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LE PRIORITA' SONO IL VOTO E L'UNITA' DELLA CATEGORIA

Altro giro, altro regalo o, meglio, altro ricorso. e lo scriviamo davvero sconfortati.

Come Unione Giovani da tantissimi anni contribuiamo, ad avviare tanti colleghi, giovani e non solo, alla partecipazione attiva alla vita della nostra categoria professionale, consci che lo scollamento che si crea a volte tra molti colleghi ed i vertici che ci rappresentano indebolisce la categoria e le legittime istanze della stessa.

Di conseguenza non possiamo che biasimare ogni iniziativa che appare, ictu oculi ed al di là della legittimità formale, lampante nella strumentalità e tesa non a rivendicare un principio quanto a conseguire obiettivi personali che però danneggiano gravemente tutti gli altri 119.997 colleghi.

Ci riferiamo ovviamente, con questo, all'iniziativa con cui tre colleghi che hanno presentato ricorso avverso il regolamento elettorale del Consiglio Nazionale approvato lo scorso 9 settembre; ricorso che, a poco più di un mese dalla scadenza per la presentazione delle liste per il rinnovo dei Consigli degli Ordini territoriali, avrà la verosimile conseguenza di poter far slittare la data fissata per le elezioni.

Al di là - lo ribadiamo - dell'evidente legittimità formale dell'iniziativa, ci permettiamo di dubitare che un afflato idealistico sia alla base dell'idea di presentare il ricorso in questione e ci pare molto più verosimile invece che altri e più personali siano gli obiettivi, di cui ovviamente non abbiamo contezza, né ci interessano.

Quello che è sicuro è il danno che ne deriva alla categoria, perché si blocca il rinnovamento e l'attuazione delle idee di chi verrà scelto per guidarci. Danno interno alla categoria, perché si alimenta quel senso di disaffezione che dicevamo che pervade molti colleghi. Danno d'immagine e di credibilità, perché ovviamente una categoria perennemente litigiosa non può godere di grande fiducia da parte della politica e all'interno dei Ministeri, ed iniziative simili ovviamente minano il processo di costruzione di credibilità e di rafforzamento dell'immagine di categoria, giovando quindi a tutti quei soggetti esterni ed in concorrenza con noi.

Ma davvero la libera e legittima iniziativa di soli tre iscritti all'Albo può bloccare l'intero processo elettorale della categoria? Peraltro, sulla base di quale rappresentatività? Ognuno, ogni collega insomma, è assolutamente libero di intraprendere qualsiasi azione che ritenga sia meritevole di tutela, ma come sempre ad ogni azione corrisponde altresì una reazione. E la reazione non può altro che essere quella di rappresentare una categoria divisa, una categoria mai capace di compattarsi e portare avanti riforme strutturali, lasciando evidentemente campo ad altri. Ora, senza richiamare il codice deontologico circa il dovere e la responsabilità di agire a tutela dell'interesse pubblico al corretto esercizio della professione (perché di professione si parla), sarebbe davvero il caso di valutare pro e contro di tali iniziative, perché il danno di immagine alla categoria TUTTA potrebbe essere di gran lunga superiore al singolo legittimo interesse. 

Stigmatizziamo quindi questa iniziativa che ci tocca subire, ennesimo caso di autolesionismo di categoria, come il celebre Tafazzi, ma senza la stessa simpatia.                                                                                    

Roma, 10/11/2025  

La Giunta UNGDCEC

Cordiali saluti.

Gentile Collega,

Ti invitiamo a partecipare al prossimo Webinar UNGDCEC, in collaborazione con la commissione di studio UNGDCEC "Finanza agevolata, PNRR e fondi europei"

IL PUNTO SUGLI INCENTIVI: RESTO AL SUD 2.0, AUTOIMPIEGO CENTRO-NORD E ZES UNICA

che si terrà il giorno lunedì 10 novembre 2025 dalle 15.00 alle 17.00.

Al seguente link potrai effettuare la registrazione:

https://www.opendotcom.it/formazione-a-distanza/commercialisti/acquista.aspx?codprodotto=OPWINC2814

Il Webinar è gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà di maturare fino a n. 2 crediti validi ai fini della FPC .

La procedura per l'assegnazione dei crediti formativi è a cura dell'Organizzatore.

Al seguente link puoi trovare la locandina dell'evento:

https://www.knos.it/Pubblica.download.aspx?file=eventi\WEBINAR\2025\locandinawebinar10novembre.pdf

Cordiali saluti.

TEMPESTIVO AVVIO PRESSO LA VI COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DELLA PDL DELL'ON. GIORGIANNI SUL TEMPORARY MANAGER: SODDISFAZIONE PER UNGDCEC

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC) accoglie con particolare favore l'avvio, presso la VI Commissione (Finanze) della Camera dei Deputati, dell'esame in sede referente della proposta di legge AC 2474, recante "Agevolazioni fiscali per l'assunzione di dirigenti temporanei ea progetto presso le piccole e medie imprese", presentata dall'On. Letizia Giorgianni.

Con il suo lavoro parlamentare, l'On. Giorgianni ha infatti valorizzato l'idea di un dirigente professionista a tempo o a progetto (Temporary Manager) come leva moderna per la competitività delle PMI, sostenendo un modello di management flessibile, qualificato e orientato alla crescita.

L'iniziativa legislativa, nata da una proposta dell'UNGDCEC al XVIII Forum dei Giovani Commercialisti (luglio 2024), ha trovato nell'On. Letizia Giorgianni una promotrice determinante, capace di trasformare una visione condivisa tra professionisti e imprese in una proposta legislativa concreta, orientata alla crescita e alla modernizzazione del tessuto produttivo.

La proposta di legge, che prevede l'introduzione di un credito d'imposta per il conferimento di incarichi di temporary management a professionisti qualificati, come i Dottori Commercialisti, risponde a un'esigenza concreta del sistema produttivo italiano: garantire alle piccole e medie imprese l'accesso a competenze manageriali avanzate nei momenti di riorganizzazione, innovazione e rilancio strategico.

Tale misura si configura non solo come incentivo alla consulenza evoluta e alla modernizzazione gestionale delle imprese, ma anche come strumento di valorizzazione delle professionalità indipendenti, in particolare dei giovani Commercialisti, la cui competenza tecnica può incidere direttamente sui processi di crescita aziendale.

Dal punto di vista della finanza pubblica, si sottolinea come l'adozione di un credito d'imposta per il temporary management non rappresenti un costo per lo Stato, ma un investimento in efficienza e competitività.

Una maggiore produttività delle imprese, infatti, si traduce in un ampliamento della base imponibile e in una più solida contribuzione fiscale, rafforzando al tempo stesso la sostenibilità economica del sistema.

L'Unione esprime un sentito ringraziamento all'On. Letizia Giorgianni, prima firmataria e promotrice politica dell'iniziativa, per aver dato voce, con sensibilità istituzionale e visione pragmatica, a una proposta nata all'interno della categoria e fondata sulla sinergia tra politica, professioni e impresa.

La sua azione si inserisce coerentemente nel percorso di riforme volto a sostenere l'innovazione, la managerializzazione e la competitività del tessuto produttivo nazionale, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di crescita qualitativa del lavoro autonomo e imprenditoriale.

L'UNGDCEC conferma la propria disponibilità a collaborare con l'On. Giorgianni e con la Commissione Finanze lungo l'iter parlamentare del provvedimento, nella convinzione che l'introduzione di misure agevolative per l'impiego del dirigente temporaneo e a progetto rappresenti un passo decisivo verso la modernizzazione delle PMI italiane e il riconoscimento del valore strategico delle competenze professionali.

Roma, 05/11/2025  

La Giunta UNGDCEC 

Cordiali saluti.

LE IMPRESE INVESTONO NEL PAESE: LO STATO MANTENGA LE PROMESSE

Ci risiamo: il Governo promette crescita, innovazione e sviluppo, poi, con un tratto di penna, toglie ossigeno alle imprese italiane, proprio nel momento in cui necessiterebbero di un aiuto per riprendere vigore.

Dopo anni di utilizzo dei crediti di imposta agevolativi in forma "orizzontale", ovvero compensabili con imposte erariali, locali, contributi previdenziali e assistenziali, il Governo, con la bozza della legge di bilancio 2026, sembrerebbe porre un freno a tutto questo, andando a colpire di fatto gli strumenti che negli ultimi anni hanno sostenuto investimenti, occupazione e competitività.

La ZES unica, il credito R&S, la transizione 4.0 e 5.0, i bonus per Innovazione e Design sono le maggiori agevolazioni che hanno spinto migliaia di imprenditori a scommettere sull'Italia, a investire nel nostro Paese, a rafforzare radici nei territori e a non delocalizzare.

Ora però, chi ha programmato investimenti importanti contando su una normativa chiara e vigente, rischia di trovarsi senza la liquidità necessaria per onorare i propri impegni e continuare a innovare. E tutto questo con una motivazione che non possiamo accettare: combattere le frodi. La legalità è un valore che noi difendiamo ogni giorno, ma punire tutti per colpa di pochi non è una soluzione, è una resa. La verità è semplice: senza liquidità non c'è innovazione, senza innovazione non c'è competitività e senza imprese non c'è futuro per il nostro Paese.

Siamo di fronte a un segnale pericoloso: chi si fida dello Stato, chi rispetta le regole, chi investe sul domani viene di fatto penalizzato. Cambiare le regole mentre la partita è in corso significa minare la fiducia e l'affidabilità del sistema Paese. È necessario intervenire ora, prima che la misura diventi definitiva, assicurando la piena e continuativa compensabilità dei crediti d'imposta e tutelando i diritti già maturati da imprese che hanno creduto nell'Italia e nella sua capacità di crescere.

L'UNGDCEC sarà al tavolo del confronto per difendere le imprese, mettendo a disposizione le proprie competenze e costruire insieme misure concrete e sostenibili.

Non chiediamo privilegi, ma coerenza: chiediamo una politica che sostenga chi crea lavoro, chi rischia ogni giorno in prima linea, chi non si è mai arreso, nemmeno nei momenti più difficili. Se davvero vogliamo un'Italia che innova e compete, le imprese non vanno fermate: vanno sostenute.

Sempre.

Roma, 31/10/2025  

La Giunta UNGDCEC

Cordiali saluti.

CONTROLLO SUI CONTRIBUTI PUBBLICI: NUOVE RESPONSABILITA' PER SINDACI E REVISORI

Il DPCM in corso di pubblicazione, contenente le disposizioni attuative dell'articolo 1, comma 857, della legge 207/2024, conferma le preoccupazioni già espresse dall'UNGDCEC nel precedente comunicato del 20 dicembre 2024 (Rappresentanti del MEF fuori dagli organi di controllo: bene la modifica, ma attenzione a responsabilità e compensi), diffuso a seguito della modifica normativa che aveva espunto la nomina ministeriale dal testo approvato.

Il nuovo DPCM definisce le modalità di verifica sull'utilizzo dei contributi statali di entità significativa, da individuarsi in una somma superiore a 1 milione di euro annuo o, se inferiore, pari almeno al 50% delle entrate o del valore della produzione, qualora i fondi siano destinati alla realizzazione di finalità o progetti di interesse pubblico. Il decreto, in corso di emanazione, assegna a sindaci e revisori il compito di accertare che i contributi siano spesi in conformità con le finalità previste e che i progetti siano effettivamente realizzati. La norma si applicherà ai contributi percepiti dal 1° gennaio 2025 e prevede l'obbligo di trasmissione di una relazione annuale al Ministero dell'Economia e delle Finanze entro il 30 aprile dell'anno successivo all'erogazione.

Al fine di evitare disparità di trattamento tra enti obbligati ai controlli e quelli sprovvisti di organi di vigilanza, il DPCM richiede a questi ultimi di provvedere alla nomina di un organo, anche monocratico, mediante le eventuali modifiche statutarie necessarie. Chi non intendesse adeguarsi potrà rinunciare all'erogazione del contributo, trovandosi di fatto di fronte a una scelta binaria.

Pur comprendendo la necessità di assicurare una maggiore tracciabilità nell'impiego delle risorse pubbliche - già oggi soggette all'obbligo di rendicontazione verso l'ente erogante -, l'impostazione del DPCM lascia perplessi. Il provvedimento, infatti, trasferisce su soggetti privati un compito che per sua natura dovrebbe restare in capo all'amministrazione erogante o a organismi pubblici di controllo. Sindaci e revisori si troverebbero, infatti, a svolgere una funzione di verifica sostanziale sull'utilizzo dei fondi, andando oltre il controllo di legalità previsto dall'art. 2403 c.c. e il controllo contabile disciplinato dal D.Lgs. 39/2010, fino a una vera e propria valutazione di merito sull'efficacia e sull'impatto dei progetti finanziati.

L'UNGDCEC esprime quindi preoccupazione per l'evidente estensione delle responsabilità che i professionisti si troverebbero ad assumere, trattandosi di un controllo eccedente rispetto a quanto normativamente previsto per i rispettivi ruoli. Tale estensione- introdotta in un momento in cui la recente modifica dell'articolo 2407 c.c. aveva inteso perimetrare con maggiore chiarezza l'ambito delle responsabilità dei sindaci - appare suscettibile di generare un ulteriore aggravio economico, in quanto l'incremento del rischio professionale si tradurrebbe inevitabilmente in un aumento dei premi assicurativi, in un contesto in cui - nonostante la modifica sopra citata - non sembra esservi ancora la volontà di adeguare le condizioni delle polizze.

Ulteriore criticità, apparentemente non risolta dal DPCM, è rappresentata dal mancato adeguamento dei compensi riconosciuti ai professionisti incaricati. Già nel precedente comunicato l'UNGDCEC aveva richiesto l'introduzione di una previsione normativa che garantisse l'adeguamento dei compensi da parte dell'assemblea dei soci, al fine di riequilibrare il rapporto tra responsabilità assunte, attività prestata e compensi percepiti, in modo che questi risultino equi e coerenti con il livello di responsabilità richiesto.

Pertanto, l'UNGDCEC ribadisce la piena disponibilità dei giovani commercialisti a contribuire al rafforzamento della trasparenza e dell'efficienza nell'utilizzo delle risorse pubbliche, ma chiede che ciò avvenga in un quadro di equità e sostenibilità professionale. Si auspica, in particolare, che nel testo del DPCM venga chiarito che il controllo da parte di sindaci e revisori rimanga circoscritto al perimetro normativamente previsto e che sia introdotto un obbligo di adeguamento dei compensi precedentemente stabiliti in sede di nomina. 

Roma, 30/10/2025  

La Giunta UNGDCEC 

Cordiali saluti.

Gentile Collega,

dal 11 al 15 novembre 2025 si svolgerà la IV Missione Internazionale IUYA a Dubai, un'iniziativa che vedrà la partecipazione di una copiosa delegazione di giovani dottori commercialisti provenienti da tutta Italia, con un programma ricco di incontri istituzionali, tavole rotonde tematiche e momenti di networking professionale.

Le iscrizioni con pacchetto completo (volo + hotel + programma) sono ormai esaurite da mesi, ma è ancora possibile partecipare alla missione acquistando in autonomia il volo e l'alloggio, e aderendo al pacchetto "Lavori e Cena", che consente di prendere parte attiva alle attività ufficiali della missione. Ti basterà compilare il form presente a questo link allegando copia del pagamento: https://dubai.iuya.it/#iscriviti

Cosa include il pacchetto "Lavori e Cena"?

* Accedi a tutte le tavole rotonde e ai momenti di confronto con istituzioni locali e italiane

* Partecipazione alla cena ufficiale della missione

* Materiale informativo e supporto organizzativo

Orari dei lavori che si terranno presso Media One Hotel 4* (soggetti a riconferma):

12 novembre: Incontro con le autorità locali e italiane orario 17-19

13 novembre: Tavole rotonde su internazionalizzazione e real estate hi-tech orario 10-13

14 novembre: Tavole rotonde con focus su green economy e finanza digitale orario 10-13

Hai bisogno di supporto per volo e hotel?

È possibile contattare direttamente il tour operator all'indirizzo gruppilinea@veratour.it per ricevere una quotazione personalizzata e assistenza nella prenotazione di volo e soggiorno.

Una volta definito il viaggio, potrai procedere all'acquisto del pacchetto "Lavori e Cena" direttamente dal sito IUYA.

Per qualsiasi dubbio o supporto, contattaci all'indirizzo mail segreteria@iuya.it

Sei curioso di sapere cosa faremo a Dubai?

Consulta il programma scientifico della missione! Disponibile qui: https://dubai.iuya.it/

Cordiali saluti.

Segreteria UNGDCEC

Gentile Associato,

desideriamo informarti che IUYA, in collaborazione con UNGDCEC e Fondazione Centro Studi, ha avviato due nuovi corsi di inglese pensati per accompagnare i giovani professionisti nello sviluppo delle competenze linguistiche, sia in ambito lavorativo che nella vita quotidiana.

Il primo corso, Business Interactions, è dedicato all'inglese professionale e si concentra su situazioni tipiche del contesto aziendale: riunioni, presentazioni, comunicazioni scritte e orali, con particolare attenzione al vocabolario specialistico e alle dinamiche internazionali.

Il secondo, General English for Life and Travel, è pensato per chi desidera acquisire maggiore sicurezza nell'uso della lingua inglese in contesti informali, nei viaggi e nelle interazioni quotidiane.

Entrambi i percorsi si svolgeranno online, tramite piattaforma Zoom, da ottobre a dicembre 2025, sotto la guida della docente Ambra Pacchioni.

Sono previste due fasce orarie per ciascun corso, così da permettere a ogni partecipante di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

La quota di partecipazione riservata agli iscritti IUYA e UNGDCEC è di 150 euro.

Si segnala inoltre che il corso Business Interactions è in corso di accreditamento per la Formazione Professionale Continua e consente di maturare fino a 12 crediti formativi.

Per consultare i programmi e procedere con l'iscrizione, è possibile visitare i seguenti link:

https://iuya.it/iscrizione-corsi-di-inglese-q4-2025-business-interactions/

https://iuya.it/iscrizione-corsi-di-inglese-q4-2025-general-english-for-life-and-travel/

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria IUYA all'indirizzo segreteria@iuya.it

Cordiali saluti.

Segreteria UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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