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Gentile Collega,  

Ti invitiamo a prendere visione del documento relativo all'impatto dei decreti emergenziali sui bilanci 2019.

A cura della Commissione diritto societario.
Si ringraziano Sebastiano Zanette e Stefania Serina.

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La Segreteria UNGDCEC

Gentile Collega,

Ti invitiamo a prendere visione del documento contenente le misure adottate dalla CNPADC, volte a sostenere gli iscritti durante l'emergenza Covid-19.

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Ti ringraziamo per l'attenzione.

Cordiali saluti

Tra gli interventi contenuti nel nuovo "Decreto" Aprile, poi Maggio, ora "Rilancio", sicuramente particolare interesse e attenzione, soprattutto da un punto di vista mediatico, lo stanno ricoprendo in queste ore gli incentivi fiscali legati al sismabonus, ecobonus e ristrutturazione. Qualora venisse confermato, l'UNGDCEC non può che accogliere con soddisfazione l'irrobustimento di questo strumento che può risultare determinante per sostenere il settore dell'edilizia, tra i più colpiti già dalla crisi economica dal 2008 e che da allora ha parecchio faticato a rialzarsi.

Il bonus, dalle anticipazioni della stampa, dovrebbe riguardare i lavori svolti nella finestra temporale compresa tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 e che comportino un miglioramento dell'edificio dal punto di vista energetico e antisismico. Dal punto di vista operativo il decreto dovrebbe prevedere - questa è l'enorme novità - un aumento della percentuale di detrazione fino al 110% del costo sostenuto e la possibilità di usufruire di uno sconto in fattura per un importo pari al credito, anche attraverso una cessione dello stesso ad istituto bancario da parte dell'impresa che effettua i lavori. 

Questo meccanismo a regime comporterebbe sicuramente un vantaggio sia per il proprietario dell'immobile, sia per chi effettua i lavori che, grazie alla cessione del credito, può renderlo oltre che certo anche liquido.

Il Decreto dovrebbe inoltre introdurre un corretto meccanismo di controllo per evitare che si facciano rientrare spese non ammesse all'agevolazione, affidando l'asseverazione del progetto a tecnici abilitati. Il meccanismo di verifica delle eventuali frodi cambia passo però quando si tratta di asseverare il credito da cedere o da inserire in fattura quale sconto. In questo passaggio l'asseverazione sembrerebbe non più affidata a tecnici abilitati, e quindi anche ai Dottori Commercialisti, bensì ai Centri di Assistenza Fiscale.

Tale previsione, oltre a non riscontrare ovviamente il nostro parere favorevole, è priva di qualsivoglia giustificazione logica. Una domanda ci sorge immediatamente spontanea: in base a quale logica quando si tratta di avere certezze in ambio edile ci si rivolge ad un ingegnere o ad un tecnico abilitato, ma non lo si fa quando si tratta di avere conferme in ambito fiscale? Perché, anziché rivolgersi ad un professionista che come minimo ha conseguito una laurea, svolto un tirocinio e superato un esame di abilitazione, si decide di voltare lo sguardo dalla parte opposta? Cosa manca alla nostra categoria per aver diritto a queste esclusive che sarebbero già tali se solo si conoscesse a fondo e una volta per tutti il ruolo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili? O forse questi commercialisti servono solamente quando ci sono da fare "visti" pesanti, che comportano responsabilità a volte ben superiori anche al possibile incasso derivante dalla prestazione stessa?

Ci auguriamo pertanto che la previsione anticipata dal quotidiano sia solo frutto di una errata interpretazione di qualche bozza di Decreto che attualmente è in circolazione.

Se così non fosse, considerato che il Decreto è in "lavorazione" da inizio aprile e ad oggi ancora non è stato approvato nella sua versione definitiva, ci auguriamo che i legislatori "sprechino" qualche ora in più per rimediare a un tale errore che, oltre a sancire l'ennesima ingiustizia nei confronti della nostra categoria, rischierebbe di rendere meno efficace una norma che ha l'intento di premiare imprese e cittadini che agiscono seguendo i dettami della norma. Ancora una volta ci vediamo purtroppo costretti a rivendicare il nostro ruolo quali professionisti abilitati ed unici soggetti idonei a certificare ed asseverare crediti di natura fiscale.

     

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

trasmettiamo un documento con delle linee guida pratiche e un modello di autocertificazione relativi all'emergenza Covid-19, elaborato dalla Commissione UNGDCEC Studi Professionali.

La guida è stata prodotta con la speranza di dare risposta a quelle che potrebbero essere le domande più frequenti nella riorganizzazione del luogo di lavoro, nonché di riassumere le informazioni essenziali che dovranno essere fornite a chiunque (collaboratori, dipendenti, clienti e fornitori) entri e/o permanga in studio. Inoltre, è proposta una check list da seguire per verificare lo stato della propria organizzazione interna.

Scarica i documenti.

La Segreteria UNGDCEC

Gentile Collega,

trasmettiamo il documento redatto dall'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sul tema dei compensi in ambito giudiziario.

Scarica il documento

La Segreteria UNGDCEC

Fra le misure preannunciate nel prossimo Decreto di Aprile (esulando da DPCM del 26/04/2020 ad oggi non ancora pubblicato) sarebbe previsto il rinvio dal 31 maggio al 30 settembre della notifica di 25,5 milioni di atti (8,5 milioni gli avvisi di accertamento e 17 milioni le cartelle di pagamento) in scadenza a dicembre di quest'anno.

Premesso che bisognerebbe capire - tra questi - in che misura si tratti di avvisi bonari, di inviti al contraddittorio, di avvisi di accertamento, di liquidazioni formali delle dichiarazioni o di cartelle di pagamento di diversa genesi, l'UNGDCEC si interroga sull'opportunità di un invio massivo, come parrebbe previsto. Il mero ed esclusivo rinvio di atti (già pronti per essere notificati) rappresenta davvero la modalità migliore?

Oppure il citato rinvio rappresenterà un mero propagandistico palliativo, durante l'emergenza Covid, traducendosi in un caos generale dal primo ottobre?

Se da un lato il contribuente, fino al 30 settembre 2020, sarà certo di non ricevere atti/comunicazioni, dal primo ottobre 2020 le cose potrebbero complicarsi non poco.

Non infatti è tutto oro quello che luccica!

Ogni atto che viene notificato ha bisogno di essere letto, riletto, studiato, analizzato ed ad ogni contribuente deve essere riconosciuto il diritto al contraddittorio e ad un'adeguata difesa, affidandosi al difensore che ritiene più qualificato ad espletare quel particolare incarico.

Tutto questo, dal primo ottobre potrebbe essere a rischio!

Durante la lunga sospensione generata dall'emergenza Covid, mentre tutta (o quasi) l'Italia si è fermata, gli Uffici hanno continuato a lavorare per generare accertamenti e cartelle di pagamento (25,5 milioni!!!).

Il primo ottobre - per la prima volta - davvero basterà un semplice click per "scatenare l'inferno": tutti gli atti che nella normalità sarebbero stati notificati in un arco temporale di ben 6 mesi e mezzo, arriveranno contemporaneamente, prima, a tutti i contribuenti italiani e, successivamente, sulle scrivanie di tutti i dottori commercialisti. 

La notifica simultanea di ben 25,5 milioni di atti consentirà al professionista di garantire l'erogazione di prestazioni professionali di livello qualitativamente elevato, con diligenza e dedicando a ciascuna questione esaminata la cura e il tempo necessari, al fine di acquisire una sufficiente certezza prima di formulare qualsiasi atto e/o consulenza?

La domanda è quasi retorica..

Appare infatti lapalissiano come la notifica contemporanea di tutti questi atti potrebbe non garantire il diritto alla difesa ed al contraddittorio del contribuente!

Fermo restando il diritto/dovere di controllo dell'Agenzia delle Entrate e la necessaria attività di notifica degli atti, potrebbe risultare opportuno dal primo giugno notificare quegli atti che - come più volte comunicato dalla stessa Agenzia delle Entrate - sono già pronti, sospendendo i termini d'impugnazione fino al 30 settembre e di conseguenza, il pagamento preteso.

In questo modo, nel più lungo periodo di sospensione, i difensori potranno, anche a distanza, depositare atti, richiedere istanze di annullamento, effettuare contraddittori mentre gli Uffici potranno garantire la lavorazione delle pratiche (cosa che con la notifica degli atti simultaneamente sarebbe impossibile) in tempi congrui. In questo modo si potrebbero evitare dispendiosi ed ingiusti contenziosi che dal primo ottobre 2020, stante la notifica simultanea di un numero spropositato di atti, risulterebbero inevitabili, venendo meno - in concreto - i tempi per tentare strade stragiudiziali alternative.

L'ipotesi formulata dall'UNGDCEC garantirebbe al singolo contribuente il giusto diritto di difesa sancito dalla nostra Costituzione ed il rispetto della nostra categoria professionale, con benefici effetti anche per l'Amministrazione finanziaria, avendo un termine più ampio per comprendere, in un proficuo contraddittorio, la legittimità o meno delle pretese avanzate.

Tenuto infatti conto del diritto/dovere di controllo dell'Agenzia delle Entrate, appare equo consentire ai professionisti di svolgere la propria attività di assistenza in modo proficuo ed a condizioni accettabili, garantendo non di meno il rispetto di un diritto costituzionalmente riconosciuto!

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

Ti invitiamo a prendere visione della circolare, a cura della Commissione Nazionale Finanza Agevolata e Fondi UE, sul tema: "Misure ConfProfessioni per l'emergenza COVID 19".

Puoi scaricare il documento cliccando sul seguente link:

http://www.knos.it/editoriale/documenti/2020/04/29/%22Misure_ConfProfessioni_per_l%e2%80%99emergenza_COVID_19%22/13260

La Segreteria UNGDCEC   

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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