16 maggio, giornata di scadenze, l'Agenzia delle Entrate ci regala l'ennesima novità: per accedere all'area riservata è necessario.mettersi in coda! Si avete capito bene, occorre attendere il proprio turno e, come se non bastasse, terminata la coda il sito restituisce un bell'errore di sistema, un po' come accade spesso sui siti il giorno dell'uscita dei biglietti per il concerto del vostro cantante preferito.
Tutto questo rappresenta una forte limitazione nello svolgimento del nostro lavoro, l'ennesima mancanza di rispetto verso chi, quotidianamente, cerca di ridurre la distanza tra i Contribuenti e il Fisco e, ancora una volta, ci troviamo a dire che non è accettabile lavorare in queste condizioni. Non è più accettabile che un sistema, già schiacciato da una burocratizzazione insostenibile e che chiediamo da anni di semplificare, si scontri anche con inefficienze di base che, nell'era del boom tecnologico e dell'avvento dell'intelligenza artificiale, facciamo davvero fatica a comprendere.
Ma il venerdì nero non finisce qui.
Dal 16 maggio 2025, i datori di lavoro, dopo oltre un anno di attesa dell'operatività del decreto coesione di maggio 2024, AVREBBERO potuto presentare online le domande per ottenere incentivi all'occupazione tramite il Portale delle Agevolazioni dell'INPS (ex DiResCo):
· Bonus Giovani: rivolto a chi assume lavoratori under 35 che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato. L'esonero contributivo è del 100% per 24 mesi, con un tetto massimo di 500 euro mensili (650 euro nelle Zone Economiche Speciali del Mezzogiorno);
· Bonus Donne: destinato alle aziende che assumono donne in condizioni di svantaggio. L'esonero contributivo è del 100% per 24 mesi, fino a 650 euro al mese.
La piattaforma Inps, sin dalle prime ore del mattino, è stata oggetto di malfunzionamento e solo pochi fortunati sono riusciti a trasmettere le domande; la tempestività di presentazione della domanda è tuttavia fondamentale in quanto le istanze saranno accolte solo se sussiste sufficiente capienza.
Auspichiamo che, stante il fatto che i disagi non sono imputabili ai contribuenti, non siano considerati tardivi, e quindi produttivi i di sanzioni ed interessi, gli adempimenti effettuati entro lunedì 19 maggio; inoltre, qualora questi disservizi dipendano dalle infrastrutture, è necessario intervenire urgentemente per adeguarle, in quanto non è più tollerabile che tale inadeguatezza ricada sempre dalla stessa parte: quella dei professionisti.
Roma, 16/05/2025
La Giunta UNGDCEC