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Gentile Collega,

siamo lieti di invitarTi al prossimo convegno organizzato da IUYA, in collaborazione con UNGDCEC, Fondazione Centro Studi UNGDCEC, Coordinamento Regionale UNGDCEC Emilia-Romagna e UGDCEC di Parma, che si terrà il giorno venerdì 26 novembre 2021, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e che avrà come titolo:

IL BUSINESS PLAN PER I MERCATI ESTERI
L'importanza della pianificazione fiscale per l'internazionalizzazione

L'evento si svolgerà in presenza presso l'Unione Parmense degli Industriali - Sala G.C., Strada Ponte Caprazucca 6/a - Parma.

Sarà possibile assistere al convegno in presenza, fino al riempimento della capienza massima della sala, registrandosi al seguente link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-le-unioni-er-incontrano-la-giunta-il-business-plan-per-i-mercati-esteri-206999680617

L'evento sarà gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, consentendo di maturare fino a n. 4 crediti validi ai fini della FPC (codice materie: C.4.1 Analisi strategico-competitiva dell'impresa: analisi interna ed esterna; C.4.3 Pianificazione degli investimenti (capital budgeting) e business planning; C.4.9 Redazione e composizione del Business Plan).

Il riconoscimento dei crediti formativi NON avverrà tramite autocertificazione. L'elenco dei partecipanti sarà trasmesso direttamente al Consiglio Nazionale al termine del Convegno. Una volta acquisiti i dati dei fruitori dell'evento, il portale FPC invierà come di consueto le informazioni necessarie per il caricamento dei crediti formativi all'Ordine di appartenenza dell'iscritto.

Al seguente link puoi trovare la locandina dell'evento.
Nella stessa pagina saranno pubblicate eventuali slides degli interventi:  

Convegno 26-11-2021

Ti aspettiamo!

Un caro saluto,
La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

sottoponiamo alla Tua attenzione il sondaggio promosso dalla Commissione Processo Tributario UNGDCEC, finalizzato a comprendere lo "stato dell'arte" delle Commissioni Tributarie sul territorio nazionale, così come si presentano nelle immediate vicinanze del termine dello stato emergenziale per la giurisdizione tributaria (31/12/2021).

Il sondaggio è rivolto solamente a coloro che esercitano l'attività di difesa presso le Commissioni Tributarie.

Viene infatti richiesto di riportare se, alla data odierna, presso le Commissioni Tributarie situate nella propria Regione di riferimento (CTR e CTP) venga data la possibilità di celebrare le udienze anche in presenza - e non solamente tramite modalità "da remoto".

Puoi compilare il questionario al seguente link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScK3n_UioUDNbUfJLgl49PdkaWuzJFWn-5IudO5M-3tY_86aw/viewform?usp=sf_link

Cordiali saluti.

La Segreteria UNGDCEC

COMUNICATO STAMPA

PROFESSIONISTI "CONDANNATI" AL LAVORO

Come UNGDCEC combattiamo ogni giorno importanti "battaglie". Lo facciamo per il bene della categoria e per l'economia del Paese. Ci adoperiamo con instancabile dedizione anche nei momenti più difficili: spendiamo con fervore e spirito di servizio la nostra professionalità per farci ascoltare dalle istituzioni al fine di creare un sistema fiscale più equo ed un sistema amministrativo più razionale; lavoriamo con abnegazione per adempiere ai nostri doveri ed assistere i contribuenti nel rispettare le scadenze di legge; lottiamo con "tutte le nostre forze" perché siamo iscritti ad un albo e crediamo fortemente nell'importanza della professionalità, delle competenze e della deontologia. Ma quando proprio queste forze ci abbandonano, quando come ogni persona abbiamo delle difficoltà di salute, non "condannateci" al lavoro.

In Italia non esiste una disposizione di legge che consenta ai professionisti appartenenti ad altri albi professionali o genericamente ai titolari di partita Iva di posticipare di diritto le scadenze dei propri clienti in caso di malattia. Se ci concentriamo, ad esempio, sulla situazione della nostra categoria, noteremo che di frequente ci troviamo costretti a dover rimandare interventi importanti o cure fondamentali per necessità di rispettare le scadenze imposte dall'Amministrazione finanziaria e dagli impegni di studio in genere per tutte le attività di lavoro che svolgiamo poiché, in caso contrario, saremmo ritenuti responsabili personalmente per le sanzioni addebitate ai contribuenti per gli eventuali ritardi negli adempimenti. Per non parlare delle professioniste in gravidanza, che devono sperare di non partorire in date previste per udienze, perché - se eccezionalmente rinviate, dietro espressa richiesta - vengono magari posticipate a ridosso del parto, come se tale avvenimento fosse un normale "contrattempo" gestibile in qualche giorno.

Questo, in parole povere, significa ritenere (senza alcuna logica e morale) che noi professionisti non possiamo permetterci di ammalarci, come se lo scegliessimo poi, e dunque per noi parrebbe non valere il "diritto alla salute" previsto dall'art. 32 della Costituzione italiana.

I tragici fatti di cronaca dell'ultimo periodo hanno messo ulteriormente in luce la carenza di tutele per la categoria dei liberi professionisti, carenza che non può più essere ignorata.

L'intervento del Senatore De Bertoldi, che per primo ha firmato il disegno di legge n. 1474, conosciuto come "Ddl Malattia", che potrebbe colmare almeno in parte questo vuoto normativo, sembra restare tuttora inascoltato. Come Unione abbiamo voluto appoggiare il suo progetto, sollecitandone l'approvazione attraverso comunicati, webinar dedicati e conferenze stampa. 

Se il disegno di legge proposto venisse approvato, di fatto è come se ai lavoratori autonomi venisse riconosciuto il periodo di malattia concesso ai lavori dipendenti, in quanto la disposizione in commento prevederebbe la sospensione di decorrenza dei termini di adempimento a carico dei liberi professionisti in caso di infortunio o di malattia. Tale sospensione sarebbe valida dal momento del ricovero in ospedale, oppure dall'inizio delle cure domiciliari, fino a 45 giorni dopo la data delle dimissioni oppure alla fine delle terapie. Tale previsione permetterebbe in parte ai liberi professionisti di poter risolvere i propri problemi di salute senza dover essere obbligati a lavorare allo stremo delle proprie forze (e oltre) e consentirebbe quindi ai clienti di evitare danni e/o sanzioni per mancato adempimento. Lo stesso beneficio spetterebbe anche alle libere professioniste in caso di parto prematuro o interruzione di gravidanza.

Il provvedimento, al vaglio della commissione del Senato, interesserebbe un'ampia platea di contribuenti: commercialisti, esperti contabili, avvocati, notai, ingegneri, geometri ed altri professionisti vincolati dagli adempimenti derivanti da un determinato incarico da cui scaturiscono precise responsabilità di legge.

Tuttavia, il silenzio del Governo rispetto all'approvazione di tale disegno di legge, nonostante le dichiarazioni pubbliche del MEF di impegnarsi in tal senso e la mole di proposte avanzate dal mondo professionale, è diventato ormai inaccettabile.

Chiediamo quindi a gran voce alle istituzioni di non temporeggiare ulteriormente al fine di garantire dignità al professionista e rispetto dei diritti inviolabili della persona, la salute non può aspettare!

Non condannateci a lavorare allo stremo delle nostre forze, approvate al più presto il "Ddl Malattia".

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Roma, 15 novembre 2021

La Giunta UNGDCEC

La filiera delle costruzioni chiede al Governo la conferma dello sconto in fattura e della cessione del credito.

 Eliminare la cessione del credito e lo sconto in fattura per ecobonus (65%) e bonus ristrutturazioni (50%) rischia di bloccare il processo in corso della riqualificazione del parco immobiliare nazionale.

Se da un lato la proroga dell'ecobonus e del bonus ristrutturazioni è un fatto molto apprezzato dalla Filiera delle Costruzioni perché permette alle famiglie ed alle imprese di programmare a breve e medio termine i lavori di riqualificazione degli immobili, dall'altro lato l'ipotizzata cancellazione della possibilità di cedere il credito fiscale e di utilizzare il meccanismo dello sconto in fattura proprio per ecobonus e bonus ristrutturazioni, oltre a depotenziare il Superbonus per gli interventi sulle unifamiliari, preoccupa seriamente il mondo delle imprese e dei professionisti del settore delle costruzioni.

Se si andassero ad eliminare per questi specifici incentivi fiscali la cessione del credito e lo sconto in fattura, strumenti finalizzati proprio per agevolare il pieno e diffuso utilizzo degli incentivi fiscali mirati alla riqualificazione del parco immobiliare, soprattutto da parte delle famiglie a basso reddito, si rischierebbe di fatto di bloccare il mercato della riqualificazione del costruito di cui necessita assolutamente il nostro Paese, mercato che cominciava a dare segnali molto positivi sia sul fronte degli importanti traguardi di sostenibilità socio-energetica che il Governo pone al centro della sua politica, sia sul fronte del rilancio di un settore trainante per tutta l'economia nazionale, quale quello delle costruzioni.

Si rende altresì necessario estendere gli effetti della CILA Superbonus a tutti gli incentivi, per ovvi motivi di uniformità di comportamento e per le difficoltà di acquisire la documentazione sui progetti approvati presso gli enti competenti, escludendo quindi ingiustamente tantissimi cittadini dalla possibilità di usufruirne, senza alcuna responsabilità nell'impossibilità di dichiararne la conformità.

La filiera delle costruzioni si rende fin da ora disponibile a dialogare con il Governo e con il Parlamento per presentare le sue proposte di modifica e integrazione al testo della bozza del DL Bilancio su alcuni punti specifici, mantenendo viva la sua attenzione politica sull'iter parlamentare della manovra poiché in queste ore sono in gioco il destino di molte aziende, soprattutto piccole, di molti professionisti del settore e di moltissime famiglie che hanno creduto, come il Governo ha invitato a fare, nella bontà e nell'efficacia degli inventivi fiscali messi a disposizione per riqualificare il patrimonio abitativo del nostro Paese.

Le realtà associative, i collegi e gli ordini professionali qui rappresentati sono uniti nel ribadire l'imprescindibile necessità di portare avanti l'opportunità della cessione del credito e dello sconto in fattura come modalità cardine da abbinare alle detrazioni fiscali per evitare un grave errore che andrebbe a discapito non di qualche contribuente, ma di una parte importante delle politiche di sviluppo e riqualificazione del nostro Paese che sono aspetti centrali contenuti anche nel PNRR.

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La Segreteria UNGDCEC

Gentile Collega,

l'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è lieta di invitarTi a partecipare alla tredicesima edizione del Forum dei Giovani Professionisti, che si terrà a Roma il giorno venerdì 10 dicembre 2021, dalle ore 10.00 alle ore 18.30 (9.30 registrazione partecipanti) ed avrà per titolo:

Utili o Indispensabili?
La centralità della figura del Commercialista per contribuenti, imprese e PA

Il Forum si svolgerà in presenza, presso l'Auditorium della Tecnica, Viale dell'Astronomia 30 (Ingresso Auditorium: Viale Umberto Tupini 65), nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalla normativa anti contagio da Covid-19 e sarà altresì trasmesso in streaming attraverso la piattaforma Zoom.

L'evento è gratuito e in corso di accreditamento ai fini della FPC dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

ISCRIZIONI APERTE al seguente link:

https://e-event.it/ungdcec/

Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito dell'UNGDCEC alla pagina:
https://www.knos.it/editoriale/news/2021/12/10/xiii_forum_dei_giovani_professionisti%2c_venerd%c3%ac_10_dicembre_2021/14003

Nella speranza di incontrarci a Roma, Ti inviamo i nostri migliori saluti.

La Giunta UNGDCEC

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili intende farsi portavoce delle difficoltà operative che i nostri studi professionali stanno vivendo nella compilazione e trasmissione telematica del modello 770 per l'anno 2020.

Difficoltà che causeranno inefficienze nella fisiologica prestazione quotidiana del servizio professionale: i Dottori Commercialisti, specialmente coloro i quali si adoperano nell'area giuslavoristica, logori nelle forze da ormai quasi due anni di quotidiana intermediazione tra il flusso alluvionale di normativa emergenziale ed i soggetti economici suoi destinatari, si ritrovano oggi a dedicare risorse ad un adempimento di rendicontazione finalizzato ad agevolare esclusivamente la riscossione erariale, sottraendole a servizi ben più importanti di supporto alle imprese.

Quando tutto si è fermato, oltre un anno fa, i professionisti si sono rimboccati le maniche, hanno assistito i propri clienti nell'attivazione degli ammortizzatori sociali, dello smart working, di tutti quegli strumenti necessari affinché le imprese potessero continuare le proprie attività economiche, garantendo la piena sicurezza ai propri lavoratori e consentendo loro di attingere anche a forme di sostegno al reddito.

Le istituzioni hanno implementato una macchina ad hoc per contrastare un'emergenza epidemiologica con significativi impatti sullo scenario economico del nostro Paese i Dottori Commercialisti specializzati in area lavoro, hanno contribuito a farla funzionare. Ancora oggi quella macchina, ideata a sostegno delle imprese, non può e non deve fermarsi, perché ancora oggi il protrarsi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 ci impone di attivare quegli strumenti su richiamati, con tutte le criticità riscontrate.

È da oltre un anno che i professionisti si barcamenano tra un decreto e l'altro e, in questo caos normativo, non possono permettersi di appesantire il proprio lavoro con adempimenti di routine che riguardano prettamente l'ambito della riscossione, come la compilazione e spedizione del modello 770.

Tenuto conto, inoltre, che è stata inserita la colonna 15 nei quadri ST e SV riguardante la sospensione dei pagamenti Covid-19, che ancora oggi necessita di chiarimenti, questo adempimento, in scadenza il prossimo 31 ottobre, può e deve essere prorogato.

Perché noi professionisti che ogni giorno assistiamo le imprese, siamo fermamente convinti che esistano delle priorità a cui bisogna dare il giusto spazio, e questa non lo è.

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Roma, 29 ottobre 2021

Gentile Collega,

siamo lieti di invitarTi al prossimo Webinar organizzato dall'UNGDCEC per il giorno giovedì 4 novembre 2021 dalle ore 15.00 alle ore 17.30, che avrà per titolo:

Analisi, critiche e proposte ad un mese dalla emanazione della LEGGE DELEGA "RIFORMA del SISTEMA FISCALE"

L'evento sarà trasmesso sulla piattaforma OPEN Dot Com.

È possibile assistere al webinar registrandosi al seguente link:
https://www.opendotcom.it/formazione-a-distanza/commercialisti/acquista.aspx?codprodotto=OPWINC2153    

Il Webinar è gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà di maturare fino a n. 3 crediti validi ai fini della FPC (codice materie: D.7.1 Principi generali dell'ordinamento tributario e schema di applicazione del tributo: dichiarazione, accertamento e riscossione e D.7.2 Imposte dirette, reddito d'impresa, IVA e IRAP).

Il riconoscimento dei crediti formativi NON avverrà tramite autocertificazione. L'elenco dei partecipanti, risultanti dalla piattaforma Open, sarà trasmesso direttamente al Consiglio Nazionale al termine del webinar. Una volta acquisiti i dati dei fruitori dell'evento, il portale FPC invierà come di consueto le informazioni necessarie per il caricamento dei crediti formativi all'Ordine di appartenenza dell'iscritto.

La registrazione del webinar sarà disponibile nei giorni successivi all'evento, oltre che nella stessa area riservata Open Dot Com, anche sul canale YouTube dell'UNGDCEC https://www.youtube.com/channel/UCR7raBF6csX1qbi0sPoVJNg/videos al quale con piacere Ti invitiamo ad iscriverTi!

La replica non dà diritto al riconoscimento di alcun credito FPC.

Al seguente link puoi trovare la locandina e il manuale con le procedure operative di registrazione all'evento e riconoscimento dei crediti.
Nella stessa pagina saranno pubblicate le slides degli interventi:

Webtalk 4-11-2021

Ti aspettiamo!

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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