Comunicato stampa UNGDCEC 15-07-2025
INPS ANCORA LATITANTE SULLE DOMANDE DI SGRAVIO CONTRIBUTIVO (E NON SOLO QUELLE...)
Dopo più di due mesi dalla pubblicazione dell'apposita circolare sullo sgravio del 50% dei contributi per artigiani e commercianti - e dal nostro "alert" sul tema (cfr. Comunicato stampa UNGDCEC 07-05-2025 ) - l'INPS non dà ancora la possibilità di procedere con l'inoltro delle domande di riduzione di quanto dovuto a titolo previdenziale dai soggetti interessati, con buona pace di consulenti e operatori che gradirebbero, quanto meno, inviare le richieste a tal fine.
È pur vero che l'ente previdenziale ha già avuto modo di esprimersi sulla circostanza per cui, a livello sostanziale, la riduzione contributiva in esame poteva essere fatta propria dai beneficiari con versamento ridotto di quanto dovuto alla prima scadenza (già da tempo trascorsa) in cui l'agevolazione avrebbe trovato applicazione, sanando in questo modo l'INPS il proprio ritardo e rimandando al contemporaneo l'attuazione dell'istituto di cui trattasi; il tutto, preme però notarlo, senza un preciso orizzonte temporale.
Insomma, un'altra occasione indubbiamente persa per garantire certezza ai destinatari di una normativa già di per sé complessa da applicare - almeno qualora possibile. - e che prevede punizioni anche sensibili per coloro che errano nel corretto adempimento. Anche se pare evidente che lo stesso rigore non riguardi chi, "a monte", deve rendere operative le regole da seguire.
Ma, come se ciò non bastasse, vi è a ben vedere anche altro: di recente il direttore dell'INPS ha infatti annunciato che è quasi pronto il decreto che consentirà la rateazione dei debiti contributivi in 60 rate, invece delle 24 attualmente previste. Decreto previsto dalla Legge 203/2024 entrato in vigore il 12 gennaio di quest'anno, per un totale di soli 6 mesi di (ulteriore) "vagabondaggio istituzionale", che causerà un importante aggravio di lavoro negli studi, in quanto le rateazioni richieste da gennaio a luglio dovranno essere riproposte per coloro che desiderano beneficiare del maggior numero di rate di cui al decreto in commento.
Se nel caso della "decontribuzione sud", e in generale in quello delle agevolazioni per le assunzioni di giovani e donne, il ritardo è stato imputato all'attesa dell'espressione della volontà europea e quindi assume connotati di dimensione ultra-nazionale, il tergiversare nelle casistiche sopra esposte trova aderenza alle dinamiche tipiche nazionali in cui le norme enunciate, vengono applicate quando la loro utilità pratica si è già affievolita.
Non si comprende chi e ritardi perché la redazione di documenti operativi e predisposizione dei connessi strumenti informatici, impedendo la corretta programmazione dei lavori negli studi ed alimentando il proliferare di adempimenti cloni gli uni degli altri; il tutto per la mera soddisfazione di un impero burocratico lontano ancora dalla forza della semplificazione.
Roma, 15/07/2025
La Giunta UNGDCEC
Cordiali saluti.