dei conflitti" e contenere il contenzioso presso la Suprema Corte (vista l'eventualità di "ricorsi massivi" in tal senso, che aggraverebbero uno stato dei fatti già precario). Ad ogni modo, qualora si introducesse il su menzionato istituto nel Processo Tributario, risulterebbe quanto meno opportuno che, in caso di rinvio pregiudiziale alla Suprema Corte, oltre alla sospensione del processo fino alla decisione della Corte di Cassazione venisse altresì sospesa l'esecutività dell'atto impugnato, impedendo così un inevitabile aggravio della situazione del contribuente.

Alla luce delle osservazioni innanzi riportate, ci auguriamo che, nel corso dell'iter legislativo che porterà alla definitiva ed auspicata riforma, si possano apportare i "correttivi" necessari per garantire una maggior efficienza della giustizia fiscale, nel rispetto del pieno equilibrio di tutte le parti nell'ambito di un giusto processo.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/06/07/comunicato_stampa_7-06-2022%3a_sulla_giustizia_tributaria_alcuni_passi_avanti%2c_ma_non_ancora_ben_distesi/14285 

Roma, 7 giugno 2022

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

con piacere Ti informiamo che sono aperte le iscrizioni per partecipare al XIV Forum dei Giovani Commercialisti, che si terrà a Rimini il giorno venerdì 15 luglio 2022, ed avrà per tema:

La centralità del Dottore Commercialista nella sostenibilità e nella transizione ecologica e digitale.

 Il Forum si svolgerà in presenza, presso il Palacongressi di Rimini, Via della Fiera 23, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalla normativa anti-contagio da Covid-19.    

L'evento è gratuito e in corso di accreditamento ai fini della FPC dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

BEACH PARTY: Venerdì 15 luglio, a partire dalle ore 19.00, è prevista una serata con aperitivo e cena-buffet sulla spiaggia, presso il Tortuga Beach Club (Lungomare Giuseppe di Vittorio, 16) https://tortugabeach.it/.

Puoi iscriverti al Forum e acquistare il ticket per la cena al seguente link:

https://e-event.it/ungdcec/

Sul sito di AJA PALAS puoi trovare la lista degli hotel disponibili per le date dell'evento:
https://reservations-dms.verticalbooking.com/dms_pacchetti.htm?id_canale=1043&lingua_utilizzata=ita&id_pacchetto=288

Le prenotazioni saranno gestite direttamente dagli hotel.

Ricordiamo in ultimo, che nella mattinata di sabato 16 Luglio si terrà la consueta Assemblea dei Presidenti UNGDCEC (seguiranno maggiori dettagli).

Ti aspettiamo a Rimini!

Un caro saluto.

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

in un mercato del lavoro in continua evoluzione è fondamentale conoscere i propri punti di forza e soprattutto di debolezza per poter individuare le opportunità e definire le strategie più efficaci.

L'UNGDCEC lancia questo breve sondaggio per capire come viene percepita la professione e quali sono le minacce che il commercialista teme. Puoi partecipare al sondaggio (che richiede solo pochi minuti) cliccando al seguente link:

https://forms.office.com/Pages/ResponsePage.aspx?id=DQSIkWdsW0yxEjajBLZtrQAAAAAAAAAAAANAARSgKApUN1FGQkM4WFJKMlFTOE00QTlUMTExNVBCRy4u

Ti ringraziamo per la collaborazione!

È stato siglato un accordo di collaborazione tra Ecocerved e la Fondazione Centro Studi UNGDCEC per accompagnare le imprese nel percorso di misurazione e rendicontazione della sostenibilità di impresa, attraverso adeguati strumenti informativi e con un supporto tecnico specialistico in materia.

Ecocerved è la società consortile del sistema italiano delle Camere di Commercio operativa nel campo dei sistemi informativi per l'ambiente e nell'analisi di impatto ambientale delle attività economiche. La Fondazione Centro Studi è l'organo scientifico di ricerca, studi e formazione dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Queste le parole del Presidente della Fondazione Centro Studi dell'UNGDCEC, Dott. Francesco Puccio: "L'acquisizione di competenze specifiche nell'ambito della sostenibilità e della relativa rendicontazione è imprescindibile per le imprese e per noi professionisti in un contesto in continua evoluzione come quello attuale. L'accordo con Ecocerved ci permette di sviluppare gradualmente esperienze e consapevolezza al fianco del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, costituito prevalentemente da PMI".

Soddisfazione espressa anche da parte del Presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili: "Il nostro ruolo è centrale nel sistema Paese, soprattutto nella fase storica in cui viviamo, in cui le risorse messe a disposizione dal PNRR saranno in gran parte veicolate attraverso un sistema premiante per le imprese maggiormente virtuose."

La partnership è nata in seguito alle attività sviluppate in questi mesi dalla Commissione di Studio in materia dell'UNGDCEC, presieduta dalla Dott.ssa Sara Pelucchi che sottolinea: "E' assolutamente importante condividere best practices e coinvolgere le imprese nel percorso da intraprendere verso la rendicontazione di sostenibilità, percorso che richiede un cambio di paradigma e un'analisi specifica per individuare, misurare e rappresentare concretamente la strategia e il valore generato dall'impresa, non solo dal punto di vista economico e finanziario, ma anche secondo parametri ambientali, sociali, legati alla governance di impresa e ai capitali intangibili".

"Il bilancio di sostenibilità rappresenta per le imprese uno strumento per ampliare o consolidare la propria rete di clienti o ancora per accedere, in via preferenziale, a fondi e finanziamenti" spiega Dott. Andrea Acquaviva, Direttore Generale di Ecocerved, società del sistema camerale che da oltre 20 anni opera, a fianco delle Camere di commercio, per assistere imprese e nell'espletamento dei principali adempimenti amministrativi di tipo ambientale.

"Il progetto che stiamo avviando in partnership con le Camere di commercio, ha l'obiettivo di supportare le imprese, in particolare le piccole e medie, che spesso non hanno accesso a proposte calibrate sulle loro dimensioni e capacità. La nostra iniziativa combina insieme sessioni formative e laboratoriali ad una soluzione digitale, come la piattaforma ESG sviluppata dalla start-up Ecomate".

Il Dott. Acquaviva aggiunge inoltre: "Per l'attività divulgativa e formativa abbiamo avviato la collaborazione con la Fondazione Centro Studi dell'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che da tempo promuove i principi della sostenibilità presso le imprese attraverso la figura professionale del commercialista".

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/31/comunicato_stampa_ungdcec_ed_ecocerved_31-05-2022/14281 

Roma, 31 maggio 2022

La Giunta UNGDCEC

30 Giugno 2022, Quale futuro per le assunzioni agevolate? 

Come la mancata programmazione rischia di vanificare le norme di politica attiva del lavoro

Allo scoccare della mezzanotte del 30/06/2022 scompariranno le agevolazioni contributive, introdotte dalla legge 178/2020, per favorire l'inserimento l'occupazione giovanile e delle donne, per gli anni 2021 e 2022 così come la decontribuzione prevista inizialmente per il Mezzogiorno fino al 2029.

Contrariamente alla favola di Cenerentola questi strumenti di politica attiva non sembrano avere un lieto fine e cesseranno in maniera anticipata rispetto al termine previsto dalla legge di Bilancio. L'autorizzazione europea prevista fino al 30/06/2022, ad oggi non risulta prorogata.

Già guardandoci indietro l'iter per il 2021 è stato estremamente lento e si è potuti usufruire del beneficio in maniera concreta solo a fine anno (donne richiedibile dall'11 novembre 2021 messaggio Inps 3809 del 05/11/2021 e under36 con messaggio n. 3389 del 7 ottobre 2021).

Ad oggi, dunque, tali agevolazioni si fermerebbero senza alcuna alternativa adeguata.

Ricordiamo brevemente cosa prevedono questi incentivi:

Incentivo occupazione giovani Under 36 per il biennio 2021-2022

L'incentivo Giovani under 36 promuove l'occupazione giovanile stabile.

Consiste in uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani con meno di 36 anni, valido sia per nuove assunzioni a tempo indeterminato che per trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Le assunzioni riguardano giovani che non hanno compiuto 36 anni al momento dell'instaurazione del rapporto di lavoro e che nella loro vita non sono mai stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro.    

I rapporti di lavoro incentivati sono:

  • Nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato;
  • Trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;
  • Assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione

L'esonero contributivo è riconosciuto nella misura del 100%, per un importo massimo pari a 6 mila euro l'anno e per un periodo massimo di 36 mesi (48 mesi per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). 

Sgravio donne del 100% per il biennio 2021 - 2022

Incentivo occupazionale che sostiene l'occupazione stabile e di qualità per le lavoratrici svantaggiate dove per lavoratrici svantaggiate si intendono:

  • donne con almeno 50 anni e disoccupate da oltre 12 mesi;
  • donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un'accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

La condizione di svantaggio della lavoratrice deve sussistere alla data dell'evento per il quale si intende richiedere il beneficio; si rivolge a tutti i datori di lavoro privati e i rapporti di lavoro incentivati sono sia le assunzioni a tempo determinato che le assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.

L'esonero contributivo è riconosciuto nella misura del 100%, per un importo massimo pari a 6 mila euro l'anno e per un periodo massimo di 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato e di 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato (anche in caso di trasformazioni di contratti a termine precedentemente agevolati).

L'incentivo spetta anche per proroga del rapporto (effettuata in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato), fino al limite complessivo di 12 mesi.

Decontribuzione Sud

È uno sgravio contributivo per le aziende del Sud, introdotto per contenere gli effetti dell'epidemia Covid-19 sull'occupazione e a tutelare i livelli occupazionali in aree con gravi situazioni di disagio socioeconomico.

Valido per i datori di lavoro privati con sede in determinate regioni quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (in caso di rapporti di somministrazione la sede di lavoro rileva il luogo dove si svolge la prestazione). Sono incentivati dunque tutti i rapporti di lavoro dipendente, sia instaurati che da instaurare.

Ai datori di lavoro privati è riconosciuta un'agevolazione le cui percentuali variano a seconda delle annualità delle contribuzioni (esclusi premi e contributi dovuti all'Inail):

-    sino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
-    per gli anni 2026 e 2027: esonero del 20% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro;
-    per gli anni 2028 e 2029: esonero del 10% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro.

Questo esonero non prevede un massimale nell'importo per singolo lavoratore/lavoratrice.

L'esonero è al momento concesso dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2022 mentre per il periodo successivo (1° luglio 2022 - 31 dicembre 2029), le istruzioni dovrebbero essere fornite con l'autorizzazione della Commissione europea (articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato).

Al momento il 12 maggio 2022 un comunicato stampa, pubblicato sul sito internet della Commissione europea, ha ufficializzato la dismissione del Temporary framework pandemico, le cui misure di sostegno, prima di estinguersi, si ridurranno gradualmente tra il 2022 e il 2023, al fine di permettere alle imprese di abituarsi al ritorno a una situazione di pregressa normalità.

Il comunicato stampa puntualizza infatti che "il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all'emergenza Covid non sarà prorogato oltre l'attuale scadenza, che per la maggior parte degli strumenti è il 30 giugno 2022. L'attuale piano di transizione ed eliminazione graduale non subirà modifiche, compresa la possibilità per gli Stati membri di attuare misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità rispettivamente fino al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023".

Il quadro che va definendosi quindi rappresenta un grande ostacolo alla programmazione aziendale in quanto gli imprenditori da Luglio 2022 si vedranno costretti a rimodulare l'intero programma occupazionale interno così come eventuali piani finanziari tenuti in considerazione fino ad oggi e per di più il tutto a ridosso di una delle scadenze di pagamenti cruciali e più sanguinose per l'impresa ovvero il 20 agosto. A nostro avviso tali agevolazioni, visto anche il periodo di grande difficoltà vissuto recentemente e non ancora conclusosi per la maggior parte dei settori, dovrebbero quanto meno essere stabilizzate nel medio periodo perché gli imprenditori necessitano di un sostegno concreto teso al recupero di quanto perso e al rilancio dell'occupazione giovanile e femminile in primis. Questa situazione alquanto sconcertante vede l'ennesima situazione incerta in cui il Ministero del Lavoro non comunica con trasparenza gli iter autorizzativi previsti dalla normativa europea impedendo agli operatori economici di comprendere tempistiche ed eventuali prospettive di organizzazione aziendale.

Non vogliamo vivere nelle favole, ma vogliamo esser liberi di impegnarci per creare il nostro lieto fine con tutti gli strumenti possibili. Invitiamo pertanto il Ministero del Lavoro ad avviare un dialogo per la creazione di uno strumento di comunicazione bidirezionale idoneo a supportare Pubblica Amministrazione, Imprese e Dottori Commercialisti nella gestione delle politiche attive del lavoro.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/27/comunicato_27-05-2022_assunzioni_agevolate/14277 

Roma, 27 maggio 2022

La Giunta UNGDCEC

Le modifiche all'art. 31 della legge 24 novembre 2000, n. 340, relative alle semplificazioni della disciplina per il deposito dei bilanci, minano il lavoro dei dottori commercialisti. Inserire i consulenti del lavoro tra i soggetti che possono effettuare il deposito dei bilanci e degli altri documenti di cui all'articolo 2435 del Codice civile, mediante trasmissione telematica o su supporto informatico, è un grave errore.

È l'ennesimo schiaffo ad una professione che, "forse", ne ha già presi abbastanza; il nostro assoluto dissenso non si basa su di uno stupido capriccio, ma sulla pretesa che anni di studio specifico siano tutelati. La stessa tutela deve essere garantita alla collettività, alle imprese, ai contribuenti. Gli adempimenti devono essere effettuati da coloro che hanno sostenuto un percorso formativo all'uopo destinato e non affidati a chiunque ne faccia richiesta.

Abbiamo assistito in questi anni ad una continua perdita di posizione della nostra professione, basata per lo più su pretese di altri, su errori di interpretazione del nostro ruolo e mancanza di posizionamento strategico dei nostri rappresentanti, questa volta non permetteremo a nessuno di minare ancora di più la nostra attività lavorativa.

Il lavoro necessario alla costruzione del bilancio ed al successivo deposito è proprio del commercialista in virtù di quanto questi abbia studiato dall'inizio della sua formazione fino ad oggi.

Andiamo incontro ad un mondo di specializzati ma non si può trascendere dal mantenimento delle differenze e le esclusive tipiche della nostra categoria.

È giusto volare alto e guardare altrove, ma non si può lasciare ad altri quello che è tipicamente nostro.

Il pensiero dell'Unione giovani dottori commercialisti è stato già rappresentato al Presidente del Cndcec Elbano De Nuccio, siamo pronti a batterci affinché le istituzioni facciano un passo indietro.

Troviamo assurdo, quindi, che i consulenti del lavoro, se muniti di firma digitale e incaricati dai legali rappresentanti della società, possano richiedere l'iscrizione nel registro delle imprese di tutti gli altri atti societari. In questo modo si va completamente a svilire, di nuovo, il ruolo dei commercialisti, che hanno competenze in materia contabile, societaria, fiscale e di bilancio.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/26/comunicato_stampa_26-05-2022_not_today/14275 

Roma, 26 maggio 2022

La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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