LA PROPOSTA DI LEGGE A FIRMA DELL'ON. LETIZIA GIORGIANNI RECEPISCE LA RICHIESTA DELL'UNIONE DI VALORIZZARE IL DOTTORE COMMERCIALISTA QUALE TEMPORARY MANAGER
Con viva soddisfazione apprendiamo che, lo scorso 20 giugno, l'Onorevole Letizia Giorgianni (Fratelli d'Italia) ha depositato una proposta di legge (C: 2474) volta ad introdurre un credito d'imposta a favore delle imprese che sostengano costi professionali legati all'attività di un dottore commercialista.
È sicuramente un primo passo, ma è il frutto della virtuosa collaborazione tra le istituzioni e le associazioni di categoria.
La proposta di legge persegue un duplice obiettivo: da un lato, rafforzare la struttura organizzativa delle PMI italiane nei momenti di trasformazione o difficoltà; dall'altro, promuovere la diffusione della figura del temporary manager, un ruolo per il quale noi dottori commercialisti possediamo tutte le competenze necessarie.
Questa iniziativa, infatti, non rappresenta solo un'opportunità strategica per le imprese, ma anche una grande occasione per la nostra categoria professionale, che potrà contribuire in modo concreto allo sviluppo del sistema produttivo assumendo incarichi di temporary management.
"Questa proposta nasce da due esigenze: sostenere le imprese nei momenti delicati come crisi e passaggi generazionali, e valorizzare le competenze dei commercialisti, alleati naturali del nostro tessuto produttivo", afferma l'on. Letizia Giorgianni, parlamentare di Fratelli d'Italia.
L'Unione da anni nei propri eventi e pubblicazioni valorizza la figura del dottore commercialista nella funzione di temporary manager quale fattore strategico che - specialmente in momenti particolarmente delicati nella vita di una impresa, quale il passaggio generazionale o un mutamento del core business - può portare il contributo tecnico e di esperienza necessario a supportare l'organizzazione aziendale esistente nel raggiungere gli obiettivi prefissati.
L'agevolazione consiste in un credito d'imposta - riconosciuto per massimo tre periodi d'imposta consecutivi - pari al 30% della Retribuzione Totale Annua (RTA) per micro e piccole imprese e al 20% per le medie imprese, a condizione che l'incarico abbia durata non inferiore alla metà dell'esercizio sociale più un giorno.
La fruizione del beneficio è altresì subordinata al raggiungimento di incrementi minimi di EBITDA, misurati annualmente: +5% al primo esercizio, +10% al secondo, +15% al terzo e asseverati da un Dottore Commercialista, il cui compenso è incluso ulteriormente in quelli agevolabili.
Siamo pertanto grati e ringraziamo l'Onorevole Giorgianni, ed auspichiamo che tutte le forze politiche possano condividere ed appoggiare tale proposta, tanto più strategica se pensiamo al contesto nazionale di PMI e a quanto siano critiche certe fasi (quali il citato passaggio generazionale, ma non solo) per la vita di una piccola o media azienda ove manchi il know how necessario.
Roma, 25/06/2025
La Giunta UNGDCEC