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ADC - AIDC - UNGDCEC

Le nostre associazioni contestano decisamente l'attuale formulazione delle disposizioni normative disciplinanti la figura dell'esperto negoziatore.

Questa posizione critica scaturisce dalle modifiche apportate in sede di conversione nella L. 21 ottobre 2021, n. 147 (in G.U. 23/10/2021, n. 254) del Decreto-Legge 24 agosto 2021, n. 118.

L'art. 3, comma terzo, della legge di conversione ha, infatti, aggiunto anche per i dottori commercialisti, quale ulteriore requisito di accesso all'elenco degli esperti in composizione negoziata della crisi - oltre all'iscrizione da almeno cinque anni all'albo ed alla specifica formazione disposta dal decreto dirigenziale del Ministero della Giustizia del 28 settembre 2021- l'aver maturato precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d'impresa.

Ulteriore requisito che non era, giustamente invece, contemplato nella formulazione originaria della norma, in riconoscimento della specifica competenza dei dottori commercialisti, conseguita grazie ad un percorso di studi universitari, un tirocinio, nonché un esame di abilitazione alla professione, tali da assicurare la piena preparazione nelle materie attinenti alla crisi d'impresa, all'analisi economico-finanziaria dei bilanci, alla conoscenza degli intermediari finanziari ed al diritto del lavoro.

Ancor meno condivisibili risultano, poi, le interpretazioni fornite dal Ministero con provvedimento del 29 dicembre 2021, ove, individuando analiticamente, con una sorta di "interpretazione autentica", gli incarichi che integrano l'esperienza necessaria per accedere al nuovo elenco, escludono, tra gli altri, i curatori fallimentari, e pongono il vincolo ulteriore dello svolgimento di almeno due degli incarichi individuati, al fine del valido assolvimento del requisito in questione.

Tutto ciò induce a ritenere che si stia attuando una discriminazione a danno della nostra professione, probabilmente basata su una scarsa conoscenza del ruolo e delle funzioni pertinenti da sempre svolte dalla nostra categoria.

Si ritiene anche che dette modifiche, vista la portata restrittiva, mineranno le possibilità di una adeguata formazione degli elenchi degli esperti negoziatori e, quindi, pure di una efficace applicazione della nuova disciplina, che finirebbe così per tradursi nell'ennesima riforma incompiuta.

Per tali ragioni e per garantire degna tutela a tutti i commercialisti, facendosi parte diligente, queste Associazioni hanno avviato i lavori per formulare unitariamente e prontamente una proposta di sostanziale modifica e rivisitazione delle disposizioni richiamate.

Maria Pia Nucera, Presidente ADC

Andrea Ferrari, Presidente AIDC

Matteo De Lise, Presidente UNGDCEC

Roma 25 gennaio 2022

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/01/25/comunicato_stampa_congiunto_25-01-2022/14096

L'attuale contesto sociale, ambientale ed economico richiede nuovi approcci nell'attività di impresa e nello svolgimento della nostra professione di Dottori Commercialisti.

Lo conferma l'attenzione crescente alla transizione ecologica e il fatto che la crisi pandemica ed energetica richiedono l'integrazione di concetti di valore più completi, orientati non solo ai parametri finanziari, ma che coinvolgano maggiormente le persone e l'ambiente in cui l'impresa opera.

Larry Fink, CEO di Blackrock, il più grande gestore mondiale con più di 10 mila miliardi di dollari di assets in gestione, ha scritto la scorsa settimana, nella sua annuale lettera aperta ai CEO delle imprese in cui Blackrock ha investito, che è prioritario identificare, sviluppare e comunicare lo scopo dell'impresa, per generare valore e affidamento negli stakeholders.

Investire nel lungo periodo in coerenza con lo scopo primario dell'impresa, integrando obiettivi di redditività e obiettivi di sostenibilità, coinvolgendo gli stakeholder di riferimento, permette all'impresa di generare valore nel lungo periodo, operando in continuità.

Il mondo finanziario si sta già muovendo per misurare sempre più il merito creditizio considerando perciò parametri finanziari e non finanziari.

In aggiunta, i principali Regulators internazionali hanno intensificato la propria attività con l'obiettivo di definire standard di rendicontazione confrontabili, che permettano la comparabilità dei dati e la valutazione dell'affidabilità delle informazioni pubblicate dalle imprese in tema di risultati, gestione dei rischi e impatti finanziari e nell'ambito ESG.

Questo scenario pone anche per i Dottori Commercialisti quale prioritario lo sviluppo di competenze specifiche sulle tematiche della sostenibilità, ambito in cui si prevede che saranno richieste nei prossimi anni nuove professionalità.

Il nostro ruolo è centrale nel sistema Paese, in particolare quale supporto alle PMI, motore della nostra economia, ed è con l'obiettivo di sviluppare nuovi approcci che il prossimo 26 gennaio inizierà il Corso sulla Sostenibilità, organizzato dalla Fondazione Centro Studi UNGDCEC in collaborazione con Fondazione O.I.B.R. e con la partecipazione di Assobenefit e Double-you Welfare Management di Zucchetti.

Attraverso il coinvolgimento di relatori di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale, tra cui un Advisor dell'UN SDG Joint Fund e due membri della Task Force EFRAG sulla rendicontazione, i partecipanti analizzeranno con un approccio multidisciplinare le implicazioni della sostenibilità sulla rendicontazione, sul controllo di gestione, sulla revisione e sulla comunicazione, con un focus sulle Società Benefit.

Roma, 25 gennaio 2022

La Giunta UNGDCEC

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/01/25/comunicato_stampa_25-01-2022/14098

Si parla molto di caro-bollette e caro-energia in questi giorni. Anche come professionisti che tutti i giorni "combattono" al fianco dei nostri clienti, siano essi privati o imprenditori, abbiamo toccato con mano le difficoltà che si stanno creando, in particolare nelle imprese attività commerciali ed anche gli stessi studi professionali, che vedono i costi operativi legati all'energia incrementarsi in maniera esponenziale.

Siamo giovani dottori commercialisti, e da due anni a questa parte - da quando cioè è scoppiata la pandemia globale con tutte le inevitabili conseguenza - abbiamo provato a proporre alla politica e ai principali stakeholders anche alcuni "aggiustamenti" che ci vengono sottoposti da parte delle nostre commissioni, costituite da centinaia di iscritti che continuano a lavorare alacremente anche in queste settimane.

Aggiustamenti e proposte emendative che, come nel caso delle proroghe per il versamento delle cartelle esattoriali, in alcuni casi sono state accolte e rielaborate.

Ebbene, proprio in questi giorni le nostre commissioni che si occupano di Fisco hanno elaborato la bozza di una proposta di contributo perequativo legato al caro energia, che porteremo nei prossimi giorni sui tavoli politici.

La procedura di fatto non andrebbe a dare aiuti a pioggia, ovvero uno dei principali difetti dei primi interventi governativi durante il 2020.

Si tratta invece di un ENERGY CREDIT generato a seguito di presentazione di apposita istanza telematica. Le imprese e i professionisti potranno certificare, grazie all'apposizione di un visto da parte di un dottore commercialista iscritto all'ordine, il costo medio mensile sostenuto durante il primo trimestre del 2019 per l'energia elettrica, andandolo a confrontare entro il 30 aprile 2022 con il costo medio mensile sostenuto nel primo trimestre 2022.

Sulla base delle disponibilità e degli appositi appostamenti di bilancio, tale incremento potrà, almeno in una buona %, essere tramutato in un credito di imposta necessario a compensare i debiti erariali o contributivi nei mesi successivi dopo apposito accoglimento dell'istanza da parte dell'agenzia delle entrate.

Come sempre, non vogliamo sottrarci a dare una mano al Paese, anche attraverso queste proposte, esattamente come tutti i commercialisti stanno facendo da sempre, perché - molto semplicemente e ancora una volta di più - indispensabili.

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Roma, 20-01-2022
La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega, 

Ti invitiamo a prendere visione dell'articolo pubblicato in data 13-01-2022 sulla rivista Ratio, a cura della Commissione di Studio UNGDCEC "Controllo di gestione, cultura d'impresa e imprenditorialità".

Scarica l'articolo

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Gentile Collega,

Ti invitiamo a prendere visione della quarta edizione del Massimario periodico della giurisprudenza di merito elaborato dalla commissione di Studio UNGDCEC "Processo tributario". 

A cura di:

Anatriello Fabio - Componente Commissione Processo Tributario

Bartoli Giulio - Componente Commissione Processo Tributario

Chiumiento Raffaela - Componente Commissione Processo Tributario

De Pisapia Attilio - Componente Commissione Processo Tributario

Forino Paolo - Componente Commissione Processo Tributario

La Manna Mario - Componente Commissione Processo Tributario

Modica Concetto - Componente Commissione Processo Tributario

Con il contributo di:

Cataldi Francesco - Giunta Nazionale Ungdcec

Giotti Federico - Giunta Nazionale Ungdcec

Ciabatti Cristiana - Presidente Commissione Processo Tributario

Bertagnin Jacopo - Componente Commissione Processo Tributario

Contarino Mauro - Componente Commissione Processo Tributario

Della Santina Nicola - Componente Commissione Processo Tributario

Ferrucci Alessandra - Componente Commissione Processo Tributario

Franco Giuseppe - Componente Commissione Processo Tributario

Gandolfo Cristina - Componente Commissione Processo Tributario

Gerundino Maria Consuelo - Componente Commissione Processo Tributario

Gusmano Fabio Antonio - Componente Commissione Processo Tributario

Iannitelli Alfredo - Componente Commissione Processo Tributario

La Regina Alessandro - Componente Commissione Processo Tributario

Musso Salvatore - Componente Commissione Processo Tributario

Simonetti Vincenzo - Componente Commissione Processo Tributario

Puoi trovare il documento sul sito dell'UNGDCEC al seguente link:

Massimario giurisprudenza di merito - quarta edizione

Cordiali saluti.

Lascia quantomeno perplessi la presa di posizione di Riccardo Alemanno, presidente dell'Istituto nazionale tributasti che, con una lettera indirizzata al presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, rivendica una lesione della concorrenza derivante dalla disposizione contenuta della legge di Bilancio 2022. Il provvedimento "incriminato" è quello relativo alla tutela della salute, mediante il quale è prevista una sospensione degli adempimenti in caso di malattia o infortunio del professionista iscritto ad albo professionale. Evidentemente la critica sollevata verte sull'iscrizione ad albo professionale. 

Come detto però in apertura, la perplessità deriva dal destinatario della presa di posizione, il garante per la concorrenza. 

Probabilmente si dimentica infatti che per l'iscrizione ad un albo professionale è necessario un titolo di studio, un periodo obbligatorio di pratica professionale ed infine un esame di stato, nondimeno una volta iscritto ad un albo professionale è necessario rispettare un codice deontologico, maturare annualmente dei crediti formativi, che attestino di fatto la costante formazione professionale, sottostare alla normativa antiriciclaggio e privacy e sottoscrivere un'apposita obbligatoria polizza assicurativa, il tutto evidentemente a tutela della collettività. Lo scopo di tutto ciò è garantire al contribuente uno standard qualitativo e professionale che in qualche modo possa tutelare il sistema economico.

Chi si pone fuori da questo mondo esce da queste garanzie, da queste tutele che il legislatore ha stabilito, e francamente poco importa se rientrano nelle categorie elencate nella legge 4/2013 perché nella realtà dei fatti, indossare il cappello di professionista non iscritto ad albo professionale significa non dover sottostare a tutti gli onerosi obblighi cui viceversa è tenuto l'iscritto.

Questa non è una lesione della concorrenza?

Ah no, questa evidentemente no.

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L'UNGDCEC è lieta di annunciare l'apertura delle iscrizioni al Corso di Formazione

Visto di conformità Superbonus e bonus edilizi nell'ambito 
della convenzione H&D/UNGDCEC

volto alla preparazione necessaria a sostenere l'esame per l'ottenimento della certificazione rilasciata da AJA Europe, relativa al profilo professionale denominato "SFA - Superbonus Fiscal Assessor", e attestante il raggiungimento di un elevato livello professionale necessitato dallo svolgimento delle attività riconducibili alla filiera delle riqualificazioni e valorizzazione edilizie.

Il corso, in fase di accreditamento per la formazione professionale continua, è svolto in collaborazione con H&D, Studio Industria, Fondazione Centro Studi UNGDCEC, AJA (Organismo di Certificazione indipendente) e si terrà in modalità online nelle seguenti date:

Venerdì 28 gennaio 2022 dalle 09:00 alle 13:00

Venerdì 04 febbraio 2022 dalle 09:00 alle 13:00

Venerdì 11 febbraio 2022 dalle 15:00 alle 19:00

Al percorso formativo si terrà un esame le cui date e modalità di svolgimento sono in fase di definizione e verranno comunicati ai partecipanti al termine ammessi.

Il corso, aperto esclusivamente agli iscritti all'UNGDCEC, prevede un numero massimo di partecipanti e le iscrizioni, da presentare tramite apposito modulo allegato alla presente, verranno ritenute valide solo se ricevute all'indirizzo di posta elettronica formazionegc@studioindustria.eu  nell'intervallo di tempo 14 gennaio 2022 - 20 gennaio 2022 compresi.

Allegati:
Modulo iscrizione

Cordiali saluti.

Segreteria UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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