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Necessaria l'approvazione della modifica dell'art. 2407 del c.c.:
più certezze per la responsabilità dei sindaci

L'audizione informale, tenutasi il 12 marzo, presso la II Commissione Giustizia del Camera dei Deputati nell'ambito della proposta di legge "Modifica dell'articolo 2407 del codice civile, in materia di responsabilità dei componenti del collegio sindacale" (A.C. 1276) ha visto la partecipazione, tra gli altri, anche dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, con il Presidente Francesco Cataldi e il Consigliere delegato d'area Michela Boidi, congiuntamente alla presentazione di un documento contenente le nostre osservazioni. Ringraziamo per l'invito il Presidente della Commissione On. Ciro Maschio e la prima firmataria della Proposta di Legge, On. Marta Schifone, con cui il dialogo è sempre stato proficuo e costruttivo.

La Proposta di Legge è particolarmente sentita, poiché l'attuale sistema della responsabilità civile dell'organo di controllo societario determina la presenza di azioni che coinvolgono i sindaci, in maniera quasi automatica, avvinti dal vincolo di solidarietà con gli amministratori. Trattandosi di responsabilità concorrente, la misura della colpa e la pretesa risarcitoria sono le stesse per chi ha commesso il fatto e per chi ha vigilato, sebbene non sia equo che chi ha vigilato sia responsabile alla pari di chi quel danno l'ha determinato.

Ci troviamo, purtroppo, di fronte ad una prassi giudiziaria non corretta che presume la colpa dei sindaci, individuando una responsabilità di tipo oggettivo e richiedendo un'anomala inversione dell'onere della prova, spettando ai sindaci dover dimostrare l'assenza di ogni forma di negligenza nel compimento dell'incarico.

Questa estensione di responsabilità, spesso non governabile neppure con la migliore diligenza professionale, determina il reale rischio che giovani, validi e preparati professionisti scelgano di non assumere incarichi in collegi sindacali, con conseguenze dirette sulla tenuta di tutto il sistema economico, per cui si rende più che mai necessaria l'approvazione della Proposta di Legge in commento che individui un parametro alla responsabilità, in assenza di dolo.

È evidente che non si vuole difendere chi opera in malafede, ma chi, pur avendo operato con la massima diligenza, viene ingiustamente colpito da un'azione di responsabilità e, di conseguenza, deve impegnare anni a dimostrare la diligenza operata e togliersi dalle spalle il peso di un'azione legale.

Abbiamo inoltre espresso parere favorevole alla previsione di un termine certo di decorrenza della prescrizione dell'azione di responsabilità, individuato nel deposito della relazione ex art. 2429 c.c. dell'esercizio in cui si è verificato il danno.

Oggi, infatti, l'azione di responsabilità contro il Collegio sindacale può essere attivata anche a distanza di numerosi anni, a differenza della responsabilità del revisore legale che si prescrive nell'ordinario termine di cinque anni dalla data della relazione di revisione sul bilancio d'esercizio o consolidato emessa al termine dell'attività di revisione cui si riferisce l'azione di risarcimento. Pertanto, la Proposta di Legge, oltre a dare un carattere di certezza alla decorrenza della prescrizione, rende la normativa analoga a quella prevista per i revisori legali, eliminando una disparità che non ha ragione di esistere.

Oltre a necessitare, quindi, di un parametro economico della responsabilità, è fondamentale individuare il momento in cui questa si possa attivare, derivando esclusivamente dalle informazioni conosciute e conoscibili dall'organo di controllo nel corso delle proprie verifiche periodiche, evitando pericolose ricostruzioni a posteriori.

Per tutte queste ragioni, riteniamo opportuno che l'approvazione della Proposta di Legge avvenga nel più breve tempo possibile affinché l'incarico di sindaco venga svolto da professionisti qualificati con la necessaria consapevolezza di non essere automaticamente responsabili, per un importo illimitato, anche qualora si sia fatto tutto il possibile per evitare il danno, in relazione alle informazioni in proprio possesso e che avrebbero dovuto conoscere nel corretto svolgimento del proprio incarico.

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/03/13/comunicato_stampa_13-03-2024_audizione_ii_commissione_giustizia/14731 

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

l'Unione - con l'ausilio della commissione di studio "Deontologia, formazione professionale, d.lgs. 139/2005" - ha partecipato alla pubblica consultazione del Consiglio Nazionale sul nuovo Codice Deontologico della Professione.

L'analisi si è focalizzata su determinati aspetti tra cui le modifiche apportate all'articolo 39 comma 2, ovvero l'utilizzo dei mezzi di comunicazione sociale, inclusi i social network, da parte dell'iscritto, per cui questi deve astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa ledere l'onorabilità delle istituzioni, anche di categoria, o comunque nuocere l'immagine e il decoro della professione, assicurando l'osservanza dei doveri ed il rispetto degli obblighi indicati negli articoli: 6 commi 1 e 2, 11, 14 comma 2, 28 comma 1 e 29 comma 1. A nostro parere l'utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione, anche social network per l'appunto, non deve mai mancare di rispetto e decoro verso chiunque, ma questo non può certamente tradursi nel togliere la possibilità di esprimere qualsiasi tipo di critica o dissenso, anche e soprattutto verso le istituzioni professionali.

Ci siamo sentiti in dovere di porre l'attenzione sull'approccio che la nuova versione del codice deontologico in consultazione ha riservato ai giovani professionisti, a quella parte di categoria che rappresentiamo e che, non ce ne vogliano i colleghi con più anni di iscrizione alle spalle, dovranno confrontarsi con questo codice per più tempo. Considerata la continua riduzione di nuovi iscritti alla nostra professione, crediamo debbano arrivare segnali concreti di apertura e tutela dei colleghi più giovani.

La nuova proposta del Codice, da un lato prevede che i tirocinanti siano soggetti ai doveri ed alle norme deontologiche previsti per i professionisti (commercialisti aggiungiamo noi) dall'altro però non stabilisce nulla circa il compenso, ancora considerato per sua natura gratuito, rimandando solamente ad un rimborso spese forfettario, peraltro già previsto nel testo originale.

Last but not least, in riferimento all'art. 14 comma 3, rimasto invariato rispetto alla versione originaria e che testualmente recita: "il giovane professionista deve trattare con riguardo il collega più anziano, il quale, con suggerimenti e consigli, può rappresentare una guida ed un esempio nell'esercizio della professione", abbiamo ritenuto doveroso evidenziare che lo stesso identico riguardo e rispetto, badate bene lo stesso, dovrebbe essere riservato anche al giovane professionista che, grazie a quei preziosi suggerimenti e consigli, sta cercando di garantire un futuro alla nostra professione.

Ci auguriamo che il Consiglio Nazionale accolga le nostre proposte e valorizzi maggiormente il Giovane professionista, soprattutto in un momento storico in cui è fondamentale riavvicinare i Giovani alla nostra amata ma tanto bistrattata professione!

Roma, 14 marzo 2024

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

Ti invitiamo a partecipare al prossimo Webinar UNGDCEC, realizzato in collaborazione con la Commissione di studio UNGDCEC Processo Tributario, accertamento e riscossione:

La difesa del contribuente tra modifiche processuali
e nuovo statuto del contribuente

che si terrà, su piattaforma Zoom, il giorno venerdì 22 marzo 2024 dalle 15.00 alle 18.00.

Registrazioni al link: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_-WCLtAlZRSm86nV4rUFS8g

Il Webinar è gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà di maturare fino a n. 3 crediti validi ai fini della FPC (codice materia: D.7.1 Principi generali dell'ordinamento tributario e schema di applicazione del tributo: dichiarazione, accertamento e riscossione).

La procedura per l'assegnazione dei crediti formativi è a cura dell'Organizzatore. Non è richiesta autocertificazione.

La registrazione del webinar sarà disponibile nei giorni successivi all'evento sul canale YouTube dell'UNGDCEC https://www.youtube.com/channel/UCR7raBF6csX1qbi0sPoVJNg/videos al quale con piacere Ti invitiamo ad iscriverTi!

La replica non dà diritto al riconoscimento di alcun credito FPC.

Al seguente link puoi trovare la locandina dell'evento:

Webinar 22-03-2024

Ti aspettiamo!

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

TIROCINI ADEGUATAMENTE RETRIBUITI E PIU' INFORMAZIONE SULLA PROFESSIONE: GLI STUDENTI RISPONDONO AD "OBIETTIVO UNI.CO"

Il 28 febbraio 2024 l'UNGDCEC è salita in cattedra in oltre 35 atenei di tutta Italia attirando l'attenzione di oltre 2.000 studenti universitari.

Con Obiettivo Uni.Co abbiamo voluto raccontare ai giovani la seconda faccia della medaglia: cosa fa davvero il commercialista? Che ruolo ha nel tessuto economico ed imprenditoriale del nostro paese? Il commercialista è davvero quello che ci fa solo i conti e ci fa pagare le tasse?

Abbiamo così spiegato le mille sfaccettature della professione, oggi sempre più orientata verso una consulenza tailor made pronta ad assistere privati, enti ed imprese e accompagnare i clienti in percorsi strategici e di crescita, abbiamo aperto il dibattito sull'importanza di affidarsi alla consulenza di professionisti qualificati, specializzati ed iscritti ad un albo, quale garanzia di tutela degli interessi dell'intero tessuto economico, parlando inoltre di politiche di welfare e di prospettive di carriera.

Cosa ne sapevano gli studenti di tutto questo? (Quasi) niente!

In un contesto in cui la domanda da parte del mercato richiede competenze diversificate e specializzate allo stesso tempo, lo stereotipo del commercialista "contabile" e mera interfaccia della Pubblica Amministrazione affligge ancora i pensieri dei più giovani, creando una barriera all'ingresso che ha portato negli ultimi anni ad un drastico calo dei nuovi iscritti.

La conferma di una percezione sbagliata della professione arriva dalle 1.000 risposte ai questionari somministrati nei vari atenei che hanno permesso di individuare alcune delle cause di questa "fuga di cervelli" dalla categoria: seppur la netta maggioranza degli studenti ritenga strategico il ruolo del commercialista, dal sondaggio emerge chiaramente un gap informativo, che inevitabilmente parte dalle università, sui percorsi di formazione e di abilitazione; oltre il 40% degli studenti intervistati, infatti, dichiara di non essere a conoscenza dell'iter di formazione e tirocinio necessario per arrivare all'abilitazione, mentre oltre il 38%, pur essendone informato, sente la necessità di sportelli di orientamento alla professione all'interno delle università. A questo si aggiunge, da una parte, la percezione di una formazione accademica che ancora non convince gli studenti, che vorrebbero percorsi universitari propedeutici e maggiormente specializzanti allo svolgimento della professione, dall'altra l'assenza di informazioni sulle specializzazioni e sulle nuove sfide che siamo chiamati ad affrontare come consulenti.

Come ci si poteva aspettare, però, un altro grande problema riguarda l'aspetto economico: l'assenza di un equo compenso per il periodo del tirocinio scoraggia i giovani ad intraprendere la strada della professione. La necessità di una revisione del percorso di abilitazione, compresa la necessaria introduzione di misure di tutela economica per i tirocinanti, trova pieno riscontro nelle risposte raccolte nelle università. L'immediata indipendenza economica post-laurea rappresenta, infatti, per i giovani, un'esigenza primaria: ne consegue che la scarsa attrattività della professione passa anche dalla mancanza della previsione esplicita di un compenso minimo garantito ai tirocinanti.

Come già sottolineato dall'UNGDCEC in altre occasioni, nell'ambito di una costruzione di nuovi percorsi di tirocinio e di una struttura degli esami di abilitazione in linea con l'evoluzione della professione, è primaria la necessità di normare l'aspetto legato al compenso dei praticanti.

Opportunità di crescita e prestigio professionale, competenze richieste dal mercato e maggiore autonomia nella gestione del tempo sono invece tutti fattori che rappresentano elementi di attrattività per la professione; in merito a quest'ultimo aspetto siamo tutti consapevoli del fatto che, in Italia, dopo il Covid, sono cambiati in modo significativo gli obiettivi di carriera soprattutto degli under 35; i giovani oggi manifestano valori differenti rispetto alle generazioni precedenti, dando meno importanza alla dedizione alla carriera, in favore invece della flessibilità e della qualità della vita in generale. È necessario che il contesto professionale si sposti verso queste nuove esigenze e sembrerebbe che intraprendere la strada della professione rispetto alla vita da dipendente sia elemento di maggiore garanzia in tal senso.

Come ci siamo lasciati alla fine di questa intensa giornata di confronto?

Con la richiesta e la voglia reciproca di continuare con percorsi di dialogo e informazione con gli studenti, che hanno dichiarato di essere usciti dalle aule il 28 febbraio con una visione diversa della figura del commercialista (83%) e con una maggiore consapevolezza delle prospettive che oggi la nostra professione, in continua evoluzione, offre.

Quindi ci chiediamo: siamo riusciti a centrare l'"Obiettivo Uni.Co"?

Crediamo di si. ma ne abbiamo in mente tanti altri!

https://www.knos.it/editoriale/news/2024/03/11/comunicato_11-03-2024_obiettivo_uni.co/14724 

Roma, 11 marzo 2024

La Giunta UNGDCEC

Cari colleghi,

il 2024 è entrato nel vivo con le iniziative dell'Unione e le ultime novità in tema di fisco ed economia.

Obiettivo UNI.CO, i commercialisti nelle Università.

Incontrare gli studenti nelle università italiane per favorire l'orientamento alla professione di commercialista. È nato con questa finalità "Obiettivo Uni.Co", progetto dell'UNGDCEC realizzato con il patrocinio del Consiglio Nazionale di categoria e della Cassa Dottori Commercialisti, in collaborazione con la Fondazione UNGDCEC e IUYA. L'evento si è svolto mercoledì 28 febbraio nelle sedi di 35 atenei italiani, grazie al coinvolgimento diretto di oltre 50 Unioni locali i cui rappresentanti hanno incontrato gli studenti per parlare degli sviluppi della professione di commercialista. 

Leggi la notizia: https://www.ansa.it/sito/notizie/ordini_professionali/2024/02/15/obiettivo-uni.co-il-282-i-commercialisti-nelle-universita_2fa54fc2-26a0-424d-9830-2223665082bd.html

Unificazione Casse Dottori Commercialisti e Ragionieri, perché no.

UNGDCEC, insieme a AIDC, ha diffuso un comunicato stampa nel quale si dice "fermamente contraria all'idea di promuovere un'unificazione delle Casse di Previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri". La nostra convinzione è che gli equilibri patrimoniali e finanziari raggiunti dalla CDC sono il frutto della condotta e della lealtà contributiva che contraddistingue la categoria; occorre dunque tutelare questo risparmio previdenziale e la qualità e quantità dei servizi assistenziali finora resi dalla Cassa.

Leggi il comunicato stampa: https://www.knos.it/editoriale/news/2024/02/28/Comunicato_Congiunto_UNGDCEC_-_AIDC_28-02-2024_Giù_le_mani_dalla_Cassa_Dottori_Commercialisti/14709

Esami di abilitazione, stop a modalità da remoto.

"Il governo riveda la previsione del Decreto Milleproroghe, interrompendo l'immotivato rimando alla modalità "da remoto" per l'esame di abilitazione all'esercizio delle professioni regolamentate, tra cui quella di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile, nonché per le prove integrative per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale dei conti. Si tratta di una modalità che poteva essere giustificata in pandemia (cessata per l'Oms il 5 maggio 2023) e per questo non ha alcuna giustificazione l'inserimento nel Decreto Milleproroghe dell'ennesima proroga fino al 31 dicembre 2024". Lo afferma in un comunicato stampa Francesco Cataldi, presidente UNGDCEC. 

Leggi il comunicato stampa: https://www.knos.it/editoriale/news/2024/02/20/Comunicato_stampa_20-02-2024_Esame_di_abilitazione/14701

Visto di conformità ai tributaristi, il Consiglio di Stato svilisce il nostro ruolo.

Dopo la decisione del Consiglio di Stato di concedere l'abilitazione al rilascio del visto di conformità a un tributarista, UNGDCEC con gli altri sindacati dei commercialisti ha diffuso un comunicato stampa: "Le associazioni di categoria - scrivono i presidenti - non possono condividere un simile orientamento e ritengono non giustificabile una previsione normativa che regolamenta un adempimento così delicato quale l'apposizione del visto di conformità, adempimento riservato ai soli soggetti professionali, tra i quali i commercialisti e gli esperti contabili, i cui requisiti costituiscono garanzia per la collettività".

Leggi il comunicato stampa: https://www.knos.it/editoriale/news/2024/02/06/Comunicato_Stampa_Congiunto_6-02-2024_Visto_di_conformità_ai_tributaristi/14694

Anche questo mese vi ricordiamo l'appuntamento con il 61° Congresso Nazionale UNGDCEC, in programma a Caserta l'11 e 12 aprile 2024. Le iscrizioni sono aperte, continuate a seguire i nostri canali per conoscere il programma!

Vi ricordiamo, in ultimo, il Convegno Regionale della Toscana, dal titolo "Modelli organizzativi ex D.lgs. 231/01, adeguati assetti e Crisi di impresa: evoluzione, aggiornamenti ed interconnessioni", che si terrà a Prato venerdì 15 Marzo 2024: info e prenotazioni.

Un caro saluto

La Giunta UNGDCEC

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Segreteria UNGDCEC

Gentili Colleghi,

vi informiamo che l'Unione ha stipulato una convenzione con Namirial relativa alla Formazione Professionale accreditata distribuita attraverso il progetto Professione Commercialista.

Per effetto dell'accordo agli associati è riservato uno sconto del 10% su tutte le iniziative di formazione accreditata nell'anno e sugli abbonamenti alle riviste scientifiche di settore.

L'intero catalogo formativo e le riviste di Professione Commercialista sono disponibili cliccando qui.

Per ottenere lo sconto sarà sufficiente:

  • ·  inserire il codice sconto UNGDCEC24in caso di acquisto online tramite shop Professione Commercialista
  • · applicare lo sconto prima di effettuare il bonifico bancario in caso di acquisto con scheda di iscrizione

Per maggiori informazioni, è possibile contattare la segreteria organizzativa di Professione Commercialista attraverso il recapito telefonico 02.84892710 int. 6 o inviando un'e-mail a formazione@professionecommercialista.com

Per i dettagli relativi ai servizi in convenzione con Namirial, è possibile contattare il Dott. Marco Leonetti attraverso il recapito telefonico 348.0184616 o inviando un'e-mail a m.leonetti@namirial.com

Cordiali saluti.

La Giunta UNGDCEC

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Segreteria UNGDCEC

Carissimi Unionisti,

è con grande piacere ed orgoglio che vogliamo condividere con Voi la destinazione delle raccolte fondi attivate nei mesi scorsi attraverso la nostra Onlus.

Grazie al Vostro prezioso contributo, siamo riusciti ad effettuare le seguenti donazioni:

- raccolta fondi per l'emergenza alluvione Emilia-Romagna e Marche: Bonifico di ? 1.000,00 in favore dell'ASSOCIAZIONE COMMUNITAS ONLUS;

- raccolta fondi in occasione del Convegno Nazionale di Genova: Bonifico di ? 1.000,00 emesso in favore della FONDAZIONE ALBERTO CASTELLI di Genova;

- raccolta fondi in favore delle popolazioni toscane colpite dall'alluvione: Bonifico di ? 3.000,00 emesso in favore della CARITAS VICARIALE CAMPI BISENZIO ONLUS.

Desideriamo sentitamente ringraziarVi per la sensibilità e vicinanza dimostrate e ci auguriamo di poter proseguire nella nostra attività, certi di poter contare sempre sul Vostro prezioso supporto. 

Uniti nell'Unione si vince sempre!

Un caro saluto

La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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