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Comunicato Stampa 29-10-2020 Le sconfitte a tavolino

Il Governo sta commettendo uno sbaglio enorme, in termini di disuguaglianza.

Il Governo sta ragionando per settori, il che (pur con svariate problematiche) poteva andare bene per il primo lockdown, poiché in base ai codici ateco si stava aperti o chiusi, ma assolutamente non è corretto rispetto alla seconda ondata ed alle chiusure incomplete: tante attività sono oggi colpite direttamente dal covid o dalla quarantena preventiva su una parte della forza lavoro, circostanza che spesso mette in ginocchio piccole imprese con pochi addetti, dalle imprese in provincia di Bolzano (tra le aree percentualmente più colpite), alle attività della più vasta regione Campania, a prescindere dal tessuto economico. Contributi a fondo perduto parametrati ai cali di fatturato primaverile guardano al passato, ma lasciano completamente scoperte attività che oggi normativamente potrebbero operare ma che i fatti costringono a chiusure temporanee. 

Questo è solo l'ultimo esempio, terribilmente concreto, della mancanza di programmazione da parte delle istituzioni. Nell'attuale situazione sanitaria pescare la carta dell'imprevisto, che si tratti di quarantena preventiva o di tampone positivo, è purtroppo circostanza non pianificabile né dalle pmi né dal Governo. Non aver programmato gli strumenti da fornire alle imprese toccate da tali circostanze è invece un errore che fa il Governo, ma che pagheranno le pmi doppiamente "sfortunate", toccate dal coronavirus e dalla mancata pianificazione.

Lo denunciamo noi professionisti perché in questa emergenza siamo stati ogni giorno accanto alle attività economiche, ascoltandone i problemi, cosa che facciamo tempestivamente anche oggi, puntando il dito sulla testa dei problemi della "seconda ondata". 

Al contrario, la politica ci sembra cercare consensi intervenendo sulla coda di problemi passati, il che potrebbe rappresentare per tante attività economiche davvero una sconfitta a tavolino. Con l'ottimismo, ma soprattutto la testardaggine dei giovani, noi continueremo a lottare sul campo accanto alle imprese, per combattere i "sintomi economici" di questo maledetto virus.

Online sul sito dell'UNGDCEC: http://www.knos.it/editoriale/news/2020/10/29/comunicato_stampa_29-10-2020_le_sconfitte_a_tavolino/13531

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L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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