Comunicato stampa UNGDCEC: Ancora 48 ore per la rottamazione, ma serve una proroga
Mentre la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione ci risulta essere in tilt, mancano ancora solo 48 ore per quella che è stata ribattezzata come la “rottamazione delle cartelle esattoriali” (cioè la definizione agevolata prevista dal decreto legge n. 148 del 2017). Una proroga dei termini è indispensabile.
Già in passato avevamo denunciato che i contribuenti si trovano a dover affrontare i limiti di un percorso di digitalizzazione imposto dal legislatore: purtroppo per l’ennesima volta ci troviamo a dover riflettere sul fatto che a ogni scadenza fiscale, la macchina amministrativa si dimostra impreparata ad affrontare e gestire il notevole afflusso di dati.
L’Unione dei giovani commercialisti (Ungdcec) ha già sottolineato, in occasione del primo invio dei documenti inerenti la rottamazione, che l’infrastruttura, pensata per rendere più agevole questa operazione, partendo con ampio ritardo, portò al prevedibile sovraccarico della piattaforma e degli uffici. Purtroppo da allora è passato più di un anno (era il 21 aprile 2017) e nulla è cambiato. Per questo motivo appare evidente che una proroga dei termini per l’invio dei documenti non è una concessione, ma un “atto dovuto” per permettere ai professionisti di fare fronte ad una macchina amministrativa dimostratasi poco organizzata.
Del resto la trasformazione digitale non può essere improvvisata, ma abbiamo la sensazione che si stia navigando a vista: temiamo in sostanza che all’Agenzia delle Entrate-Riscossione non abbiano chiara la modalità di implementazione di una strategia che sembra rincorrere la tecnologia più che governarla e la lotta all’evasione finisce per concretizzarsi nella richiesta di invio di milioni di dati verso piattaforme digitali non sempre funzionanti e che sembrano incapaci di generare valore, compliance e una credibile lotta all’evasione.
Per questi motivi l’Unione dei giovani commercialisti è preoccupata di fronte al reiterarsi di tali eventi, soprattutto in vista dell’introduzione generalizzata della fatturazione elettronica, la cui graduale applicazione, prevista da luglio, sembra impostata su un terreno che scricchiola fin da ora e non poco.
La Giunta dell’UNGDCEC
Roma, 14 maggio 2018