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Gentile Unionista,

Sono aperte le iscrizioni per i lavori del XVIII Forum Giovani Commercialisti che si terrà al TH Roma Carpegna Palace Hotel dalle 10.00 alle 16.00. Tre tavole per analizzare il cambio di paradigma con gli stakeholders del nostro contesto economico, sociale e professionale:

  • Strumenti di Crescita e Competitività per le Imprese: la Finanza Agevolata
  • Il cambio culturale nelle scelte della governance
  • Il commercialista come Temporary Manager

Sarà l'occasione per confrontarci con il mondo imprenditoriale e ridefinire il ruolo del Commercialista quale "Guida" a fianco degli imprenditori.

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Dopo l'evento non perdere la cena conviviale presso "Profumo Spazio Sensoriale" alle ore 20.00  La serata prevede:

Aperitivo di benvenuto, antipasto e cena a buffet

Dj set con open bar (due consumazioni comprese) Trovi il link di acquisto della cena sul sito dell'evento.

ISCRIVITI ADESSO

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili esprime soddisfazione per la tempestiva e concreta missiva che il Consiglio Nazionale ha rivolto al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, dimostrando l'attenzione istituzionale dei nostri rappresentanti ad una delle specializzazioni, quella giuslavoristica, che in maniera consolidata coinvolge un significativo numero di Colleghe e Colleghi operanti su tutto il territorio nazionale.

Il Presidente de Nuccio, si è rivolto direttamente al Ministero vigilante sulla nostra Professione per chiarire come con lo svolgimento della consulenza del lavoro da parte dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili non siano mai state sottratte competenze ad altri tenutari, non si sia mai verificato danno all'interesse pubblico e ancora meno alla stabilità delle Casse di Previdenza.

Non condividere questa oggettiva situazione significa conoscere un'evoluzione storico normativa decisamente parziale, oltre a sminuire il percorso formativo e di aggiornamento professionale della figura del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile e la vigilanza dello stesso Ministro.

La lettera del nostro Consiglio Nazionale ha finalmente avuto modo di dare contesto istituzionale a tante istanze che storicamente hanno trovato spazio nelle attività della nostra associazione.

È stato quantomai opportuno ripercorrere la corretta storicità dello svolgimento della consulenza del lavoro che vede impegnati i Dottori Commercialisti già prima della Legge n. 12 del 1979; altrettanto opportuno chiarire che l'attuale valutazione di modifica del nostro ordinamento professionale costituisce una mera sincronizzazione terminologica tra il dato normativo ed il dato fattuale della professione quotidiana, scrupolosamente formata e vigilata come in ogni altra area di competenza.

L'Unione auspica che il Consiglio Nazionale mantenga questa attenzione alla materia del lavoro rendendosi parte attiva nel confronto con il Signor Ministro Carlo Nordio e con l'occasione si intraprenda insieme un percorso di coinvolgimento diretto e continuo in quella e nelle altre sedi opportune per affermare le richieste di modifica ed integrazione normativa (dai protocolli di intesa con INPS, INAIL e INL al coinvolgimento nella negoziazione assistita del processo del lavoro) necessarie al completo e miglior svolgimento della professione in ambito lavoristico connaturato ad origine alla nostra figura consulenziale senza mai perder come minimo comun denominatore l'interesse pubblico.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/06/06/comunicato_06-06-2024_-_riforma_del_%e2%80%9c139%e2%80%9d_e_consulenza_del_lavoro/14803 

Roma 6-06-2024

La Giunta UNGDCEC

Più attenzione ai Giovani nella vita di categoria:
non sono solo il futuro, sono il presente

La riforma del d.lgs. n. 139/2005 era chiesta da tutti gli attori della nostra categoria, da diverso tempo e per diversi e validi motivi.

Pertanto, va accolta sicuramente con favore la volontà del Consiglio Nazionale di proporre la modifica della norma che disciplina la nostra professione.

Allo stesso tempo, auspichiamo che la proposta possa tener conto di tutte le osservazioni che sono arrivate, o che arriveranno, dagli Ordini territoriali, dai Sindacati e dalle Casse di previdenza.

La riforma potrebbe avere un impatto notevole sulla professione e, soprattutto, sugli iscritti, perché - solo per fare alcuni esempi - vengono individuate nuove materie oggetto della professione, revisionate le incompatibilità e introdotte le specializzazioni.

Ciò premesso, l'UNGDCEC lo scorso 30 maggio è riuscita, nel poco tempo consentito, a partecipare alla consultazione attivata dal Consiglio Nazionale ed a inviare le proprie osservazioni alla bozza.

La proposta, nel suo complesso, introduce modifiche complessivamente condivisibili ma, comunque, migliorabili con il confronto tra tutti gli attori della categoria.

Fra i diversi punti trattati dalla bozza inviata dal Consiglio Nazionale, innanzitutto si è favorevoli all'ampliamento delle materie oggetto della professione proposto con il nuovo articolo 1- bis, considerando il continuo cambiamento delle nostre attività professionali (dal 2005 a oggi) e le nuove sfide che ci aspettano.

Avere un perimetro ampio, ma ben definito, fa sì che aumentino le tutele e non ci siano ambigue interpretazioni, contrasti con altre figure professionali (soprattutto quelle non ordinistiche).

Materia molto delicata riguarda, invece, le incompatibilità di cui all'articolo 4: l'Unione condivide la ratio di snellire le incompatibilità, perché sia la società in cui viviamo che la professione sono cambiate. Però una riflessione in più andrebbe fatta sul ruolo attivo del Commercialista in vere e proprie attività d'impresa, specie con riferimento alla qualifica di socio illimitatamente responsabile di società di persone che svolgano attività commerciale.

Per quanto riguarda l'introduzione dell'articolo 39-bis sulle specializzazioni, per le quali l'Unione è stata sempre favorevole, la norma va ben coordinata con i tanti albi, registri ed elenchi il cui numero andrebbe innanzitutto ridotto.

In attesa di un loro accorpamento, è necessario coordinare la formazione per le varie iscrizioni che è sovente ripetitiva e causa notevoli difficoltà e perdite di tempo per i colleghi, soprattutto quando si è costretti a ripetere la formazione già fatta per iscriversi in altri albi, registri e/o elenchi. Occorre quindi coordinare bene la qualifica di professionista specializzato, non solo con l'accesso diretto ai rispettivi albi, registri ed elenchi ma anche con gli obblighi formativi di aggiornamento professionale.

Una gestione centralizzata, o almeno ben coordinata, potrebbe non solo semplificare l'accesso alle informazioni ma anche garantire una maggiore coerenza nelle politiche di formazione e aggiornamento, favorendo una visione d'insieme che attualmente manca.

Sicuramente sarà un percorso complicato in quanto bisogna intervenire su diverse leggi e soprattutto coinvolgere diverse istituzioni, ma bisogna iniziare a proporre una soluzione migliorativa per i colleghi.

Per esempio, si potrebbe efficientare il sistema attraverso la creazione di una "Piattaforma Unica" gestita da una sola entità, magari dal nostro Consiglio Nazionale e dove tutti gli Ordini Territoriali e tutti gli Enti di Formazione Accreditati possano inserire e certificare la formazione di ogni iscritto.

Così certificate le ore di formazione, queste potrebbero essere valide per l'iscrizione in diversi albi, registri ed elenchi che spesso richiedono la stessa formazione, evitando così duplicare la formazione già fatta per l'iscrizione a un altro albo o per la formazione continua.

Per quanto riguarda i compensi professionali articolo 6 - bis è opinione condivisa la necessità di stabilire dei compensi minimi come tutela e salvaguardia della prestazione dei professionisti, magari coordinando il tutto con la norma sull'equo compenso e cogliendo l'occasione per correggere le storture emerse in quest'ultima.

Altri temi rilevanti per i giovani sono il tirocinio, l'esame di Stato e l'accesso alla professione: in riferimento a tali argomenti abbiamo proposto diverse modifiche e integrazioni.

Considerata l'importanza e la delicatezza dell'argomento per il futuro della professione sarebbe necessaria una revisione totale e coordinata anche con il mondo delle Università.

Per quanto concerne la retribuzione del tirocinante, articolo 44 comma 2, riteniamo che non sia giusto retribuire dopo sei mesi il tirocinante per un tirocinio che ormai è di diciotto mesi; inoltre, la previsione di un rimborso spese "forfettariamente concordato" è generica e, a nostro avviso, non tutela il tirocinante.

Queste, in sintesi, le nostre principali proposte di modifica con il fine di migliorare la bozza trasmessa. Proposte che potranno essere aggiornate e/o integrate in seguito al confronto annunciato fra il Consiglio Nazionale e gli altri Sindacati.

Come lo Statuto della nostra associazione ci ricorda, vogliamo ribadire con forza l'attenzione ai Giovani.

Troppo spesso sentiamo parlare dei giovani come il futuro della professione ma, spesso, in molti, si dimentica che i Giovani sono il presente.

Pertanto, i Giovani devono essere messi nelle condizioni, come gli altri, di dare il loro contributo di idee e la loro visione all'interno dei Consigli degli Ordini e del Consiglio Nazionale.

Per questo, sarà necessario che nella formazione delle liste, sia per le elezioni ai Consigli degli Ordini che al Consiglio Nazionale, debba essere prevista, oltre alla quota di genere - che riteniamo non vada ridotta come prevede attualmente la bozza di riforma - anche una quota generazionale, prevedendo che almeno 1/5 dei componenti dei Consigli debba essere composto da soggetti under 43. Inoltre, vanno ridotti gli anni di anzianità professionale per l'elettorato passivo sia per i Consigli degli Ordini che per il Consiglio Nazionale.

Queste ultime richieste non rappresentano solo una richiesta di parte ma una richiesta corale, perché siamo convinti che il contributo dei Giovani alla professione di dottore commercialista e di esperto contabile sia fondamentale per contribuire all'innovazione, all'efficienza e alla sostenibilità della nostra professione.

La loro capacità di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie, di portare idee fresche e innovative rende i Giovani una risorsa preziosa per il futuro della professione, ma, soprattutto, per il presente.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/06/04/comunicato_stampa_4-06-2024_pi%c3%b9_attenzione_ai_giovani/14800

Roma, 4 giugno 2024

La Giunta UNGDCEC

Carissimi Colleghi,

come sapete il 3 e 4 Ottobre 2024 si terrà il Convegno Nazionale dell'UNGDCEC, che si svolgerà nella città di Piacenza.

La presente per informare tutti coloro che vorranno partecipare che, essendo prossimi al raggiungimento della soglia dei 400 iscritti, il termine per iscriversi con la quota agevolata sta per scadere.

Non ti sei ancora iscritto? Fallo subito al seguente link Iscrizioni Convegno Nazionale Piacenza!

Ricordiamo che il termine non verrà ulteriormente prorogato, successivamente sarà comunque possibile procedere con l'iscrizione al Convegno Nazionale di Piacenza con le tariffe che saranno comunicate dal Comitato Organizzatore.

Certi della Vostra massima attenzione, e in attesa di incontrarVi a Piacenza, Vi inviamo un caro saluto.

#pensatiaPiacenza

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

Ti invitiamo a partecipare al prossimo Webinar UNGDCEC, in collaborazione con la Commissione UNGDCEC Controllo di Gestione, Cultura d'Impresa e Imprenditorialità:

Il cash flow nei rapporti col sistema bancario: focus sugli indici di bancabilità e sul DSCR (Debt Service Coverage Ratio)

che si terrà, su piattaforma Zoom, il giorno martedì 28 maggio 2024 dalle 15.00 alle 18.00.

Al seguente link potrai effettuare l'iscrizione:

https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_FNWdMUcjSrWACIQtGrBhPw

Il Webinar è gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà di maturare fino a n. 3 crediti validi ai fini della FPC (codice materia: C.3.6 Analisi finanziaria: riclassificazioni e analisi per indici e margini).

La procedura per l'assegnazione dei crediti formativi è a cura dell'Organizzatore. 

La registrazione del webinar sarà disponibile nei giorni successivi all'evento sul canale YouTube dell'UNGDCEC

https://www.youtube.com/channel/UCR7raBF6csX1qbi0sPoVJNg/videos al quale con piacere Ti invitiamo ad iscriverTi!

La replica non dà diritto al riconoscimento di alcun credito FPC.

Al seguente link puoi trovare la locandina dell'evento:

Webinar 28-05-2024

Ti aspettiamo!

Un caro saluto

La Giunta UNGDCEC

Prenderanno parte al dibattito: Francesco Cataldi - Presidente UNGDCEC 
Jacopo Deidda Gagliardo - Collegio Probiviri UNGDCEC, Delegato della Commissione di studio “Intelligenza Artificiale, digitalizzazione, data science e frontiere della professione

Per informazioni: scenario.professioni@ambrosetti.eu +39 02 46753.638 /.351

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The European House - Ambrosetti e TeamSystem desiderano invitarla a partecipare alla terza edizione de "Lo Scenario delle Professioni: oggi e domani", che si terrà sia in modalità digitale martedì 14 maggio, 2024, dalle 9.30 alle 18.00.

In questa edizione, dialogheremo con i massimi esperti e opinion leader del mondo del business e delle professioni, questi alcuni dei nomi presenti:

Maurizio Leo (Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze), Massimo Temussi (Responsabile Direzione generale delle politiche attive del Lavoro - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Hosni Zaouali (Guest Lecturer, Stanford University - CEO, ConnectED-Labs). 

Durante l'incontro ci concentreremo su alcune delle tendenze più importanti che stanno modellando il mondo del business e della società, con un'attenzione particolare all'impatto trasformativo dell'Intelligenza Artificiale sulle professioni.

L'invito all'evento, in digitale, è aperto all'intero mondo dei Professionisti.

Costanti aggiornamenti sul programma sono disponibili sulla pagina web dedicata: https://eventi.ambrosetti.eu/scenarioprofessioni2024/

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Obbligo di ripartizione bonus fiscali in 10 anni: neanche le aspettative vanno pregiudicate 

Benché si tratti di un "mero annuncio", desta grosse perplessità quanto emerso circa la volontà del Ministro dell'Economia e delle Finanze di rendere obbligatoria la ripartizione in 10 anni delle residue agevolazioni per le ristrutturazioni (Superbonus in primis). Disposizione che, qualora confermata, cadrebbe come pioggia su un suolo già abbondantemente bagnato, a causa di quanto previsto dal D.L. 39/2024 "Decreto Salva Conti", col quale venivano repentinamente stabilite limitazioni rilevantissime sulla materia in questione, bloccando definitivamente le opzioni alternative all'utilizzo dei benefici fiscali per gli interventi edilizi, impedendo altresì di fatto qualsiasi possibilità di regolarizzazione degli eventuali errori che fossero stati posti in essere.

Come Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ci eravamo già espressi, prima ancora dell'entrata in vigore del Decreto, circa l'opportunità di "correre ai ripari" rispetto a una norma che avrebbe irrimediabilmente leso uno dei pilastri del nostro ordinamento (non solamente) fiscale, vale a dire la tutela dell'affidamento; anche se sappiamo bene come in quella circostanza siamo rimasti del tutto inascoltati, con il rammarico nostro e di tutti i contribuenti e gli operatori che giornalmente ci troviamo ad assistere (comunicato stampa 27-03-2024 agevolazioni fiscali edilizie (knos.it)). E oggi la storia pare destinata a ripetersi, cosa che senz'altro non ci auguriamo, forse addirittura con il rischio che qualcosa peggiori.

Le rigide misure imposte dal D.L. 39/2024, ad oggi ancora in attesa di conversione e sul quale verte il dibattito, richiedevano difatti di escogitare espedienti in grado di ripristinare il rapporto di fiducia tra l'apparato statale e i contribuenti, ossia rimedi tra i quali poteva rientrare la possibilità per i contribuenti di optare per la suddetta ripartizione decennale delle detrazioni fiscali (come pare peraltro essere stato auspicato anche a livello parlamentare). In questo modo, evidentemente, permettendo ai soggetti con redditi incapienti - e parimenti impossibilitati a usufruire delle agevolazioni in altro modo, a causa di dietrofront che sono intervenuti nel corso del tempo in tale ambito - di recuperare anche solo in parte i benefici connessi agli interventi che avevano effettuato.

Diversamente, obbligare a simile dilazione nello sfruttamento dei vantaggi fiscali rappresenta l'ennesimo affronto verso soggetti che si aspettavano legittimamente di rientrare di tali investimenti in un periodo ben più ristretto, incorrendo in primo luogo in un pregiudizio di carattere finanziario per chi si trova oggi con orizzonti di riassorbimento maggiori rispetto a quelli che aveva pianificato.

Non erra il Ministro Giorgetti quando afferma che l'attuale Esecutivo è entrato in carica in un momento storico in cui la "valanga" del Superbonus era già in fase di ripida discesa, con il Governo che ha dunque dovuto prendere i vari rimedi del caso; ma non ci possono rimettere sempre gli incolpevoli contribuenti che hanno legittimamente fatto affidamento sulle norme dello Stato, e che oggi cambiano in corso d'opera.

L'auspicio è che si vada nella direzione della ragionevolezza e della tutela, non solamente dei diritti, bensì anche delle aspettative e che, quindi, non vengano modificate norme sulle quali i cittadini, tutti, hanno già fatto affidamento.

È importante continuare a poter aver fiducia nelle norme dello Stato.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/05/09/comunicato_9-05-2024_obbligo_di_ripartizione_bonus_fiscali_in_10_anni/14777 

Roma, 9 maggio 2024

La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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