Comunicato Stampa: Da precompilata a precomplicata... è un attimo. 2-02-2021
Da precompilata a precomplicata... è un attimo!
Anno 2021. pensavamo, forse ingenuamente, di poter iniziare a guardare al futuro con occhi diversi, con una prospettiva positiva almeno rispetto all'ultimo anno trascorso.
In soli 20 giorni ci troviamo ancora a dover far i conti con uno stato di emergenza sanitaria prorogato sino all'estate inoltrata, una crisi di Governo che aggrava il senso di incertezza, un legislatore che "vive alla giornata" senza alcuna programmazione per far ripartire il Paese e aiutare le attività economiche e l'Amministrazione Finanziaria che in nome della "Semplificazione" rischia di complicare la vita a tutti gli operatori economici.
Ricordiamo infatti che con l'inizio del 2021 è partita la fase sperimentale (per i contribuenti più "piccoli") del programma di assistenza online dell'Agenzia delle Entrate che porterà alla predisposizione automatica della dichiarazione precompilata IVA 2021. L'Agenzia delle Entrate dispone dei dati provenienti dalle fatture elettroniche, dalle operazioni transfrontaliere e dai corrispettivi telematici così provvederà, per alcuni soggetti, a predisporre in automatico i registri delle fatture emesse e ricevute le liquidazioni periodiche (LIPE) e i modelli di versamento "F24".
Da parte dell'Agenzia delle Entrate sicuramente c'è la volontà di semplificare la vita dei contribuenti più piccoli, facilitandoli nel confronto giornaliero con la burocrazia.
Ma a volte la volontà non basta, è praticamente certo che verranno messi a disposizione dei registri in "BOZZA". che i contribuenti saranno chiamati a verificare, integrare e confermare. Al Fisco mancano alcune informazioni rilevanti: integrazioni, gestione dell'inerenza dell'operazione, determinazione della corretta detrazione dell'Iva, eventuale determinazione del pro-rata, ecc.
Informazioni che sono - per così dire - la parte principale della compilazione delle "comunicazioni fiscali" e che non possono prescindere dall'intervento dei Dottori Commercialisti i quali - da sempre - se interpellati e coinvolti in anticipo nei processi e nella programmazione, sono ben felici di agevolare il rapporto tra Fisco e contribuenti, in nome di una VERA semplificazione.
Invece no, agli operatori viene "scaricato" un compito di verifica e "assistenza" al contribuente che non è (evidentemente) in grado in autonomia di gestire il procedimento.
Chi paga i costi di queste attività di verifica/integrazione?! È questa la semplificazione che ci aspetta?!
Come si può attivare una procedura che impatta notevolmente nell'attività lavorativa dei soggetti interessati senza condividerne il funzionamento e l'applicabilità ma soprattutto senza interpellare e coinvolgere nella programmazione, noi Commercialisti e le software house, soggetti che possono rendere da subito attuabile tale "rivoluzione" e rendere più agevole il (non semplice e tanto meno automatico) lavoro di tutti?
L'idea di sfruttare la tecnologia anche in ambito fiscale è un dovere che condividiamo da sempre, ne abbiamo parlato in molti dei nostri ultimi convegni e ne parleremo anche al prossimo del 12 febbraio, ma riteniamo che ci sia modo e modo per far le cose perché passare dall'idea di una "Precompilata" alla creazione di una "Precomplicata" di fatto. è un attimo!
Roma, 2 febbraio 2021
La Giunta UNGDCEC