COMUNICATO STAMPA - MINISTRO BONAFEDE E CONSULENTI DEL LAVORO
Ministro Bonafede, secondo Lei, l'abilitazione l'abbiamo fatta su Google?
Roma, 8 febbraio 2019. Il Ministro Bonafede ha dichiarato, nel corso di un'interrogazione della Senatrice Conzatti, l'opportuna di inserire i consulenti del lavoro, tra i soggetti che possono iscriversi nell'Albo degli incaricati delle funzioni di gestione e di controllo, nelle procedure di cui al codice della crisi e dell'insolvenza.
Il Ministro parte dall'assunto, afferma Daniele Virgillito, Presidente dell'UNGDCEC, che un eventuale risanamento aziendale passi principalmente attraverso la conservazione della forza lavoro dimenticando, invece, di tener conto che, per affrontare la ristrutturazione dell'impresa nel suo complesso, è necessaria una figura professionale, come quella del Dottore Commercialista, di più ampie competenze.
Il Ministro, contraddicendosi, ha sottolineato che i consulenti del Lavoro per poter accedere all'Albo, dovranno però frequentare corsi di formazione specialistica per almeno un anno e mezzo a garanzia del "recupero" della necessaria professionalità che l'incarico richiede.
Ironicamente, evidenzia il Presidente dell'associazione, "si tratta di una vera e propria rivoluzione: un duro e selettivo esame di Stato, che ha ad oggetto tra l'altro, anche la materia della crisi d'impresa, diventa, con questa logica, paragonabile ad un corso di recupero scolastico".
L'UNGDCEC applaude al Governo del cambiamento, che della meritocrazia ha fatto la sua bandiera, non ci sorprenderebbe, pertanto, arrivati a questo punto, che qualsiasi professionista, con un corso integrativo di qualche settimana, possa diventare un medico o un astronauta!
La Giunta dell'UNGDCEC