Gentile Collega,
L'Unione, con l'ausilio della Commissione di studio "Sostenibilità e Business Reporting" e della Fondazione Centro Studi UNGDCEC, ha partecipato alla pubblica consultazione proposta dal MEF sullo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva EU 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
L'analisi e le nostre proposte di modifica hanno riguardato l'intero documento, focalizzandosi in particolare sui giovani e sulla futura generazione di dottori commercialisti e revisori legali.
I revisori legali iscritti al registro entro il 01/01/2026 potranno rilasciare l'attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, per i professionisti non abilitati entro questa data è stato invece delineato un percorso più articolato.
Nello schema di decreto legislativo è stato previsto un tirocinio di 8 mesi da svolgere presso un revisore o società di revisione che già hanno incarichi di attestatori. Abbiamo richiesto l'eliminazione del tirocinio specifico di 8 mesi perché riteniamo che il tirocinio del revisore, già triennale, permetta l'acquisizione delle capacità teoriche e pratiche utili anche all'attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità.
Questo tirocinio specifico limiterebbe la scelta del tirocinante sul revisore presso cui svolgere la pratica con il rischio di escludergli totalmente la possibilità di svolgerla, dato che al momento il numero di revisori titolari di attestazioni della conformità è limitato in termini numerici e rappresentato principalmente dalle società di revisione.
Abbiamo proposto anche una modifica all'articolo relativo all'esame di abilitazione dei revisori legali, in quanto riteniamo non debba essere inserita una nuova prova scritta ma sia sufficiente ricomprendere le materie sui temi di sostenibilità nelle prove scritte già previste dal decreto legislativo n. 39/2010.
Da ultimo, abbiamo proposto che l'attestazione della conformità della relazione di sostenibilità sia rilasciata solo da un revisore o una società di revisione, escludendo la possibilità ad enti terzi. Precisamente il decreto delegato posto in consultazione non prevede l'esercizio dell'opzione prevista dalla Direttiva che consentirebbe, anche ai prestatori indipendenti di servizi di attestazione, di fornire il servizio di assurance sulle rendicontazioni di sostenibilità ma indica, nelle disposizioni transitorie, un impegno da parte di Consob e MEF di realizzare uno studio che tenga conto, tra le varie tematiche, degli oneri e dei benefici che deriverebbero dall'eventuale introduzione della figura dei prestatori indipendenti di servizi di attestazione stessi.
In linea, quindi, con quanto previsto dal Decreto, riteniamo che il ruolo di attestatore debba essere assunto solo dai revisori, in quanto crediamo che il percorso formativo (tirocinio triennale, esame e formazione continua) e professionale del revisore forniscano un'adeguata garanzia di professionalità per lo svolgimento dell'incarico di attestazione di sostenibilità.
Ci auguriamo che il decreto legislativo attuativo della direttiva comunitaria, che verrà licenziato dal Governo italiano entro il prossimo 6 luglio, accolga le nostre proposte e favorisca l'avvicinamento dei giovani professionisti verso una delle aree di specializzazione del futuro.
Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC