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Gentile Collega,

nelle riunioni tenute dalla commissione UNGDCEC "Semplificazione degli adempimenti fiscali" sono emerse criticità e non uniformità nella gestione del servizio telematico Civis, in particolar modo molti colleghi lamentano lunghe attese nella risposta alle pratiche presentate, dinieghi non giustificati, disparità di trattamento per comunicazioni identiche e l'impossibilità di risolvere la pratica nelle scadenze per l'assenza di appuntamenti presso gli uffici. 

Dal confronto con i nostri delegati di giunta UNGDCEC è stato deciso di raccogliere dei casi pratici a livello nazionale, ovviamente anonimi, per verificare la frequenza di eventuali disservizi e/o malfunzionamenti o differenze di operatività tra i diversi uffici al fine di poter proporre delle utili soluzioni volte al miglioramento del servizio Civis.

Chiediamo, quindi, ai nostri associati di inviare la documentazione che attesti chiaramente il disservizio o malfunzionamento CIVIS all'indirizzo email commissionesemplificazione@gmail.com 

Invitiamo tutti coloro che vorranno contribuire inviando la propria documentazione, a non trasmettere informazioni personali o dati sensibili. I dati raccolti saranno trattati per il periodo di tempo necessario per la realizzazione degli scopi per i quali sono stati richiesti. Al termine di tale periodo saranno cancellati.

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

Le agevolazioni fiscali edilizie e l'incubo di fine marzo

Come un fulmine a ciel sereno il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha annunciato ieri, nel corso di una conferenza stampa serale, la sorprendente approvazione di un nuovo Decreto Legge in materia di agevolazioni edilizie - il cui testo è al momento nella versione non definitiva - che metterebbe definitivamente il limite per il futuro alle opzioni alternative per l'utilizzo dei relativi benefici fiscali, rappresentando l'ennesimo episodio della "storia infinita" dei testi legislativi sul tema (anche se, purtroppo, in questo caso non si tratta di un film).

Ma al di là delle novità sulle opzioni in senso stretto, dalla bozza di Decreto e dal relativo comunicato che è stato pubblicato si apprende in particolare l'eliminazione della possibilità di applicare l'istituto della remissione in bonis ai crediti derivanti dagli interventi edilizi, circostanza che avrebbe consentito, con il pagamento di una sanzione oltremodo ridotta, la comunicazione funzionale alla fruizione dei benefici fino al 15 ottobre 2024. Con questa modifica, il termine, perentorio (lo si fa notare), diventa invece quello del 4 aprile 2024, dunque con un residuo di appena 5 giorni lavorativi per procedere con la comunicazione delle opzioni.

Nel comunicato si legge peraltro che tale modifica si è resa necessaria al fine di conoscere l'ammontare del complesso delle opzioni esercitate e delle cessioni stipulate: ma se il fine fosse veramente questo, non sarebbe stato più ragionevole chiedere l'invio di una comunicazione al fine di acquisire i dati necessari? Era proprio necessario modificare, per l'ennesima volta, le carte in tavola, comprimendo pesantemente un diritto sul quale cittadini, imprese e professionisti avevano dato per certo? E, andando ancora più nello specifico, era proprio necessario intervenire (di fatto letteralmente) all'ultimo minuto - quasi di nascosto. - quando in altre sedi si porta alta la bandiera della compliance, finalizzata a un tanto agognato miglior rapporto tra Fisco e contribuente?

Il terreno è se non altro impervio, posta l'attuale mancata certezza circa la "versione ufficiale" del Decreto in questione, il quale però, se si confermerà aderente a quanto ad oggi disponibile, porterà a conseguenze certamente devastanti per gli operatori. Questo perché, pur con tutte le riforme del caso - sui diversi livelli dell'ordinamento fiscale, come visto di recente - l'unico principio che continua ad essere bistrattato, neanche fosse il figlio di un dio minore (forse neppure adottato), è la tutela dell'affidamento; la quale dovrebbe invece rappresentare il fulcro dell'intero sistema di diritto, non esclusivamente in ambito tributario.

L'auspicio è dunque che si possano correggere in extremis tali previsioni, prima della loro formalizzazione definitiva, e soprattutto che, in linea generale, tra gli equilibri di bilancio (fondamentali) e l'appropriatezza della tecnica legislativa (parimenti imprescindibile), i nostri governanti tengano altresì a mente la necessità di mantenere viva la fiducia in capo a cittadini e contribuenti.

Dato che essa non rappresenta solo il motore dell'economia, ma anche di un Paese che aspiri ad essere sano e longevo.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/03/20/comunicato_stampa_27-03-2024_agevolazioni_fiscali_edilizie/14740

Roma, 27 marzo 2024

La Giunta UNGDCEC

CONVEGNO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE 

"I VOLONTARI E IL RAPPORTO DI LAVORO"  TRENTO

22 MARZO 2024

WEBINAR/CONVEGNO

I VOLONTARI E IL RAPPORTO DI LAVORO

Venerdì 22 MARZO dalle 14:00 alle 18:00

Cari Colleghi,
Vi invitiamo al momento formativo organizzato dal Comitato Scientifico GOAL - Gruppo Odcec Area lavoro - in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trento Rovereto, fruibile in due modalità:

  • webinar grazie al supporto della Piattaforma Concerto.it e Datev Koinos, 
  • in presenza presso la Sala conferenze della Federazione Trentina della Cooperazione, Via Giovanni Segantini, 10, Trento

La partecipazione è gratuita e valida per la formazione professionale continua. Il Convegno è stato segnalato al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili per l'attribuzione di n. 4 crediti formativi.

INDICAZIONI PER L'ACCESSO WEBINAR:
. Collegarsi a www.concerto.it
. Effettuare la registrazione o l'accesso cliccando sugli appositi
pulsanti (in alto a destra)
. Accedere menu "Streaming CONCERTO" e selezionando la voce
"Eventi iscritti"
. Cliccare sul corso che si intende seguire e procedere con l'iscrizione
                   

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XIII FORUM ONE FISCALE

L'attuazione della delega fiscale in materia di operazioni straordinarie e accertamento

Online - 20 marzo

Iscriviti all'evento gratuito  ?

Buongiorno, durante il XIII Forum One FISCALE, organizzato da Wolters Kluwer, affronteremo i temi più caldi della attualità in materia fiscale, ovvero:

  • I decreti attuativi della legge delega per la Riforma fiscale: tra presente e futuro
  • L'imminente riforma della fiscalità delle operazioni societarie di carattere straordinario
  • I decreti attuativi sui nuovi accertamenti e i principali istituti per prevenirli: adempimento collaborativo e concordato preventivo

Consulta il programma completo e scopri i relatori  ?

Dove e quando?

L'evento gratuito si terrà online, il 20 marzo 2024 dalle 14:30 alle 18:30.Crediti formativi

È stata inoltrata la richiesta di accreditamento per Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Prenota subito il tuo posto  ?

One FISCALE

Il Forum è offerto da One FISCALE, l'innovativa banca dati di Wolters Kluwer dedicata a Commercialisti, Consulenti fiscali e Aziende. Per essere sempre aggiornato su tutte le novità della Riforma Fiscale e avere la garanzia di ottenere risposte puntuali e affidabili per affrontare in sicurezza il cambiamento, prova gratis One FISCALE per 30 giorni.

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Necessaria l'approvazione della modifica dell'art. 2407 del c.c.:
più certezze per la responsabilità dei sindaci

L'audizione informale, tenutasi il 12 marzo, presso la II Commissione Giustizia del Camera dei Deputati nell'ambito della proposta di legge "Modifica dell'articolo 2407 del codice civile, in materia di responsabilità dei componenti del collegio sindacale" (A.C. 1276) ha visto la partecipazione, tra gli altri, anche dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, con il Presidente Francesco Cataldi e il Consigliere delegato d'area Michela Boidi, congiuntamente alla presentazione di un documento contenente le nostre osservazioni. Ringraziamo per l'invito il Presidente della Commissione On. Ciro Maschio e la prima firmataria della Proposta di Legge, On. Marta Schifone, con cui il dialogo è sempre stato proficuo e costruttivo.

La Proposta di Legge è particolarmente sentita, poiché l'attuale sistema della responsabilità civile dell'organo di controllo societario determina la presenza di azioni che coinvolgono i sindaci, in maniera quasi automatica, avvinti dal vincolo di solidarietà con gli amministratori. Trattandosi di responsabilità concorrente, la misura della colpa e la pretesa risarcitoria sono le stesse per chi ha commesso il fatto e per chi ha vigilato, sebbene non sia equo che chi ha vigilato sia responsabile alla pari di chi quel danno l'ha determinato.

Ci troviamo, purtroppo, di fronte ad una prassi giudiziaria non corretta che presume la colpa dei sindaci, individuando una responsabilità di tipo oggettivo e richiedendo un'anomala inversione dell'onere della prova, spettando ai sindaci dover dimostrare l'assenza di ogni forma di negligenza nel compimento dell'incarico.

Questa estensione di responsabilità, spesso non governabile neppure con la migliore diligenza professionale, determina il reale rischio che giovani, validi e preparati professionisti scelgano di non assumere incarichi in collegi sindacali, con conseguenze dirette sulla tenuta di tutto il sistema economico, per cui si rende più che mai necessaria l'approvazione della Proposta di Legge in commento che individui un parametro alla responsabilità, in assenza di dolo.

È evidente che non si vuole difendere chi opera in malafede, ma chi, pur avendo operato con la massima diligenza, viene ingiustamente colpito da un'azione di responsabilità e, di conseguenza, deve impegnare anni a dimostrare la diligenza operata e togliersi dalle spalle il peso di un'azione legale.

Abbiamo inoltre espresso parere favorevole alla previsione di un termine certo di decorrenza della prescrizione dell'azione di responsabilità, individuato nel deposito della relazione ex art. 2429 c.c. dell'esercizio in cui si è verificato il danno.

Oggi, infatti, l'azione di responsabilità contro il Collegio sindacale può essere attivata anche a distanza di numerosi anni, a differenza della responsabilità del revisore legale che si prescrive nell'ordinario termine di cinque anni dalla data della relazione di revisione sul bilancio d'esercizio o consolidato emessa al termine dell'attività di revisione cui si riferisce l'azione di risarcimento. Pertanto, la Proposta di Legge, oltre a dare un carattere di certezza alla decorrenza della prescrizione, rende la normativa analoga a quella prevista per i revisori legali, eliminando una disparità che non ha ragione di esistere.

Oltre a necessitare, quindi, di un parametro economico della responsabilità, è fondamentale individuare il momento in cui questa si possa attivare, derivando esclusivamente dalle informazioni conosciute e conoscibili dall'organo di controllo nel corso delle proprie verifiche periodiche, evitando pericolose ricostruzioni a posteriori.

Per tutte queste ragioni, riteniamo opportuno che l'approvazione della Proposta di Legge avvenga nel più breve tempo possibile affinché l'incarico di sindaco venga svolto da professionisti qualificati con la necessaria consapevolezza di non essere automaticamente responsabili, per un importo illimitato, anche qualora si sia fatto tutto il possibile per evitare il danno, in relazione alle informazioni in proprio possesso e che avrebbero dovuto conoscere nel corretto svolgimento del proprio incarico.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/03/13/comunicato_stampa_13-03-2024_audizione_ii_commissione_giustizia/14731 

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

l'Unione - con l'ausilio della commissione di studio "Deontologia, formazione professionale, d.lgs. 139/2005" - ha partecipato alla pubblica consultazione del Consiglio Nazionale sul nuovo Codice Deontologico della Professione.

L'analisi si è focalizzata su determinati aspetti tra cui le modifiche apportate all'articolo 39 comma 2, ovvero l'utilizzo dei mezzi di comunicazione sociale, inclusi i social network, da parte dell'iscritto, per cui questi deve astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa ledere l'onorabilità delle istituzioni, anche di categoria, o comunque nuocere l'immagine e il decoro della professione, assicurando l'osservanza dei doveri ed il rispetto degli obblighi indicati negli articoli: 6 commi 1 e 2, 11, 14 comma 2, 28 comma 1 e 29 comma 1. A nostro parere l'utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione, anche social network per l'appunto, non deve mai mancare di rispetto e decoro verso chiunque, ma questo non può certamente tradursi nel togliere la possibilità di esprimere qualsiasi tipo di critica o dissenso, anche e soprattutto verso le istituzioni professionali.

Ci siamo sentiti in dovere di porre l'attenzione sull'approccio che la nuova versione del codice deontologico in consultazione ha riservato ai giovani professionisti, a quella parte di categoria che rappresentiamo e che, non ce ne vogliano i colleghi con più anni di iscrizione alle spalle, dovranno confrontarsi con questo codice per più tempo. Considerata la continua riduzione di nuovi iscritti alla nostra professione, crediamo debbano arrivare segnali concreti di apertura e tutela dei colleghi più giovani.

La nuova proposta del Codice, da un lato prevede che i tirocinanti siano soggetti ai doveri ed alle norme deontologiche previsti per i professionisti (commercialisti aggiungiamo noi) dall'altro però non stabilisce nulla circa il compenso, ancora considerato per sua natura gratuito, rimandando solamente ad un rimborso spese forfettario, peraltro già previsto nel testo originale.

Last but not least, in riferimento all'art. 14 comma 3, rimasto invariato rispetto alla versione originaria e che testualmente recita: "il giovane professionista deve trattare con riguardo il collega più anziano, il quale, con suggerimenti e consigli, può rappresentare una guida ed un esempio nell'esercizio della professione", abbiamo ritenuto doveroso evidenziare che lo stesso identico riguardo e rispetto, badate bene lo stesso, dovrebbe essere riservato anche al giovane professionista che, grazie a quei preziosi suggerimenti e consigli, sta cercando di garantire un futuro alla nostra professione.

Ci auguriamo che il Consiglio Nazionale accolga le nostre proposte e valorizzi maggiormente il Giovane professionista, soprattutto in un momento storico in cui è fondamentale riavvicinare i Giovani alla nostra amata ma tanto bistrattata professione!

Roma, 14 marzo 2024

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

Ti invitiamo a partecipare al prossimo Webinar UNGDCEC, realizzato in collaborazione con la Commissione di studio UNGDCEC Processo Tributario, accertamento e riscossione:

La difesa del contribuente tra modifiche processuali
e nuovo statuto del contribuente

che si terrà, su piattaforma Zoom, il giorno venerdì 22 marzo 2024 dalle 15.00 alle 18.00.

Registrazioni al link: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_-WCLtAlZRSm86nV4rUFS8g

Il Webinar è gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà di maturare fino a n. 3 crediti validi ai fini della FPC (codice materia: D.7.1 Principi generali dell'ordinamento tributario e schema di applicazione del tributo: dichiarazione, accertamento e riscossione).

La procedura per l'assegnazione dei crediti formativi è a cura dell'Organizzatore. Non è richiesta autocertificazione.

La registrazione del webinar sarà disponibile nei giorni successivi all'evento sul canale YouTube dell'UNGDCEC https://www.youtube.com/channel/UCR7raBF6csX1qbi0sPoVJNg/videos al quale con piacere Ti invitiamo ad iscriverTi!

La replica non dà diritto al riconoscimento di alcun credito FPC.

Al seguente link puoi trovare la locandina dell'evento:

Webinar 22-03-2024

Ti aspettiamo!

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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