Comunicato Stampa 03-07-2024 Concordato preventivo biennale
Concordato preventivo biennale: il nuovo adempimento non deve gravare sui commercialisti
La disciplina del Concordato Preventivo Biennale è quasi pronta, siamo solo in attesa della parte relativa ai contribuenti forfetari.
Senza voler entrare nel merito dello strumento, è oggettivo che ci si trovi innanzi ad una novità assoluta, che introduce lo svolgimento di nuove attività a carico dei contribuenti le quali, nella quasi totalità dei casi, non saranno gestite direttamente dei medesimi ma saranno delegate agli studi dei commercialisti.
Il nuovo Concordato Preventivo Biennale impone la necessità di adeguare i software per la gestione di questo nuovo adempimento e l'esecuzione di una serie di attività finalizzate al calcolo di convenienza circa l'adesione o meno allo stesso da parte del contribuente.
È evidente che per i Commercialisti la marginalità della consulenza fiscale negli ultimi anni si stia riducendo, in contro tendenza con le sempre più elevate competenze richieste, tanto da non doverla più considerare un'attività di base, ma una vera e propria specializzazione.
Nel tempo la categoria ha troppo spesso subito come un proprio onere il moltiplicarsi degli adempimenti, facendosi carico di attività che il legislatore ha invece indirizzato alla generalità dei contribuenti; in questa dinamica, questo aggravio di attività, percepito - e fatto percepire - dal pubblico come una criticità relativa alla nostra categoria., ha generato come risultato la quasi totale assenza di una giusta remunerazione a favore dei professionisti per l'ulteriore attività svolta.
Per questi motivi, abbiamo deciso di fornire delle indicazioni circa gli onorari da applicare per la gestione di questo nuovo adempimento, che deve essere remunerato agli studi professionali, non potendo essere incluso nelle ordinarie attività contrattualizzate.
Nella redazione degli onorari consigliati abbiamo tenuto conto delle differenze tra contribuenti forfetari e non, ipotizzando le ore di lavoro necessarie per la gestione delle fasi di raccolta dati ed elaborazione delle simulazioni di convenienza. Non può non essere sottolineato, infatti, che l'adempimento non può e non deve essere tradotto come una mera compilazione di un nuovo prospetto nell'ambito del dichiarativo del cliente.
L'analisi dei dati raccolti, le modalità di compilazione, le valutazioni in ordine alla convenienza e alla non convenienza di aderire al nuovo strumento, sono attività professionali e a valore aggiunto, che il professionista svolge a prescindere dall'adesione o meno da parte del contribuente al CPB, cui deve seguire il giusto riconoscimento economico.
Per tale ragione consigliamo di prevedere, a prescindere dall'adesione alla proposta da parte del contribuente, un onorario minimo da applicare a tutti i clienti e, in alternativa - come "estrema ratio" per chi lo desiderasse - di separare l'attività di compilazione e trasmissione del prospetto dall'attività di raccolta dati valutazione, che evidentemente varierà in funzione delle complessità e peculiarità riferibili al cliente.
Onorari consigliati per la gestione del Concordato Preventivo Biennale
Roma, 3-07-2024
La Giunta UNGDCEC