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Pace Fiscale

Il D.L. 23/10/2018 n. 119 convertito dalla Legge 17/12/2018 n. 136 negli articoli dal n. 1 al n. 9 ha disciplinato le diverse definizioni agevolate nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, della Riscossione e delle Dogane. In particolare, l'art. 6 del detto provvedimento ha disciplinato la "definizione agevolata delle controversie tributarie" pendenti in ogni stato e grado di giudizio prevedendo la corresponsione di un quantum graduato in funzione dei diversi gradi di giudizio e dell'esito favorevole o meno al contribuente o all'Agenzia delle Entrate della controversia. Le somme dovute potevano essere pagate in unica soluzione entro il 31 maggio 2019 o in venti rate trimestrali scadenti la prima il 31/5/2019 e le successive il 31/8, il 30/11, il 28/2 ed il 31/5 di ogni anno a partire dal 2019. Le rate successive alla prima andavano maggiorate degli interessi legali decorrenti dal 1° giugno 2019 alla data di pagamento delle singole rate.

L'art. 149 comma 4 del D.L. 15/5/2020 n. 34 convertito dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020, ha disposto la sospensione dei pagamenti, anche rateali, derivanti dall'applicazione degli artt. 1,2,6 e 7 del D.L. 23/10/2018 n. 119 convertito dalla Legge 17/12/18 n. 136, scadenti nel periodo ricompreso tra il 9 marzo ed il 31 maggio 2020, mentre il comma 5 ha disposto che i suddetti pagamenti sospesi, andavano effettuati entro il 16 settembre 2020 in un'unica soluzione o rateizzati in massimo quattro rate con scadenza il 16 di ogni mese a decorrere da settembre 2020.

Al detto provvedimento di sospensione ne sono seguiti numerosi altri (D.L. 104/2020, D.L. 125/2020, D.L. 137/2020, D.L. 183/2021, D.L. 41/2021, D.L. 73/2021, D.L. 146/2021 ed ultimo il D.L. 4/2022) che, sebbene annunciati come Decreti che sospendevano ogni tipo di pagamento, addirittura rimettendo nei termini i contribuenti che precedentemente erano stati dichiarati decaduti dalle definizioni, di fatto sospendevano solo i pagamenti dovuti in base agli articoli 3 e 5 del D.L. 23/10/2018 n. 119 convertito dalla Legge 17/12/2018 n. 136   e non anche quelli dovuti in base all'art. 6 e 7 del detto provvedimento. Questa errata comunicazione ha comportato che i contribuenti che si erano avvalsi di dette norme sono stati indotti in errore e destinatari, oltre che della decadenza dal pagamento rateale, di sanzioni pari al 45% dell'importo residuo dovuto (Art. 13 del D.Lgs n. 471 del 1977).

Il mancato inserimento anche degli articoli 6 e 7 nei numerosi provvedimenti di sospensione e proroga ha comportato una indubbia disparità di trattamento tra i contribuenti che avevano un debito nei confronti dell'Agenzia della Riscossione per carichi il più delle volte divenuti definitivi, e quelli che avevano un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate. Infatti, chi aveva un debito erariale ha usufruito di tutte le proroghe e remissione nei termini che ancora oggi sono in vigore (ultimo D.L. 4 del 27/1/2022) mentre chi doveva le imposte derivanti dalla definizione agevolata non ha potuto usufruire di alcuna sospensione se non quella limitata prevista dal comma 4 dell'art. 149 del D.L. 34/2020 e per un periodo limitatissimo (dal 9 marzo 2020 al 31 maggio 2020). Tale disparità appare ancor più palese allorquando si constata che la definizione agevolata dei processi verbali (art. 1), degli accertamenti (art. 2), dei carichi affidati all'agente della riscossione (art. 3), dello stralcio dei debiti fino a mille euro (art. 4), dei carichi affidati all'agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell'Unione Europea (Art.5), delle controversie tributarie (art. 6) e altre "sanatorie e/o rottamazioni "sono state disciplinate da un unico Decreto Legge (D.L. 23/10/2018 n. 119).

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/25/comunicato_stampa_25-05-2022_pace_fiscale/14273 

Roma, 25 maggio 2022

La Giunta UNGDCEC

L'Unione incontra la Commissione Crisi d'Impresa del Ministero della Giustizia

Si è tenuta ieri la seconda audizione di UNGDCEC con la Commissione Crisi d'Impresa del Ministero della Giustizia, presieduta dalla Prof. Pagni. Presenti i nostri delegati di Giunta in materia, il Vicepresidente Sonia Mazzucco, e i consiglieri Federico Giotti ed Enrico Lombardo, assieme ai rappresentanti del CN. L'oggetto del confronto ha riguardato in particolare la bozza del Decreto Correttivo sul CCII, per il quale l'Unione ha avanzato proposte concrete, tra le quali anche quella di prevedere maggiore facilità di accesso alle nomine del giovane formato in materia, ovvero più opportunità nelle nomine dei Tribunali. Si è inoltre discusso della proliferazione di albi, elenchi e registri, per i quali "al minimo" si renderebbe opportuno un raccordo per dare armonia alla gestione e tenuta degli stessi. L'Unione concretamente continua il suo lavoro sperando di poter migliore l'attuale sistema che la normativa prevede.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/24/comunicato_stampa_24-05-2022_l%e2%80%99unione_incontra_la_commissione_crisi_d%27impresa_del_ministero_della_giustizia/14271 

Roma, 24 maggio 2022

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

Ti invitiamo a prendere visione della quinta edizione del Massimario periodico della giurisprudenza di merito elaborato dalla commissione di Studio UNGDCEC "Processo tributario". 

A cura di:

Anatriello Fabio - Componente Commissione Processo Tributario

Bartoli Giulio - Componente Commissione Processo Tributario

Chiumiento Raffaela - Componente Commissione Processo Tributario

De Pisapia Attilio - Componente Commissione Processo Tributario

Forino Paolo - Componente Commissione Processo Tributario

La Manna Mario - Componente Commissione Processo Tributario

Modica Concetto - Componente Commissione Processo Tributario

Con il contributo di:

Giotti Federico - Giunta Nazionale Ungdcec

Cataldi Francesco  - Giunta Nazionale Ungdcec

Ciabatti Cristiana - Presidente Commissione Processo Tributario

Bertagnin Jacopo - Componente Commissione Processo Tributario

Contarino Mauro - Componente Commissione Processo Tributario

Della Santina Nicola - Componente Commissione Processo Tributario

Ferrucci Alessandra - Componente Commissione Processo Tributario

Franco Giuseppe - Componente Commissione Processo Tributario

Gandolfo Cristina - Componente Commissione Processo Tributario

Gerundino Maria Consuelo - Componente Commissione Processo Tributario

Gusmano Fabio Antonio - Componente Commissione Processo Tributario

Iannitelli Alfredo - Componente Commissione Processo Tributario

La Regina Alessandro - Componente Commissione Processo Tributario

Musso Salvatore - Componente Commissione Processo Tributario

Simonetti Vincenzo - Componente Commissione Processo Tributario

Puoi trovare il documento sul sito dell'UNGDCEC al seguente link:

Massimario giurisprudenza di merito - quinta edizione

Gentile Collega,

sottoponiamo alla Tua attenzione il documento elaborato dalle Unioni locali di Palermo e Salerno, dal titolo:

Primi commenti alla Composizione Negoziata della Crisi
e primi orientamenti della giurisprudenza di merito

Puoi scaricare il documento al seguente link:

https://www.knos.it/editoriale/documenti/2022/05/20/Primi_commenti_alla_Composizione_Negoziata_della_Crisi_e_primi_orientamenti_della_giurisprudenza_di_merito/14269

Cordiali saluti.

La Segreteria UNGDCEC

Riforma giustizia tributaria: è necessaria la presenza di un giudice
laureato in materie economiche e aziendali

A partire dalla pubblicazione del nuovo testo di riforma del processo tributario, avvenuta pochi giorni fa, la stampa specializzata e gli operatori ne stanno approfondendo i contenuti. E, dal canto suo, l'Unione dei Giovani Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili può dirsi soddisfatta di aver visto recepiti diversi dei punti su cui si era espressa, da ultimo, con il proprio documento del 14 aprile scorso.

Invarianza della denominazione delle Commissioni Tributarie, specializzazione del giudice assunto per concorso, al quale affidare in composizione monocratica le liti fino a 3.000 euro: sono alcuni degli elementi che si possono per l'appunto ritrovare nell'attuale versione dello schema di disegno di legge che reca le disposizioni in materia di giustizia tributaria, che si mostrano in sintonia con le proposte della nostra Associazione e rispetto ai quali non possiamo pertanto che apprezzare il lavoro che è stato fatto.

Ciò che, al contrario, desta (più di) qualche perplessità è la proposta di esclusione, dai concorsi per la "magistratura tributaria", di coloro che sono laureati in materie economiche ed aziendali, non potendo infatti, rebus sic stantibus, neanche tentare di divenire giudici tributari. Ciò in quanto viene richiesto, come requisito minimo per accedere alle selezioni, la laurea in giurisprudenza e nonostante il paradosso per cui viene previsto che i candidati al concorso in esame debbano parimenti sostenere una prova incentrata su materie tecniche aziendali (che formano la "base logica" su cui le controversie fiscali risultano spesso incentrate).

Rispetto a quest'ultimo aspetto non possiamo che dissentire in maniera assoluta dall'impostazione che è stata data al testo attualmente proposto, che pare porsi in linea con una progressiva estromissione, dalla giurisdizione fiscale, degli esperti in materie economiche. I quali, diversamente - com'è stato già fatto notare col documento UNGDCEC del 14/04/2022 - dovrebbero invece trovare spazio, in primis in qualità di difensori, anche nell'ambito del giudizio presso la Corte di Cassazione.

Urge quindi senz'altro un primo e rapido cambio di passo su questa immotivata esclusione dai concorsi per l'accesso al ruolo di giudice tributario. Prendendo coscienza del fatto che, in un ambito così interdisciplinare com'è quello fiscale, è necessario far coesistere tutte le anime che ne rappresentano i fondamenti.

Solo così sarà possibile ottenere la vera equità: sia per chi giudica che per chi viene giudicato nelle aule della giustizia tributaria.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/17/comunicato_17-05-2022_riforma_giustizia_tributaria/14264

Roma, 17/05/2022

La Giunta UNGDCEC

È giunta l'ora di un vero "patto fiscale". Non è più tempo di saldi e stralci generalizzati. È finita la stagione dei condoni, tombali o meno. Non si può più sentire disquisire politici di ogni colore, nonché colleghi stessi, di riproporre a una rottamazione quater sic et simpliciter come quelle del passato. I giovani professionisti da settimane si stanno interrogando su un aspetto. "Se non ha funzionato la prima rottamazione, se non ha operato secondo i desiderata la rottamazione bis e la rottamazione ter, causa covid ma anche causa rate impazzite, ha riscosso meno successo del previsto. perché fatta la "quater" non pensiamo a qualcosa di definitivo?".

Crediamo sia il momento, la giusta epoca, per pensare a qualcosa che possa essere più utile a tutti.

Bisogna rilanciare, bisogna finalmente fare qualcosa di nuovo.

Un nuovo patto, che riconduca sul giusto binario il rapporto fra lo Stato e il contribuente. Ne avevamo già discusso nelle prime interlocuzioni con l'Agenzia delle Entrate.

Molto semplicemente un primo vero, finalmente concreto, "patto fiscale". Un patto dove allo stesso tavolo sieda il Fisco, considerato da sempre il socio occulto delle imprese e che potrebbe finalmente diventare un socio "attivo", le imprese e ovviamente i dottori commercialisti che avrebbero l'impegno di sancire questo patto.

Nei dati che stiamo raccogliendo è sempre più evidente come moltissime imprese non siano "in crisi", intesa quale squilibrio finanziario, con fornitori e banche ma molto più spesso solo o principalmente col fisco.

L'ipotesi a cui stiamo lavorando prevederebbe Noi dottori commercialisti chiamati a costruire piani di ristrutturazione del debito fiscale basati principalmente sulla programmazione finanziaria, sia in momenti di crisi che in momenti - così come la nuova normativa dovrebbe e potrebbe imporre - di pre-crisi, per proporre al Fisco piani di rientro che abbiano una concreta sostenibilità per le aziende oltre che un gettito certo per lo Stato garantito da numeri, programmazione ed asseverazione fatta da un professionista. Piani che prevedano anche lo stralcio certamente, ma che non sia l'unica via.

Un tavolo di discussione aperto fra tutte le parti sociali per "risolvere" il tema dei debiti scaduti e difficilmente riscuotibili. Dei business plan ad hoc asseverati dai dottori commercialisti e volti a dimostrare come, con tempistiche variabili a seconda della impresa stessa, il contribuente possa rientrare dai propri "guai" fiscali.

L'obiettivo è raggiungibile anche adattando strumenti esistenti, quali la transazione fiscale, senza però avviare delle vere e proprie procedure concorsuali con tutti i creditori le quali, molto spesso, producono effetti indesiderati - specie di tipo reputazionale - nel tessuto economico in cui operano le imprese.

D'altronde anche le allerte esterne da parte dei creditori qualificati, introdotte dal Codice della Crisi, rischiano di restare lettera morta se, una volta recapitate ai destinatari, l'unica soluzione per le imprese sarà quella di trovare le risorse necessarie a discapito di tutti gli altri creditori senza un coinvolgimento vero dell'Erario anche nella ristrutturazione del proprio credito. È del tutto evidente che le attuali misure premiali contenute nella nuova composizione negoziata della crisi non siano sufficienti, né come incentivo per fare emergere tempestivamente la crisi né come strumento di compartecipazione alla risoluzione della stessa.

Abbiamo i numeri e le competenze, abbiamo le conoscenze che servono per porre le basi di una riforma epocale, più complessa certo ma forse definitiva.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/05/16/per_un_patto_fiscale_per_tutti._16-05-2022/14259 

Roma, 16-05-2022

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

desideriamo sottoporre alla Tua attenzione il nuovo Webinar gratuito di lentepubblica e UNGDCEC,  con il contributo tecnico-organizzativo di Golem Net: focus ulla scadenza dell'obbligo per la pubblicazione e invio all'ANAC delle  attestazioni degli OIV per il 2022.

Gli  OIV  (Organismi Indipendenti di Valutazione della Performance) devono  attestare l'assolvimento degli obblighi di trasparenza e integrità.

La scadenza è molto vicina:  l'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), con la  delibera 201/2022, ha infatti fissato al  31 maggio 2022 il termine ultimo per l'assolvimento degli obblighi. Mentre entro 30 giugno 2022 vanno pubblicati  Documento di attestazioneScheda di sintesi e Griglie di sostituire.

Iscrizioni al Webinar Gratuito

Il webinar "Attestazioni OIV e Trasparenza Amministrativa: gli obblighi per il 2022" si svolgerà attraverso la piattaforma online  di lentepubblica.it  Martedì 24 Maggio 2022, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Le iscrizioni Webinar gratuito può essere effettuato cliccando qui.

Info e programma al link: https://www.lentepubblica.it/pa-digitale/attestazioni-oiv-trasparenza-amministrativa-webinar-scadenza-2022/

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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