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Comunicato stampa 14-10-2020: Esame di Stato

Abbiamo letto con sgomento e non poca preoccupazione l'articolo di Eugenio Bruno sul sole 24 ore del 10 ottobre 2020, intitolato "La laurea diventa abilitante per psicologi, farmacisti e odontoiatri" nel quale viene enunciato il progetto del Ministro dell'Università Gaetano Manfredi, di eliminare gli esami di Stato per quasi tutte le professioni regolamentate, fra le quali anche quella dei Dottori Commercialisti solo su eventuale iniziativa del Consiglio Nazionale.

Sorgono inevitabilmente due riflessioni:

La prima riguarda il vecchio ma sempre attuale tema a noi caro circa la percezione distorta dell'importanza della nostra professione nel mondo economico ed imprenditoriale e delle competenze che esige per essere svolta; competenze che non si acquisiscono solo nel percorso di Laurea, quantomeno non se strutturato ed organizzato come oggi, ma necessariamente anche con la successiva esperienza di un tirocinio pratico sul campo sotto la guida di un dominus e l'approfondimento di tutte le discipline oggetto della nostra professione. Solo un esame di Stato consente ad oggi di valutare, garantire e certificare il livello di preparazione alla professione. Si comprende la necessità di "consentire una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro" così come "dare una risposta concreta alle esigenze sanitarie, culturali, economiche, produttive e sociali del Paese" non, però, a scapito della qualità. La nostra professione viene costantemente martoriata dalle ingerenze dell'abusivismo, ossia da consulenti o presunti tali che senza obbligo di formazione professionale continua, senza codice deontologico, senza obbligo di assicurazione professionale, sostengono meno costi, meno adempimenti e meno rischi e possono offrire molte delle prestazioni oggetto della nostra professione a prezzi inferiori a discapito della qualità della prestazione stessa e molto spesso arrecando danni di natura economica ai propri clienti ed a tutto il tessuto economico.

Sappiamo quanto sia anacronistico discutere di esclusive e protezioni ma eliminare ogni forma di preparazione specifica alla professione ed il controllo su tale preparazione sarebbe un eccesso in senso opposto. Abilitare professionisti senza certezza di una formazione apposita a stare in giudizio presso commissioni tributarie, ad essere figure di supporto dei magistrati, a fare consulenza sulla redazione di bilanci complessi o a liquidare imposte in un contesto tributario complicato come quello italiano rischierebbe di creare enormi problemi e ritardi a tutta la Pubblica Amministrazione e nuocerebbe all'interesse collettivo.

Solo un sistema universitario diverso, con un percorso ad hoc, che includa tirocinio e pratica sul campo (nello stile anglosassone), potrebbe, forse, sostituire l'esame di Stato. Un'ipotesi molto remota ad oggi.

La seconda riflessione, invece, riguarda ancora una volta l'assoluta necessità e importanza di confronto fra le istituzioni e le professioni su tematiche che cambierebbero per sempre i nostri destini. Si auspica una presa di posizione ferma e una chiara assunzione di responsabilità da parte del nostro Consiglio Nazionale in merito a questa ipotesi, per scongiurare un ulteriore indebolimento della nostra categoria, già poco tutelata. Eliminare ogni tipo di formazione e controllo propedeutici all'accesso alla nostra professione significherebbe screditare e sminuire la nostra professionalità e le nostre competenze, rendendo a quel punto superflui gli obblighi di aggiornamento professionale, gli obblighi deontologici, gli obblighi assicurativi e conseguentemente il ruolo e l'utilità degli Ordini stessi, assolutamente fondamentali per organizzare, monitorare e aggregare i professionisti di tutto il territorio nazionale a tutela dell'interesse pubblico.

Roma, 14 ottobre 2020

La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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