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"Cambiamenti" 

VENERDI' 13 DICEMBRE 2024 || Ore 10.00 - 13.30
Nazionale Spazio Eventi - Roma, Via Palermo, 12

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è lieta di invitarTi a partecipare alla XIX edizione del Forum dei Giovani Commercialisti.

Per iscriverti al Forum clicca al seguente link: https://forum-ungdcec.e-event.it/iscrizione-evento/

L'evento è gratuito e in corso di accreditamento ai fini della FPC dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Ti informiamo che nel pomeriggio del 13 dicembre si terrà l'Assemblea dei Presidenti UNGDCEC, preceduta dall'Assemblea dei Benemeriti della Fondazione Centro Studi UNGDCEC. (seguirà regolare convocazione).

CENA UNIONE - aperte le iscrizioni

La sera di venerdì 13 dicembre, a partire dalle ore 21.00, con possibilità di accesso dalle 20.30, Ti aspettiamo per la Cena Unione che si terrà presso lo Sharivari Restaurant & Club, Via de' Nari, 14, 00186 Roma, con aperitivo di benvenuto, antipasto e cena a buffet e a seguire Dj Set.

Per prenotazioni:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cena-unione-forum-giovani-commercialisti-13-dicembre-2024-roma-1077299374429?aff=oddtdtcreator

Tutti gli aggiornamenti sull'evento saranno disponibili sul sito dell'UNGDCEC alla pagina:

XIX Forum Giovani Commercialisti - 13-12-24 Roma

Ti aspettiamo a Roma!

Cari Colleghi,

come sapete, Catania ospiterà il 62° Congresso Nazionale UNGDCEC il 10 e 11 aprile 2025Fino al 16 novembre sarà possibile iscriversi agli eventi congressuali e a quelli conviviali con quota agevolata. Basta seguire il link https://congressonazionaleungdcec.it/eventi/ungdcec/ o cliccare sul pulsante che segue Successivamente, sarà comunque possibile procedere all'iscrizione al Congresso, con le che saranno previste e stabilite dal Comitato Organizzatore. Certi della Vostra massima attenzione, e in attesa di incontrarVi a Catania, Vi inviamo un caro saluto.
 
La Giunta UNGDCEC

Il commissariamento degli organi di controllo

Leggiamo con stupore il testo dell'art. 112, contenuto nella bozza di Legge di Bilancio 2025, che, prevede l'inserimento di un rappresentante del MEF negli organi di controllo delle società che ricevono contributi pubblici, anche indiretti, superiori ad euro 100.000.

Tale norma, fortemente limitativa dell'autonomia decisionale privata, desta molte perplessità sotto diversi aspetti che proviamo di seguito ad analizzare e che la rendono, a nostro avviso, meritevole di integrale soppressione

In primo luogo, non si comprende la ratio della norma: nel nostro ordinamento l'attività del Collegio Sindacale e del Revisore Legale rappresenta, da sempre, una garanzia di indipendenza, di vigilanza e di tutela degli interessi degli stakeholder e del mercato. Al contrario, l'art. 112 induce (con sgomento e preoccupazione) a ritenere che il Governo abbia individuato un vulnus nel comportamento di Sindaci e Revisori, tale da rendere necessaria la nomina di un "tutore" che possa garantirne il corretto funzionamento, dall'alto di una presunta superiore competenza ed integrità morale dei componenti di nomina Ministeriale.

I profili di analisi e di critica del dettato normativo sono molteplici, ma ci limiteremo ad evidenziare alcuni aspetti fondamentali:

1)     Violazione della libertà di nomina dei componenti dell'organo di controllo da parte dell'assemblea dei soci.

2)     Contrasto normativo con il Codice Civile e potenziale surrettizio scavalcamento dei requisiti professionali previsti dall'art. 2397 c.c. e dall'art. 2 del D.Lgs. 39/2010.

3)     Introduzione di un potenziale e confuso doppio binario nei doveri degli organi di controllo. Le attività previste dall'art. 112 non potranno sottrarre il Sindaco "ministeriale" da tutti gli altri doveri del Collegio Sindacale o del Revisore, previsti dal Codice Civile, dal D.Lgs. 39/2010, a cui si aggiungono gli obblighi di segnalazione dal Codice della Crisi.

4)     Sperequazione dimensionale e per tipologie di società. La norma opera un differente trattamento per le società destinatarie di contributi pubblici superiori alla soglia prevista di euro 100.000, ma che non abbiano superato i limiti dimensionali di cui all'art. 2477 c.c., per non parlare delle società di persone o le imprese individuali destinatarie delle medesime misure.

Altrettanto incomprensibile appare inoltre il comma 4 che impone ai soggetti destinatari della norma di non poter effettuare a decorrere dall'anno 2025 (quindi pochi giorni dopo l'eventuale entrata in vigore della norma) "spese per l'acquisto di beni e servizi per un importo superiore al valore medio sostenuto per le medesime finalità negli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023" con buona pace dei piani industriali, degli impegni contrattuali eventualmente assunti e più in generale della libera iniziativa economica.

In definitiva l'articolo 112 appare una norma del tutto incoerente con il sistema normativo italiano, presenta diversi profili di irragionevolezza e appare profondamente limitativa della libera iniziativa economica. Gli strumenti per il monitoraggio e il controllo della finanza pubblica già esistono e risultano peraltro già direttamente nelle mani sia del MEF che del MIMIT senza bisogno alcuno di introdurre un siffatto confuso e illogico meccanismo.

Non vi sono quindi soluzioni alternative all'eliminazione di questa norma dalla Legge di Bilancio.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/11/04/comunicato_stampa_congiunto%3a_il_commissariamento_degli_organi_di_controllo/14911 

Roma, 4 novembre 2024      

Maria Pia Nucera                         

Presidente ADC

Edoardo Ginevra

Presidente AIDC   

Francesco Cataldi  

Presidente UNGDCEC

Gentile Collega,

Ti invitiamo a partecipare al prossimo Webinar UNGDCEC sul tema:

Asseverazione, Vigilanza e Auditing di Sostenibilità: il ruolo del Revisore Legale,
del Collegio Sindacale e del Commercialista

 che si terrà, su piattaforma Zoom, il giorno martedì 5 novembre 2024 dalle 14.30 alle 17.00.

Al seguente link potrai effettuare la registrazione:
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN__ToIyaIRSjKhCBjgn8aMpw

Il Webinar è gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà di maturare fino a n. 3 crediti validi ai fini della FPC (codici materie: C.11.2 Il bilancio sociale, ambientale e di sostenibilità nelle imprese, negli enti pubblici e negli enti non profit; C.2.1 La disciplina normativa della revisione legale dei conti e la deontologia dei revisori legali; C.2.9 La revisione legale affidata al collegio sindacale).

La procedura per l'assegnazione dei crediti formativi è a cura dell'Organizzatore.

La registrazione del webinar sarà disponibile nei giorni successivi all'evento sul canale YouTube dell'UNGDCEC https://www.youtube.com/channel/UCR7raBF6csX1qbi0sPoVJNg/videos al quale con piacere Ti invitiamo ad iscriverTi!

La replica non dà diritto al riconoscimento di alcun credito FPC.

Al seguente link puoi trovare la locandina dell'evento:

Webinar 5-11-2024

Ti aspettiamo!

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

Il kit di strumenti e approfondimento per raggiungere il pieno potenziale
del tuo studio

Gentile Associato,

  siamo lieti di informarTi che l'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha siglato un accordo con BDM Associati, società operante a livello nazionale quale società di consulenza strategica e organizzativa a favore degli studi professionali.

Attraverso il Piano di Miglioramento e Sviluppo di BDM Associati potrai ricevere GRATIS 5 settimane di video, modelli excel, guide e libri selezionati dai consulenti di BDM in base ai tuoi obiettivi e agli ostacoli che stai affrontando.

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Alla fine del percorso, avrai a disposizione un kit di strumenti e approfondimenti preziosi, che potrai sfruttare per la tua formazione personale oppure condividere con soci e collaboratori per affrontare la crescita dello studio professionale, in un mercato sempre più complesso e competitivo, con maggiore serenità e consapevolezza.

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Un caro saluto

La Giunta UNGDCEC
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Proroga di tutti gli adempimenti in scadenza per i professionisti
interessati dalle alluvioni

Le associazioni dei Commercialisti chiedono al Governo una proroga di tutti gli adempimenti in scadenza per i professionisti che operano in Emilia Romagna ed, in special modo, nelle provincie interessate dagli straordinari eventi atmosferici che hanno determinato lo straripamento di numerosi corsi d'acqua.

I professionisti che hanno i propri studi in questi territori sono oggettivamente impossibilitati a svolgere gli adempimenti fiscali e tributari in scadenza, nonché ad assistere correttamente e nei termini i propri clienti presso le Corti di Giustizia Tributarie.

Chiediamo che il Governo intervenga con un'azione immediata, in questo momento di grande difficoltà per molti cittadini di quelle zone, concedendo a professionisti e contribuenti un maggior tempo per gli adempimenti in scadenza.

Sarebbe anche l'occasione per introdurre finalmente una norma di sistema che disponga un differimento automatico delle scadenze fiscali per contribuenti ed intermediari residenti in zone ove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/10/23/comunicato_stampa_congiunto%3a_proroga_di_tutti_gli_adempimenti_in_scadenza__per_i_professionisti_interessati_dalle_alluvioni./14901

Roma, 23 ottobre 2024         

Maria Pia Nucera                         
Presidente ADC

Edoardo Ginevra
Presidente AIDC   

Francesco Cataldi  
Presidente UNGDCEC

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Cordiali saluti.

Segreteria UNGDCEC

Concordato preventivo biennale: non ci sono i tempi!

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è stato introdotto lo scorso mese di febbraio con il dichiarato intento di avviare un nuovo rapporto tra fisco e contribuenti di medio-piccole dimensioni (ormai noti come "soggetti ISA") improntato alla collaborazione e alla chiarezza. Un obiettivo molto ambizioso, le cui fondamenta poggiano su un radicale cambio culturale e la cui attuazione richiede la necessaria condivisione degli scopi e la comprensione profonda del nuovo modello da parte di tutti i soggetti coinvolti.

Abbiamo, invece, dovuto assistere, ancora una volta, alla consueta contrapposizione tra gli intenti dichiarati e ciò che è realmente accaduto. Ci riferiamo alle continue modifiche apportate in itinere alla disciplina del CPB, sino alle ultime novità significative introdotte con la legge n. 143 del 7 ottobre scorso, di conversione del c.d. "Decreto Omnibus", in vigore dallo scorso 9 ottobre (quindi a sole tre settimane dalla scadenza di adesione al CPB!).

In particolare, la norma in commento introduce un regime sanzionatorio penalizzante per i soggetti che decidono di non aderire al concordato, nonché la possibilità, per chi al contrario aderisce, di accedere ad un ravvedimento dei teorici imponibili non dichiarati negli anni pregressi. Ed è proprio questo nuovo istituto obbligatoriamente legato all'adesione al CPB, che sta mettendo in seria difficoltà i contribuenti ed i propri professionisti, per la difficile valutazione di ogni singola situazione che comporta calcoli di convenienza e valutazioni soggettive.

Le valutazioni che si impongono sono, quindi, delicate e talvolta complesse, testimoniate anche dalla notevole mole di quesiti che sempre più spesso vengono rivolti dagli operatori, a taluni dei quali l'Agenzia ha dato risposta nelle FAQ pubblicate a più riprese, di cui le ultime pubblicate appena i lo scorso 17 Ottobre!

In questi giorni si assiste a un coro unanime di richieste di un maggior termine, da concedersi ai contribuenti per aderire all'istituto del concordato, provenienti anche da portatori di interessi diversi dalla categoria dei commercialisti, alle quali, tuttavia, si contrappone la netta chiusura da parte del Governo che, categorico, continua ad affermare, con malcelato stupore di tutti: "nessuna proroga della scadenza, non ci sono i tempi tecnici" .

.. "tempi tecnici"

I "tempi tecnici" sono in realtà, a parere unanime di tutti gli addetti ai lavori, il motivo principale delle richieste di differimento della scadenza, necessari per consentire a tutti i contribuenti di valutare adeguatamente l'esercizio dell'opzione in tutti i suoi risvolti, anche quelli di più recentissima introduzione;

I "tempi tecnici" dovrebbero essere il cardine di ogni provvedimento normativo rispettoso delle previsioni dello Statuto del Contribuente e del lavoro dei professionisti, che quelle norme sono chiamati ad applicare;

I "tempi tecnici" questa volta sono ancor di più imprescindibili, perché si introduce uno strumento assolutamente inedito nel nostro diritto tributario, che sollecita i contribuenti, prima di ogni cosa, ad un patto con l'Amministrazione finanziaria, che deve fondarsi sulla fiducia e sulla consapevolezza delle proprie scelte in quadro normativo stabile e chiaro.

In questa contrapposizione tra "tempi tecnici" si finisce per mettere ancora una volta in difficoltà noi commercialisti e soprattutto i contribuenti. A noi commercialisti è affidato il difficile compito di illustrare e consigliare al meglio i contribuenti circa novità così significative e vieppiù soggette a cambiamenti in itinere tali da poter sovvertire i ragionamenti di opportunità già effettuati, ma non ci sono i tempi tecnici!

Non si tratta, quindi, di una richiesta di proroga, ma della necessità di disporre di un quadro normativo chiaro e stabile, che preveda il riconoscimento del tempo necessario per comprendere e valutarne ogni risvolto, dimostrando un atteggiamento rispettoso e attento verso i contribuenti ma anche verso i professionisti, che quel rapporto di compliance dovrebbero favorire - ma in queste condizioni certamente non possono farlo - guidando ed aiutando i loro clienti ad effettuare una scelta consapevole.

In mancanza non si potrà purtroppo che constatare come ulteriormente disatteso l'obiettivo dichiarato nella Delega Fiscale, che aveva introdotto tale istituto con l'intento di voler semplificare il rapporto tra Fisco e contribuente, così come, peraltro, non si potrà che imputarne l'insuccesso o la sua ridotta efficacia a questo modo di legiferare e alla mancata volontà del legislatore di concedere i tempi necessari per valutare l'adesione al nuovo istituto nei suoi diversi aspetti.

A ciò, si aggiunga il dover assistere ad una campagna comunicativa da parte dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero omissiva di tutti gli aspetti di complessità insiti nel nuovo strumento, che vengono lasciati interamente sulle spalle di noi professionisti, a cui è delegato il compito di tradurre ai clienti l'effetto di norme inedite e non semplici da applicare. Anche in questo messaggio, il lavoro dei commercialisti è banalizzato e mortificato.

Con queste premesse, il nuovo istituto, che avrebbe potuto rappresentare un'occasione importante per un cambio di prospettiva nella compliance fiscale ed anche un primo tassello verso una riforma del nostro sistema fiscale verso un modello più snello e moderno, rischia di essere vissuto come una frettolosa scelta di breve termine, effettuata sulla base di sensazioni e quasi di "scommesse", incompatibili con gli obiettivi delineati dal Governo per il sistema Paese.

Ciò che è certo è che con questi tempi ed in queste condizioni per i professionisti è impossibile svolgere al meglio il proprio lavoro con evidenti effetti sul numero di adesioni.

Auguriamoci quindi che il ravvedimento speciale, stavolta, sia quello del Governo che, nel comprendere le ragioni alla base del disagio e dell'imbarazzo evidenziate, possa decidere senza ulteriori indugi di concedere un maggior termine riconoscendo la necessità di "tempi tecnici" adeguati.

Sarebbe una scelta di rispetto e civiltà giuridica.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/10/22/comunicato_congiunto_22-10-2024%3a_concordato_preventivo/14898

Maria Pia Nucera                         
Presidente ADC

Edoardo Ginevra
Presidente AIDC   

Francesco Cataldi  
Presidente UNGDCEC 

Roma, 22 ottobre 2024             

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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