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Gentile Collega,

sottoponiamo alla Tua attenzione il documento elaborato dalle Unioni locali di Palermo e Salerno, dal titolo:

Primi commenti alla Composizione Negoziata della Crisi
e primi orientamenti della giurisprudenza di merito

Puoi scaricare il documento al seguente link:

https://www.knos.it/editoriale/documenti/2022/05/20/Primi_commenti_alla_Composizione_Negoziata_della_Crisi_e_primi_orientamenti_della_giurisprudenza_di_merito/14269

Cordiali saluti.

La Segreteria UNGDCEC

Riforma giustizia tributaria: è necessaria la presenza di un giudice
laureato in materie economiche e aziendali

A partire dalla pubblicazione del nuovo testo di riforma del processo tributario, avvenuta pochi giorni fa, la stampa specializzata e gli operatori ne stanno approfondendo i contenuti. E, dal canto suo, l'Unione dei Giovani Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili può dirsi soddisfatta di aver visto recepiti diversi dei punti su cui si era espressa, da ultimo, con il proprio documento del 14 aprile scorso.

Invarianza della denominazione delle Commissioni Tributarie, specializzazione del giudice assunto per concorso, al quale affidare in composizione monocratica le liti fino a 3.000 euro: sono alcuni degli elementi che si possono per l'appunto ritrovare nell'attuale versione dello schema di disegno di legge che reca le disposizioni in materia di giustizia tributaria, che si mostrano in sintonia con le proposte della nostra Associazione e rispetto ai quali non possiamo pertanto che apprezzare il lavoro che è stato fatto.

Ciò che, al contrario, desta (più di) qualche perplessità è la proposta di esclusione, dai concorsi per la "magistratura tributaria", di coloro che sono laureati in materie economiche ed aziendali, non potendo infatti, rebus sic stantibus, neanche tentare di divenire giudici tributari. Ciò in quanto viene richiesto, come requisito minimo per accedere alle selezioni, la laurea in giurisprudenza e nonostante il paradosso per cui viene previsto che i candidati al concorso in esame debbano parimenti sostenere una prova incentrata su materie tecniche aziendali (che formano la "base logica" su cui le controversie fiscali risultano spesso incentrate).

Rispetto a quest'ultimo aspetto non possiamo che dissentire in maniera assoluta dall'impostazione che è stata data al testo attualmente proposto, che pare porsi in linea con una progressiva estromissione, dalla giurisdizione fiscale, degli esperti in materie economiche. I quali, diversamente - com'è stato già fatto notare col documento UNGDCEC del 14/04/2022 - dovrebbero invece trovare spazio, in primis in qualità di difensori, anche nell'ambito del giudizio presso la Corte di Cassazione.

Urge quindi senz'altro un primo e rapido cambio di passo su questa immotivata esclusione dai concorsi per l'accesso al ruolo di giudice tributario. Prendendo coscienza del fatto che, in un ambito così interdisciplinare com'è quello fiscale, è necessario far coesistere tutte le anime che ne rappresentano i fondamenti.

Solo così sarà possibile ottenere la vera equità: sia per chi giudica che per chi viene giudicato nelle aule della giustizia tributaria.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/17/comunicato_17-05-2022_riforma_giustizia_tributaria/14264

Roma, 17/05/2022

La Giunta UNGDCEC

È giunta l'ora di un vero "patto fiscale". Non è più tempo di saldi e stralci generalizzati. È finita la stagione dei condoni, tombali o meno. Non si può più sentire disquisire politici di ogni colore, nonché colleghi stessi, di riproporre a una rottamazione quater sic et simpliciter come quelle del passato. I giovani professionisti da settimane si stanno interrogando su un aspetto. "Se non ha funzionato la prima rottamazione, se non ha operato secondo i desiderata la rottamazione bis e la rottamazione ter, causa covid ma anche causa rate impazzite, ha riscosso meno successo del previsto. perché fatta la "quater" non pensiamo a qualcosa di definitivo?".

Crediamo sia il momento, la giusta epoca, per pensare a qualcosa che possa essere più utile a tutti.

Bisogna rilanciare, bisogna finalmente fare qualcosa di nuovo.

Un nuovo patto, che riconduca sul giusto binario il rapporto fra lo Stato e il contribuente. Ne avevamo già discusso nelle prime interlocuzioni con l'Agenzia delle Entrate.

Molto semplicemente un primo vero, finalmente concreto, "patto fiscale". Un patto dove allo stesso tavolo sieda il Fisco, considerato da sempre il socio occulto delle imprese e che potrebbe finalmente diventare un socio "attivo", le imprese e ovviamente i dottori commercialisti che avrebbero l'impegno di sancire questo patto.

Nei dati che stiamo raccogliendo è sempre più evidente come moltissime imprese non siano "in crisi", intesa quale squilibrio finanziario, con fornitori e banche ma molto più spesso solo o principalmente col fisco.

L'ipotesi a cui stiamo lavorando prevederebbe Noi dottori commercialisti chiamati a costruire piani di ristrutturazione del debito fiscale basati principalmente sulla programmazione finanziaria, sia in momenti di crisi che in momenti - così come la nuova normativa dovrebbe e potrebbe imporre - di pre-crisi, per proporre al Fisco piani di rientro che abbiano una concreta sostenibilità per le aziende oltre che un gettito certo per lo Stato garantito da numeri, programmazione ed asseverazione fatta da un professionista. Piani che prevedano anche lo stralcio certamente, ma che non sia l'unica via.

Un tavolo di discussione aperto fra tutte le parti sociali per "risolvere" il tema dei debiti scaduti e difficilmente riscuotibili. Dei business plan ad hoc asseverati dai dottori commercialisti e volti a dimostrare come, con tempistiche variabili a seconda della impresa stessa, il contribuente possa rientrare dai propri "guai" fiscali.

L'obiettivo è raggiungibile anche adattando strumenti esistenti, quali la transazione fiscale, senza però avviare delle vere e proprie procedure concorsuali con tutti i creditori le quali, molto spesso, producono effetti indesiderati - specie di tipo reputazionale - nel tessuto economico in cui operano le imprese.

D'altronde anche le allerte esterne da parte dei creditori qualificati, introdotte dal Codice della Crisi, rischiano di restare lettera morta se, una volta recapitate ai destinatari, l'unica soluzione per le imprese sarà quella di trovare le risorse necessarie a discapito di tutti gli altri creditori senza un coinvolgimento vero dell'Erario anche nella ristrutturazione del proprio credito. È del tutto evidente che le attuali misure premiali contenute nella nuova composizione negoziata della crisi non siano sufficienti, né come incentivo per fare emergere tempestivamente la crisi né come strumento di compartecipazione alla risoluzione della stessa.

Abbiamo i numeri e le competenze, abbiamo le conoscenze che servono per porre le basi di una riforma epocale, più complessa certo ma forse definitiva.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/16/per_un_patto_fiscale_per_tutti._16-05-2022/14259 

Roma, 16-05-2022

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

desideriamo sottoporre alla Tua attenzione il nuovo Webinar gratuito di lentepubblica e UNGDCEC,  con il contributo tecnico-organizzativo di Golem Net: focus ulla scadenza dell'obbligo per la pubblicazione e invio all'ANAC delle  attestazioni degli OIV per il 2022.

Gli  OIV  (Organismi Indipendenti di Valutazione della Performance) devono  attestare l'assolvimento degli obblighi di trasparenza e integrità.

La scadenza è molto vicina:  l'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), con la  delibera 201/2022, ha infatti fissato al  31 maggio 2022 il termine ultimo per l'assolvimento degli obblighi. Mentre entro 30 giugno 2022 vanno pubblicati  Documento di attestazioneScheda di sintesi e Griglie di sostituire.

Iscrizioni al Webinar Gratuito

Il webinar "Attestazioni OIV e Trasparenza Amministrativa: gli obblighi per il 2022" si svolgerà attraverso la piattaforma online  di lentepubblica.it  Martedì 24 Maggio 2022, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Le iscrizioni Webinar gratuito può essere effettuato cliccando qui.

Info e programma al link: https://www.lentepubblica.it/pa-digitale/attestazioni-oiv-trasparenza-amministrativa-webinar-scadenza-2022/

Gentile Associato,

è con grande piacere che Ti invitiamo a partecipare al CONVEGNO REGIONALE EMILIA ROMAGNA, organizzato dall'UGDCEC di Reggio Emilia, in collaborazione con Unindustria Reggio Emilia.

Il Convegno si terrà in data venerdì 20 maggio 2022, a Reggio Emilia, presso il Teatro Cavallerizza, Viale Antonio Allegri, 8/A.

Il passaggio generazionale
Da rischio ad opportunità di crescita per le imprese

Iscrizioni all'indirizzo: https://www.ugdc.re.it/convegno-regionale  

Scarica la locandina

L'evento è gratuito e valido ai fini della formazione professionale continua degli iscritti all'Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Scfp).

Al termine dei lavori seguirà la cena presso il Caffè Arti e Mestieri, via Emilia San Pietro 16, Reggio Emilia.

L'Unione di Reggio Emilia è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni all'indirizzo s.giannuzzi@ppidottoricommercialisti.itt (Presidente Unione di Reggio Emilia).

Cordiali saluti.

Gentile Collega,

Ti invitiamo a partecipare al prossimo evento formativo della nostra Associazione, organizzato dalla FONDAZIONE CENTRO STUDI UNGDCEC:

Corso sulle Amministrazioni giudiziarie

Il corso di approfondimento, della durata di 18 ore distribuiti su 6 incontri, valido per la formazione professionale continua si svolgerà nei giorni 20/05, 27/05, 03/06, 10/06, 17/06, 24/06 dalle ore 15:00 alle ore 18:00 (ad eccezione dell'incontro del 10 giugno che si terrà dalle 10 alle 13).

Per iscrizioni e programma: https://www.centrostudiungdcec.it/corso-sulle-amministrazioni-giudiziarie/

L'Amministratore Giudiziario è un professionista iscritto in un apposito Albo presso il Ministero di Giustizia e specializzato nella gestione ed amministrazione di beni e aziende oggetto di sequestro penale e di prevenzione con la funzione di assistere il giudice nell'intero procedimento. Il corso di 18 ore è suddiviso in 6 moduli da 3 ore ciascuno, con parte dedicata alla procedura per iscriversi nell'Albo degli Amministratori Giudiziari. L'attuale limite di legge che limita a 3 il numero massimo di incarichi per ciascun professionista impone ai Tribunali il rispetto di una rotazione significativa nelle nomine, aprendo così nuove opportunità per i dottori commercialisti che operano nel settore giudiziario. L'Albo degli Amministratori Giudiziari è suddiviso in due sezioni, una ordinaria e una per gli esperti in gestione d'azienda. Nella prima (limitata alla gestione di soli immobili) possono iscriversi tutti i Commercialisti con anzianità di 5 anni; nell'altra sezione (prevista per la gestione di aziende) è necessario per l'iscrizione documentare l'esperienza professionale, anche con lo svolgimento di pregressi incarichi quale curatore fallimentare.

Il corso, con un taglio avvalorato da casi pratici, ma vincolato all'approfondimento diretto del codice antimafia e delle norme penali in materia di sequestri, è particolarmente indicato per curatori fallimentare ed i professionisti ausiliari del giudice (custodi e delegati alle vendite) che intendono ampliare le proprie opportunità professionali. A ciascuno degli iscritti sarà consegnato un codice antimafia in formato tascabile. Al termine del percorso di studio, su richiesta di ciascun iscritto che abbia completato il corso e risposto alle domande al termine di ogni lezione, e che abbia comunicato l'avvenuta iscrizione all'Albo degli Amministratori Giudiziari, la Fondazione Centro Studi UNGDCEC trasmetterà l'attestato di partecipazione, con lettera di presentazione, al Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del territorio di riferimento, indicando la disponibilità ad assumere incarichi.

Per maggiori informazioni sul corso puoi scrivere a: segreteriacorsi@centrostudiungdcec.it   

Ti invitiamo a non mancare a questo nuovo appuntamento!

Cordiali saluti

Fondazione Centro Studi UNGDCEC

segreteriacorsi@centrostudiungdcec.it    

Il Dottore Commercialista dispone delle capacità e delle competenze che lo possono collocare tra gli attori di primo piano all’interno della realtà aziendale. Nella veste di consulente, può orientare l’impresa verso la migliore governance, anche limitando i rischi connessi al duplice incarico di amministratore e manager. Ancora, grazie alla conoscenza dei contratti di prossimità può agevolare una soluzione di equilibrio tra le esigenze dell’impresa e la tutela dei lavoratori. Di questo e altro si discuterà in una sessione di approfondimento organizzata dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo.

 

Mercoledì 25 maggio 2022
dalle ore 9:30 alle ore 12:30
Aula virtuale via Webinar

 

 Locandina

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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