Comunicato stampa 26-05-2022: Not Today
Le modifiche all'art. 31 della legge 24 novembre 2000, n. 340, relative alle semplificazioni della disciplina per il deposito dei bilanci, minano il lavoro dei dottori commercialisti. Inserire i consulenti del lavoro tra i soggetti che possono effettuare il deposito dei bilanci e degli altri documenti di cui all'articolo 2435 del Codice civile, mediante trasmissione telematica o su supporto informatico, è un grave errore.
È l'ennesimo schiaffo ad una professione che, "forse", ne ha già presi abbastanza; il nostro assoluto dissenso non si basa su di uno stupido capriccio, ma sulla pretesa che anni di studio specifico siano tutelati. La stessa tutela deve essere garantita alla collettività, alle imprese, ai contribuenti. Gli adempimenti devono essere effettuati da coloro che hanno sostenuto un percorso formativo all'uopo destinato e non affidati a chiunque ne faccia richiesta.
Abbiamo assistito in questi anni ad una continua perdita di posizione della nostra professione, basata per lo più su pretese di altri, su errori di interpretazione del nostro ruolo e mancanza di posizionamento strategico dei nostri rappresentanti, questa volta non permetteremo a nessuno di minare ancora di più la nostra attività lavorativa.
Il lavoro necessario alla costruzione del bilancio ed al successivo deposito è proprio del commercialista in virtù di quanto questi abbia studiato dall'inizio della sua formazione fino ad oggi.
Andiamo incontro ad un mondo di specializzati ma non si può trascendere dal mantenimento delle differenze e le esclusive tipiche della nostra categoria.
È giusto volare alto e guardare altrove, ma non si può lasciare ad altri quello che è tipicamente nostro.
Il pensiero dell'Unione giovani dottori commercialisti è stato già rappresentato al Presidente del Cndcec Elbano De Nuccio, siamo pronti a batterci affinché le istituzioni facciano un passo indietro.
Troviamo assurdo, quindi, che i consulenti del lavoro, se muniti di firma digitale e incaricati dai legali rappresentanti della società, possano richiedere l'iscrizione nel registro delle imprese di tutti gli altri atti societari. In questo modo si va completamente a svilire, di nuovo, il ruolo dei commercialisti, che hanno competenze in materia contabile, societaria, fiscale e di bilancio.
https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/26/comunicato_stampa_26-05-2022_not_today/14275
Roma, 26 maggio 2022
La Giunta UNGDCEC