COMUNICATO STAMPA - F**t check:"semplice"!
“Senza minimi di compenso è impensabile chiedere a lavoratori e lavoratrici autonomi ulteriori sacrifici che si scaricano direttamente sul loro già esiguo reddito netto" […]. “Abbiamo sbagliato a non usare la forza collettiva dei più garantiti per difendere anche le persone senza contratto o con un contratto atipico”.
Questo era il mea culpa, nei confronti dei precari e dei liberi professionisti, di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL che però mal si coniuga con quanto si legge in uno stralunato volantino pubblicitario che nei fatti è l’antitesi di tali affermazioni.
Per carità, il problema del futuro dei giovani e della nostra professione è ben più ampio e purtroppo sembra scandito da un tempo all’insegna dalla “fiscal pirateria”; dallo sbarco dell’escapologo al Senato sino alle asserzioni di presunta “semplice” competenza del dottore commercialista rispetto agli “esperti” della Cgil Emilia Romagna!".
Allora, cari giovani colleghi, “semplicemente” rinunciamo a laurearci. Rinunciamo al tirocinio, a specializzarci. Rinunciamo, a sostegno della fantomatica “semplificazione”, ad intermediare per conto dell’Ade, rinunciamo alla fatturazione elettronica e alla “lotta all’evasione”, all’antiriciclaggio, alla privacy, alla formazione obbligatoria, all’iscrizione all’albo e all’assicurazione. Rinunciamo alle tariffe minime e ai compensi… Quelli in effetti sono una chimera. Rinunciamo. Tanto a chi interessano la tutela della legalità, i diritti dei contribuenti e la crescita delle imprese, abbiamo il dream team della Cgil. Semplice, no?!
“Qualsiasi sciocco può fare qualcosa di complesso; ci vuole un genio per fare qualcosa di semplice" (P. Seeger).
La Giunta UNGDCEC