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AIU. OSTACOLI DI STATO

Siamo ancora qui, con il solito calamaio e con la solita piuma che oramai non ci è permesso posare (ma sia chiaro, non per volontà nostra), ad evidenziare i soliti, costanti e inesorabili disservizi dell'AdE, ad evidenziare la "pazzia" della burocrazia fiscale del nostro Paese.

E dire che questa volta eravamo (la maggioranza di noi commercialisti in Giunta) fiduciosi nel credere che le dichiarazioni di semplificazione dell'estate scorsa fossero vere, che si potesse arrivare senza problemi ad eseguire tutti gli adempimenti.

Oggi, a pochi giorni dall'ennesimo "ingorgo" di scadenze dobbiamo riconoscere che il bicchiere è, sempre ed inesorabilmente, mezzo vuoto.

Ma attenzione, non vogliamo porre l'accento sulle 52 scadenze previste per il 30/11 p.v. come indicate nel sito dell'Agenzie (ndr. non è presente l'"autodichiarazione aiuti di Stato Covid") che già rappresenterebbero un valido motivo di disappunto, di frustrazione, di delusione, ma vogliamo concentrarci su altro.

Il tema caldo di questi giorni è relativo agli adempimenti collegati agli "Aiuti di Stato", ovvero compilazione del quadro RS e dell'autodichiarazione, di una o dell'altra o di entrambe con che dati (quanti dubbi?!?). Sicuramente prevedere la medesima scadenza d'invio delle dichiarazioni fiscali della Comunicazione non è stata una scelta ottimale, sarebbe stata gestibile però se tutti gli strumenti messi a disposizione di noi "poveri" commercialisti funzionassero adeguatamente.

Ecco il vero fulcro della nostra missiva. come troppo spesso oramai accade l'area riservata dell'AdE non è funzionante (anche, ma in parte minore, il sito relativo all'RNA), rendendo infinito il nostro lavoro, tanto da esultare al momento in cui si ha la fortuna di accedere al servizio "fatture e corrispettivi" come i giocatori dell'Arabia Saudita dopo aver battuto l'Argentina (sempre per restare nell'attualità).

Chi si è approcciato a tali adempimenti sa benissimo che senza questi strumenti è un miraggio poter adempiere correttamente all'adempimento.

Siamo sempre contrari a chiedere proroghe perché riteniamo non sia la soluzione al problema ma solo uno spostamento in avanti. ma chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter lavorare normalmente (si potrebbe citare la nostra Costituzione.) cosa che non sta avvenendo in questi giorni!

Se proroga dovesse essere. dovrebbe derivare dall'ammissione dei disservizi dell'apparato pubblico. da una presa di coscienza di chi questa situazione dovrebbe evitarla. Quindi si, ci aspettiamo una proroga della comunicazione degli aiuti di Stato.     

Perché, scusate, la domanda ci sorge spontanea. perché per comunicare "gli Aiuti di Stato" dobbiamo superare "gli Ostacoli di Stato"? a volte ci sembra ci sia un accanimento verso la nostra professione, altre di essere finiti su "Scherzi a Parte" o a "Giochi senza Frontiere", ma la sola verità è che c'è un grande ed inesorabile disinteresse per quello che facciamo, per come siamo costretti a farlo. si dice che le nuove generazioni siano disinteressate. bhè permetteteci di pensare che anche lo Stato sia disinteressato alla nostra categoria professionale, senza proroghe.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/11/23/comunicato_stampa_23-11-22_ostacoli_di_stato/14415

Roma, 23 Novembre 2022

La Giunta UNGDCEC

Siamo orgogliosi di poterVi invitare al convegno in memoria del dott. Walter Mapelli che ci vedrà ospiti dell’Accademia della Guardia di Finanza e che ospiterà illustri relatori.
Sarà presente anche il nostro Presidente @MatteodeLise.
Nella locandina le modalità di iscrizione, vi aspettiamo!
 
 
MERCOLEDI 23 NOVEMBRE 2022
 
ORE 14.00 - 19.00 
 
UNITI PER LA LEGALITA' IN MEMORIA DI VALTER CAPELLI
 
Auditorium Accademia della Guardia di Finanza, Largo Barozzi, n.1 - BERGAMO
 
 
PROGRAMMA:
 
14.00 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
14.30 SALUTI ISTITUZIONALI
Dott. Davide Rovetta – Presidente Unione Giovani Dottori Commercialisti Bergamo
Generale di Divisione Paolo Kalenda – Comandante Accademia della Guardia di Finanza
Dott. Francesco Geneletti – Presidente Ordine Dottori Commercialisti di Bergamo
Avv. Francesca Pierantoni – Presidente Ordine Avvocati Bergamo
Dott. Angelo Chiappani – Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo
Dott. Matteo De Lise – Presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti
15.00 L’INSERIMENTO DEI DELITTI TRIBUTARI NEL D.LGS.231/2001:
UN NUOVO ELEMENTO DI VALUTAZIONE NELLA GESTIONE DEL RISCHIO D’IMPRESA
Dott. Roberto Galdino
15.20 REGOLE DI GOVERNANCE E MODELLI A CONFRONTO
Prof. Avv. Mariacarla Giorgetti e Prof. Avv. Luigi Cornacchia
15.50 IL PANORAMA ATTUALE E PROSPETTICO DEI PROCEDIMENTI
PENALI SUL TERRITORIO: IL PUNTO DELLA PROCURA DI BERGAMO
Dott.ssa Maria Cristina Rota – Procuratrice della Repubblica Aggiunta presso il Tribunale di Bergamo
16.10 IL RUOLO DELLA GUARDIA DI FINANZA
Guardia di Finanza
 
16.25 IL RATING DI LEGALITÀ: STRUMENTO DI INCREMENTO DEL CAPITALE REPUTAZIONALE E MECCANISMO DI PREMIALITÀ
Avv. Lorenzo Allegrucci – Vice Presidente Associazione ItaliaOggi
16.45 TAVOLA ROTONDA
I PROTAGONISTI DELLA LEGALITÀ A CONFRONTO TRA PREVENZIONE,
MISURE CAUTELARI ED ESIGENZE DI CONTINUITÀ, ALLA RICERCA
DI EQUILIBRI PER IL BENE COMUNE
MODERATORE
Dott. Marco Anesa – Consigliere Fondazione Centro Studi UNGDCEC
RELATORI
Dott.ssa Donata Costa – Procuratrice Europea Delegata EPPO sede di Venezia
Dott.ssa Alessandra Dolci – Procuratrice della Repubblica Aggiunta e Coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano
Dott. Avv. Paolo Florio – Consigliere Fondazione Centro Studi UNGDCEC
Dott. Roberto Fontana – Coordinatore del Dipartimento Crisi d’Impresa della Procura della Repubblica di Milano
Avv. Marco Zambelli – Vice Presidente Ordine Avvocati Bergamo
18.25 CONCLUSIONI E SALUTI FINALI
Dott. Francesco Puccio – Presidente Fondazione Centro Studi UNGDCEC
18.30 MOMENTO IN MEMORIA DI WALTER MAPELLI
19.00 MOMENTO CONVIVIALE
 
Evento in fase di accreditamento ai fini della formazione professionale continua degli iscritti ODCEC (4 CFP)
Evento accreditato per Avvocati (3 CFP in Diritto Penale)

Corso Fondazione Centro Studi UNGDCEC:

IL CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI STUDI PROFESSIONALI

Il corso, della durata di 16 ore, è valido per la formazione professionale continua e si svolgerà nei giorni 10/11, 18/11, 25/11 e 2/12 dalle ore 14:30 alle ore 18:30.

Il prezzo per la partecipazione è di € 150.00 per la quota ordinaria, e di € 75.00 per i soci UGDCEC.

La concorrenza di grandi players nel mercato delle professioni risulta sempre più aggressiva e rivolta anche a realtà di minori dimensioni, in passato non considerate profittevoli.

Per poter restare competitivi nel settore professionale di appartenenza è essenziale un cambiamento culturale che deve partire in primis dal professionista stesso.

Un primo approccio verso questo cambiamento è rappresentato dall’implementazione di un sistema di pianificazione e controllo interno, che consenta al professionista comprendere le proprie marginalità, le possibilità di sviluppo e costruire un percorso di budget.

Il percorso è stato ideato con l’obiettivo di fornire ai professionisti strumenti necessari per valutare la marginalità della propria struttura, identificare e quantificare le attività non profittevoli, capire come gestire le risorse interne con maggiore efficienza, costruire un budget economico dello Studio.

Programma e iscrizioni: https://www.centrostudiungdcec.it/cdgstudi/

Per maggiori informazioni sul corso puoi scrivere a: segreteriacorsi@centrostudiungdcec.it           

Ti aspettiamo!

 

IL RAVVEDIMENTO OPEROSO

e i risvolti in ambito penale

 

14 NOVEMBRE 2022 dalle 16 alle 18

PRESSO LA SEDE DELL'ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI BERGAMO, VIA ROTONDA DEI MILLE, 2

PROGRAMMA

Sulla riforma della giustizia tributaria ciò che non giova ai contribuenti
sono le lotte tra i difensori

L'Unione dei Giovani Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili prende atto, non senza dolore, della pubblicazione del comunicato stampa del 28 giugno 2022 da parte degli avvocati tributaristi di UNCAT. Comunicato con cui, senza mezzi termini, tale associazione afferma che la difesa tecnica in materia processuale tributaria dovrebbe essere adibita esclusivamente agli avvocati, sopprimendo invece le altre figure professionali che ad oggi possono prestare il patrocinio in detta sede (tra cui rientrano anche i Dottori Commercialisti).

In proposito facciamo doverosamente notare che, in un momento particolarmente delicato come quello attuale, in cui gli spazi di manovra per una vera riforma della giustizia tributaria vanno adeguatamente sfruttati, simile presa di posizione da parte di UNCAT pare propendere più per un accrescimento delle proprie "quote di mercato", piuttosto che per il fine ultimo (ed unico) della riforma: la tutela del contribuente. Tutela che non viene di certo garantita dai contrasti fra coloro che, giustamente, possono attualmente prestare l'assistenza alla parte privata in caso di contestazioni fiscali.

L'Unione Giovani ha infatti già sostenuto con forza, da ultimo col proprio documento del 14/04/2022, che i commercialisti non devono solamente essere messi in condizione di patrocinare nei giudizi di merito, bensì anche in quelli dinanzi la Suprema Corte: risulta infatti necessario, anche se dopo il superamento di un apposito esame (così come accade per gli avvocati - ça va sans dire), dare a tutti i difensori tributari la possibilità di poter assistere i contribuenti che sono giunti in giudizio presso la Cassazione.

È venuta difatti l'ora di sfatare il mito secondo cui i commercialisti non risultano edotti della normativa e delle dinamiche processuali, dal momento che anche noi siamo dotati di competenze in tale ambito così come, ancora di più, delle tematiche economico-sostanziali, le quali rappresentano invero l'elemento cardine dei contenziosi in materia tributaria; si può invece notare come simile professionalità e conoscenza in punto di merito non valga per tutte le attuali categorie di difensori, in un sistema trasversale come quello processuale tributario nel quale gli aspetti tecnici si confondono con quelli afferenti alle interpretazioni giuridiche.

Ma, come sostenuto in precedenza, non è opportuno dare luogo a battaglie corporative di retroguardia, mentre occorre focalizzarsi su ciò che serve, da un lato, al contribuente che sta in giudizio così come, dall'altro, all'ordinamento giudiziario fiscale interamente considerato. Tenendo poi presente, da ultimo, che proprio la citata expertise dei commercialisti sugli aspetti prettamente sostanziali si tradurrebbe con ogni probabilità, in caso di esclusione dei medesimi dalla pletora dei difensori, in un insensato aggravio dei costi da sostenere per le consulenze tecniche necessarie al giudice per addivenire ad una decisione ponderata e avveduta; in una parola equa.

Non è quindi il momento di dividerci, né ora né successivamente: lavoriamo senza contrasti né conflitti, contribuendo al benessere del sistema processuale tributario.

Insieme, Uniti.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/06/30/comunicato_stampa_30-06-2022_riforma_giustizia_tributaria/14307 

Roma, 30 giugno 2022

La Giunta UNGDCEC

Proroghe, meravigliose dannate proroghe. Ai lettori meno attenti i dottori commercialisti possono sembrare una categoria che non fa altro che chiedere spostamenti di istanze e versamenti. E probabilmente è ciò che pensa l'Agenzia delle entrate. Bene ha fatto però il Presidente De Nuccio ad affermare che, come categoria, stiamo chiedendo proroghe (che non piacciono nemmeno a noi) obtorto collo. Stiamo chiedendo proprio in questi giorni la proroga dei versamenti delle imposte fissata al 30 giugno, non tanto per darci tempo per lavorare sulla chiusura dei conteggi, ma quanto per permettere al Sistema stesso di non andare in crash vista la evidente mancanza di liquidità che le imprese e, in generale, i contribuenti stanno lamentando da tempo. Quindi sì, lo confermiamo - nostro malgrado - dopo aver ottenuto la proroga dell'autodichiarazione aiuti Covid (di cui comunque continuiamo a non capire l'esigenza a sott'acqua dalla data di scadenza), ora siamo a chiedere una proroga "sensata" del versamento del saldo e del primo acconto delle imposte. Una proroga, quindi, innanzitutto per il benessere del Paese che, nel rispetto dei contribuenti chiamati a versare, non arrivi a mezzo stampa la sera prima della scadenza... E si.. quindi. Meravigliose, dannate proroghe. Perché ciò che più ci sta a cuore come giovani professionisti e come Unione non è la proroga o la deroga in sé. Ciò a cui stiamo mirando e lavorando da tempo è un vero riassetto del sistema fiscale - che non può passare da ciò che è stato inserito nel decreto semplificazioni a cui abbiamo proposto, unitamente al nostro Consiglio Nazionale, alcuni emendamenti. Ed è tuttora inconcepibile come la politica stia lavorando ad una proposta di riforma fiscale senza minimamente (se non per brevi incisi) seguire chi poi sarà il principale attore nei prossimi anni di questa riforma. Ovvero noi. I commercialisti, in particolare la nostra generazione. Abbiamo proposto un vero patto sociale, un patto fiscale dove far sedere al tavolo imprese ed Agenzia delle Entrate per trovare una soluzione al pregresso non pagato e già scaduto. Abbiamo detto - e lo ribadiamo - che le modalità attuali di riscossione devono essere completamente riviste, soprattutto alla luce di tutto ciò che sta accadendo in questi anni e che - ahinoi - continua ad accadere. Infine, stiamo terminando l'elaborazione di una proposta di riforma del calendario fiscale. Perché è ormai di tutta evidenza che il problema non è la scadenza di per sè. Il problema è la successione infinita e quasi pervicace di istanze, adempimenti, versamenti che i contribuenti e di conseguenza noi professionisti siamo costretti a fare, inseguire e - di conseguenza, infine - chiederne la proroga. Un gatto che si morde la coda, si potrebbe dire. Una situazione che si ripete da anni senza soluzione. Ma - cosa ben più grave - senza che nessuno provi ad ascoltare le possibili soluzioni proposte. Noi dal canto nostro continuiamo e continueremo ad offrirle. Insieme o da soli. Con la speranza e - in fondo - la certezza di poter essere finalmente ascoltati. versamenti che i contributi e di conseguenza noi professionisti siamo costretti a fare, inseguire e - di conseguenza, infine - chiederne la proroga. Un gatto che si morde la coda, si potrebbe dire. Una situazione che si ripete da anni senza soluzione. Ma - cosa ben più grave - senza che nessuno provi ad ascoltare le possibili soluzioni proposte. Noi dal canto nostro continuiamo e continueremo ad offrirle. Insieme o da soli. Con la speranza e - in fondo - la certezza di poter essere finalmente ascoltati. versamenti che i contributi e di conseguenza noi professionisti siamo costretti a fare, inseguire e - di conseguenza, infine - chiederne la proroga. Un gatto che si morde la coda, si potrebbe dire. Una situazione che si ripete da anni senza soluzione. Ma - cosa ben più grave - senza che nessuno provi ad ascoltare le possibili soluzioni proposte. Noi dal canto nostro continuiamo e continueremo ad offrirle. Insieme o da soli. Con la speranza e - in fondo - la certezza di poter essere finalmente ascoltati. Noi dal canto nostro continuiamo e continueremo ad offrirle. Insieme o da soli. Con la speranza e - in fondo - la certezza di poter essere finalmente ascoltati. Noi dal canto nostro continuiamo e continueremo ad offrirle. Insieme o da soli. Con la speranza e - in fondo - la certezza di poter essere finalmente ascoltati.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/06/27/comunicato_stampa_27-06-2022/14305

Roma 27 Giugno 2022

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

facendo seguito all'incontro svolto in data 22-06-2022, tra il Consiglio Nazionale e le Associazioni di Categoria, presso la sede del Consiglio Nazionale, per dare seguito alle azioni congiunte rispetto alle attività politiche del CN, trasmettiamo i quattro emendamenti elaborati dalla nostra Associazione, che sono stati trasmessi questa mattina al Presidente De Nuccio e al delegato di Area Salvatore Regalbuto, al fine di presentare congiuntamente gli emendamenti al DL semplificazioni.

l'Unione fa la Forza!

Scarica il documento

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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