Comunicato Stampa 18-11-2020 L'evoluzione... o la complicazione digitale
A seguito della conversione in legge del DL n. 76/2020 (articoli da 24 e 37) dal 28 febbraio 2021 sarà possibile accedere ai servizi del Fisco solamente tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) rendendo inutilizzabili le credenziali Fisconline in uso oggi.
A onor del vero, è stato l'Inps il precursore di questo switch-off dando il benvenuto, a partire dallo scorso primo ottobre, allo Spid a scapito del vecchio Pin come credenziale di accesso ai servizi digitali
E' innegabile, che questo sia il primo passo verso una semplificazione rivoluzionaria dettata dalle politiche nazionali di digitalizzazione che si adeguano a loro volta agli sviluppi europei (dove in base al Regolamento UE n. 910/2014, c.d. Regolamento eIDAS, l'identità digitale SPID, con credenziali di livello 2 o 3, può essere usata per l'accesso ai servizi in rete delle pubbliche Amministrazioni dell'UE), che permetterà al singolo cittadino di accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione, ma è altrettanto vero che, a volte, la foga al cambiamento porta con sè potenziali criticità che possono lasciare in eredità degli strascichi, se non dei solchi, soprattutto in mancanza di un confronto con gli operatori del settore.
Noi Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili che utilizziamo giornalmente questi strumenti non vogliamo subire passivamente, ancora una volta, questa rivoluzione. Facendoci forti anche delle parole espresse dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Dott. Ernesto Maria Ruffini, nel corso del Suo intervento al nostro Congresso Digitale Straordinario del 13 novembre, secondo il quale il ruolo dei Commercialisti è sempre più importante nel rapporto tra i Cittadini e il Fisco, vorremmo finalmente vedere tradotte le parole coi fatti; vorremmo finalmente sentire ascoltata la nostra voce competente col solo e unico scopo di accompagnare al meglio, e assieme allo Stato, le imprese ed i cittadini in questo cambiamento, segnalando quelle evidenti criticità che questo processo comporterà, al fine di prevenire possibili disagi futuri.
Per quanto premesso denunciamo a gran voce l'evidenza che successivamente all'entrata in vigore dell'obbligo di utilizzo dello SPID per accedere ai propri dati fiscali, noi, intermediari delegati ed autorizzati dal cliente alla predisposizione dei dichiarativi o alla semplice consultazione, non saremo più in grado di accedere facilmente ai singoli profili. Questo provocherà fortissimi disagi, non solo per noi professionisti, ma anche per i contribuenti e, a catena, per l'Amministrazione Finanziaria. Già oggi un chiaro esempio di inefficienza del sistema è l'impossibilità di consultare i dati fiscali presenti nella dichiarazione precompilata (quelli da inserire nel quadro RP, per intenderci). Consapevoli della sensibilità delle informazioni personali da trattare e delle responsabilità legate alla privacy, chiediamo e proponiamo delle soluzioni per ovviare a queste criticità. Una potrebbe essere, per esempio, prevedere una codificazione dei costi sostenuti dal cliente che ci permetta di catalogare le diverse tipologie di spese da inserire poi nel quadro RP della dichiarazione (come ad esempio riportato in calce agli scontrini farmaceutici con la legenda della categoria di spesa di riferimento: es. F per Farmaci, D per Dispositivi medici, ecc.).
Sarebbe fondamentale per noi poter accedere con facilità e nel rispetto della privacy, a questi ed altri dati del contribuente, come per esempio quelli ipo-catastali, per consentirci un risultato più puntuale ed efficiente anche a beneficio dell'Amministrazione Finanziaria. In virtù di quanto detto sinora chiediamo fortemente:
1) Una modalità rapida di accesso ai dati del contribuente nel rispetto della privacy mediante una delega unica che superi i problemi pratici legati all'utilizzo dello SPID;
2) La consultazione, anche tramite codificazione, dei dati oggi disponibili solo nei profili personali di clienti per la predisposizione della dichiarazione precompilata;
3) L'archiviazione automatica e la consultazione storica di tutti i dati;
4) L'estensione alla consultazione dei dati di natura fiscale, ipocatastale o planimetrie catastali rasterizzate del cliente delegante senza la necessità di accedere in una diversa e apposita sezione e senza addebito di spese per la visualizzazione di quanto richiesto;
5) La garanzia alla consultazione, tramite delega diretta del sistema SPID, dei dati relativi alle gestioni contributive ed assistenziali del cliente ovvero dei dati rientranti all'interno dei pubblici portali.
Il tempo per prendere in considerazione e mettere in pratica le nostre richieste c'è ancora; non farlo equivarrebbe a sprecare una grossa opportunità di apertura all' ascolto e al confronto da parte dell'Agenzia delle Entrate con la categoria competente in materia, soprattutto a seguito delle parole del Suo Direttore; sarebbe, inoltre, l'ennesima messa in atto di una semplificazione di nome, ma che di fatto complicherà lo stato delle cose.
Riuscire un giorno ad effettuare il login da un unico portale, suddiviso in semplici sezioni e che permetta una facile, completa e schematizzata consultazione dei dati di natura fiscale, ipocatastale, previdenziale, assistenziale e camerale o che permetta allo stesso tempo di compilare nuove pratiche a cui agganciare anche SCIA comunali, vista la tecnologia attuale, e la continua evoluzione digitale e softwaristica, sarebbe da considerare un'utopia?? O una semplificazione all'avanguardia?!!
Roma 18 novembre 2020
La Giunta UNGDCEC