COMMERCIALISTI E COMPETENZE GIUSLAVORISTICHE: BASTA DISCRIMINAZIONI
Con la nota prot. N. 306 del 20 agosto 2025 l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha inteso adempiere alla sentenza del TAR del Lazio n. 9974, del 23 maggio 2025 , la quale ha imposto al predetto ente l'obbligo di esaminare la diffida del nostro CNDCEC ad avviare il procedimento finalizzato alla costituzione di un accordo, ex art. 15 della Legge n. 241/1990 , per l'estensione ai Commercialisti della facoltà di rilasciare l'Asseverazione di conformità (ASSE.CO.), così come già prevista in favore dei Consulenti del lavoro. Il riscontro fornito dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro non si ritiene tuttavia soddisfacente non solo perché non riconosce le competenze giuslavoristiche dei Commercialisti, nonostante la Legge 12/1979 sancisca la piena parità con i Consulenti del Lavoro, ma anche perché le argomentazioni utilizzate mortificano, in taluni passaggi, la professionalità normativamente riconosciuta in capo ai Commercialisti sfociando quasi in una difesa d'ufficio delle prerogative dei Consulenti del Lavoro debordando i margini di discrezionalità per l'ente riconosciuto dalla sentenza del TAR Lazio 9974/2025. Volendo comunque puntare agli aspetti sindacali della nota dell'INL questo segna un passaggio cruciale per il futuro prossimo di questa importante specializzazione della nostra professione: oggi abbiamo nero su bianco un elenco di punti su cui la categoria è chiamata a confrontarsi ea far valere le proprie ragioni. La posizione assunta dall'INL, infatti, rappresenta una discriminazione ingiustificata, frutto di norme scritte con superficialità e di prassi amministrative che favoriscono arbitrariamente una categoria rispetto a un'altra. Tale posizione non limita solo i Commercialisti, ma si traduce in un danno per imprese e cittadini che vedono restringersi l'accesso a servizi professionali qualificati. L'obiettivo, dunque, non è - o non è solo - l'ottenimento del protocollo ASSECO. È in gioco il pieno riconoscimento della professionalità dei Commercialisti. Bene ha fatto il Consiglio Nazionale ad attivarsi per ristabilire l'uguaglianza con i Consulenti del Lavoro su un servizio che, prima di tutto, è nell'interesse del Paese. L'elenco delle prerogative riservate ai Consulenti del Lavoro, così come indicato dall'Ispettorato, deve diventare la base di un'azione politica e istituzionale incisiva, volta ad assicurare l'applicazione concreta della Legge 12/1979. Non possiamo accettare che un ente con funzioni amministrative, mediante argomentazioni che sconfinano in scelte di natura politica, sancisca una "non competenza" della nostra categoria. Auspichiamo un confronto immediato con l'Ispettorato e che si faccia tutto il possibile per rimediare alla nota del 20 agosto us, così come peraltro affermato dal nostro Presidente nazionale con l'articolo del Sole24Ore pubblicato in data odierna. È il momento di riaffermare con forza i diritti di migliaia di professionisti e dei loro clienti, che meritano parità di trattamento e piena valorizzazione delle competenze dei Commercialisti. L'Unione, come sempre, è pronta a fare la sua parte ea rivendicare con forza il ruolo dei Commercialisti e delle loro competenze. Roma, 26/08/2025 La Giunta UNGDCEC
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