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Stipulata la convenzione nazionale fra UNGDCEC e lentepubblica
per progetti editoriali e formativi condivisi


Firmato l'impiego tra.it e UNGDCEC per progetti di formazione continua e servizi a favore degli assistenti locali e del personale del pubblico impiego, con il fine ultimo di aumentare l'accordo e aggiornare il loro patrimonio di competenze e competenze.

Il documento è stato firmato da UNGDCEC e il lentepubblica, sottoscritto da UNGDCEC e il quotidiano lentepubblica l' 11 Gennaio 2022 , con le firme di Matteo De Lise , presidente dell'Unione Nazionale Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili , e di Giusy Pappalardo , Coordinatrice editoriale della testata giornalistica lentepubblica.it.

La collaborazione strutturata e programmatica, che sarà implementata da UNGDCEC e lentepubblica.it a seguito dell'accordo sottoscritto, persegue i seguenti obiettivi:

  • A sensibilizzare all'innovazione e modernizzare , attraverso gli interventi congiunti, la Pubblica Amministrazione Locale italiana
  • sulle competenze dei dipendenti pubblici e sull'accelerazione nel percorso di semplificazione e sburocratizzazione dei procedimenti amministrativi.

Saranno quindi attivati ??in sinergia progetti di formazione continua e servizi a favore degli amministratori locali e del personale del pubblico impiego , con il fine ultimo di aumentare e aggiornare il loro patrimonio di conoscenze e competenze.

Inoltre, nell'ambito dell'accordo gli esperti dalla Fondazione Centro Studi collaboreranno con la testata per la:

  • ·    redazione di articoli di approfondimento
  • ·  progettazione e realizzazione di pubblicazioni e fascicoli su temi di interesse per la professione, pensati anche per mettere a disposizione una commissione deisti il ??lavoro svolto dalle di studio della Fondazione.

Tra le principali tematiche sulle quali si svilupperà il percorso progettuale ci sono azioni di natura editoriale, formativa, di studio e servizio, riguardanti i seguenti ambiziosi:

  • ·        Monitoraggio e analisi dello scenario economico nazionale e comunitario
  • ·        Amministrazione finanza e controllo
  • ·        Diritto e Fisco
  • ·        Bilancio e Revisione
  • ·        Cassa di Previdenza e welfare
  • ·        Consulenza del lavoro e benessere aziendale
  • ·        Diritto penale dell'economia
  • ·        Enti locali
  • ·        Enti no profit associazionismo e sport
  • ·        Finanza agevolata e fondi europei
  • ·        Gli strumenti di tutela del patrimonio personale
  • ·        Imposte dirette e rapporti con l'amministrazione finanziaria
  • ·        Internazionalizzazione e Fiscalità Internazionale
  • ·        IVA e imposta indirette
  • ·        La responsabilità amministrativa degli enti ex D.lgs N. 231/2001
  • ·        Processo tributario
  • ·        Semplificazione degli adempimenti fiscali

Molti i progetti in campo quindi tra UNGDCEC e lentepubblica.it, che riguarderanno inoltre tutte le tematiche di interesse del mondo della Pubblica amministrazione locale e saranno selezionati in modo programmatico così da consentirne nel tempo una pianificazione ragionata ed attualizzata nel tempo.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/02/10/comunicato_10-02-2022_-_siglato_l%27accordo_lentepubblica-ungdcec/14111 

Roma, 10 febbraio 2022.

Segreteria UNGDCEC

L'Unione incontra il Viceministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin

Nella giornata di ieri, 8 febbraio 2022, una delegazione dell'UNGDCEC, composta dal Presidente Matteo De Lise, dai Vicepresidenti Sonia Mazzucco e Alessandro Bonandini e dai Consiglieri Francesco Cataldi, Camilla Zanichelli e Leonardo Nesa, ha incontrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico il Viceministro Gilberto Pichetto Fratin, con la consulta dei parlamentari commercialisti, presieduta dal senatore Andrea De Bertoldi. Un momento di proficuo confronto nel corso del quale sono state presentate all'esponente del governo le proposte dell'Unione in ambito economico e fiscale.

Massima attenzione è stata data al rapporto tra professionisti, Agenzia delle Entrate e contribuenti, in quello che è un meccanismo da perfezionare per far correre il sistema Italia. È stata inoltre illustrata la proposta di emendamento dell'Unione per contrastare il caro bollette, ovvero tramutare una percentuale degli incrementi in un credito di imposta ed è stata evidenziata la necessità che la riforma del processo tributario preveda l'implementazione dei mezzi istruttori per poter contrastare legittimamente le presunzioni a favore del fisco. Al ministero si è discusso, poi, delle possibili modifiche normative al Superbonus 110% e dell'ampliamento delle tutele del professionista nell'ambito del Ddl Malattia, consentendo la sospensione per un dato periodo di tutti gli obblighi lavorativi professionali e il "diritto alla salute" dei lavoratori non dipendenti.

Il viceministro Pichetto Fratin si è detto "felice di incontrare, insieme agli altri colleghi della Consulta dei Parlamentari Commercialisti, l'Unione giovani dottori commercialisti, composta da uomini e donne che come sempre dimostrano di essere lungimiranti nel proporre delle soluzioni a favore della categoria. In qualità di membro della Consulta ho raccolto le idee e le proposte dell'Ungdcec e farò in modo che in Parlamento si possano trovare delle soluzioni adeguate". 

Il senatore De Bertoldi ha rimarcato il suo impegno a supportare con la consulta dei parlamentari commercialisti, che coordina e che annovera anche il collega Pichetto Frattin, le proposte dell'UNGDCEC, garantendo la massima trasversalità politica possibile ai fini del risultato finale.

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/02/09/comunicato_stampa_9-02-2022_incontro_al_mise/14116

Roma, 9 Febbraio 2022

La Giunta UNGDCEC

Gentile Collega,

siamo lieti di invitarTi al prossimo Webinar organizzato dall'UNGDCEC, in collaborazione con la Commissione UNGDCEC "Finanza Agevolata e Fondi Europei", per il giorno lunedì 14 febbraio 2022 dalle ore 15.00 alle ore 17.00, che avrà per titolo:

#UNIONE OBIETTIVO PNRR
Opportunità e criticità del PNRR: istituzioni e Dottori Commercialisti a confronto

L'evento sarà trasmesso sulla piattaforma OPEN Dot Com.

È possibile assistere al webinar registrandosi al seguente link:

https://www.opendotcom.it/formazione-a-distanza/commercialisti/acquista.aspx?codprodotto=OPWINC2189

Il Webinar è gratuito e in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà di maturare fino a n. 2 crediti validi ai fini della FPC (codice materia: C.4.8 Strumenti di Finanza agevolata regionale, nazionale e comunitaria).

Il riconoscimento dei crediti formativi NON avverrà tramite autocertificazione. L'elenco dei partecipanti, risultanti dalla piattaforma Open, sarà trasmesso direttamente al Consiglio Nazionale al termine del webinar. Una volta acquisiti i dati dei fruitori dell'evento, il portale FPC invierà come di consueto le informazioni necessarie per il caricamento dei crediti formativi all'Ordine di appartenenza dell'iscritto.

La registrazione del webinar sarà disponibile nei giorni successivi all'evento, oltre che nella stessa area riservata Open Dot Com, anche sul canale YouTube dell'UNGDCEC https://www.youtube.com/channel/UCR7raBF6csX1qbi0sPoVJNg/videos al quale con piacere Ti invitiamo ad iscriverTi!

La replica non dà diritto al riconoscimento di alcun credito FPC.

Ti informiamo, in ultimo, che eventuali slides degli interventi saranno pubblicate sul sito dell'UNGDCEC al seguente link:

Webinar 14-02-2022

Ti aspettiamo!

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

"UN DIRITTO NON È CIÒ CHE QUALCUNO TI CONCEDE MA È CIÒ CHE NESSUNO PUÒ TOGLIERTI"

È da poco che, grazie all'intervento del Senatore de Bertoldi (FdI), è stato firmato il disegno di legge n. 1474, conosciuto come "DDL Malattia", emendamento malattia ed infortunio dei professionisti approvato nella Legge di Bilancio 2022, che in parte mira a colmare un evidente vuoto normativo, riconoscendo anche ai professionisti il periodo di malattia concesso ai lavori dipendenti, prevedendo in particolare la sospensione di decorrenza dei termini di adempimento a carico dei liberi professionisti in caso di infortunio o di intervento chirurgico o, in ultimo, in caso di grave malattia. È stato previsto, in particolare, che la sospensione venga attivata dal momento del ricovero in ospedale, oppure dall'inizio delle cure domiciliari, fino a 45 giorni dopo la data delle dimissioni oppure alla fine delle terapie domiciliari qualora non si fosse reso necessario il ricovero in ospedale.

Importantissima novità che finalmente ha dato avvio al difficile percorso di riconoscimento in capo al professionista del "Diritto alla salute" quale un di cui del più ampio "Diritto alla Vita".

Purtroppo però non basta.

Come Unione riteniamo necessari interventi legislativi che consentano al libero professionista di vedersi garantito il diritto - al pari di altre tipologie di lavoratori - circa la possibilità di mettere in "pausa" tutte le attività lavorative che lo vedono coinvolto (ordinarie, di adempimenti fiscali, giudiziarie, consulenziali in genere, etc.) in particolari momenti della propria vita nei quali non può, legittimamente, garantire il medesimo impegno per motivazioni specifiche che riguardano la propria salute, ad esempio in caso di gravidanza o di malattia, o la salute di un proprio caro.

Chiediamo che nel "DDL Malattia" venga ampliata la tutela del professionista non solo in termini di sospensione degli adempimenti fiscali, ma consentendo la sospensione per un dato periodo di tutti gli obblighi lavorativi professionali.

Chiediamo, inoltre, che sia contemplato non solo lo stato di malattia, ma anche la maternità per le donne professioniste e che la sospensione sia estesa di default a tutte le attività professionali svolte.

Chiediamo che venga riconosciuto il congedo di paternità anche agli uomini professionisti, considerando che recentemente è stato reso obbligatorio e prolungato per altre categorie di lavori.

Chiediamo che venga esteso anche alla categoria dei liberi professionisti il concetto di "morte bianca", perché troppe volte gli impegni lavorativi e le pressioni dettate dalle scadenze ci portano a sottovalutare un problema di salute che apparentemente non sembra grave ma che, purtroppo, in alcuni casi ha risvolti tragici.

Pretendiamo che venga rispettato e tutelato il sacrosanto "Diritto alla Vita", che deve poter essere esercitato da tutti gli individui indistintamente, come sancito dalla nostra Costituzione, e non solo da coloro che svolgono attività sotto forma di lavoro dipendente.

E ancora una volta, come in ogni nostra iniziativa Unione in tema di pari opportunità, viene spontaneo concludere con una frase di William Ramsey Clark: "UN DIRITTO NON È CIÒ CHE QUALCUNO TI CONCEDE MA È CIÒ CHE NESSUNO PUÒ TOGLIERTI".

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/02/04/comunicato_stampa_04-02-2022_pari_opportunit%c3%a0/14109

Roma, 4 febbraio 2022                

La Giunta UNGDCEC     

Gentile Collega,

Ti invitiamo a partecipare al prossimo Corso organizzato dalla FONDAZIONE CENTRO STUDI UNGDCEC, sul tema:

"LE OPERAZIONI STRAORDINARIE"

Il corso di approfondimento, della durata di 15 ore distribuiti su 5 incontri, valido per la formazione professionale continua si svolgerà nei giorni 08/02, 15/02, 22/02, 01/03, 15/03 dalle ore 15:00 alle ore 18:00.

Il prezzo per la partecipazione è di Euro 300,00 per la quota ordinaria, e di Euro 150,00 per gli associati UGDCEC.

Il corso nasce per fornire ai professionisti una formazione ed una conoscenza delle possibili opzioni di operazioni straordinarie e di riassetto societario da adottare. L'uso di questi strumenti, utili non solo in ambito di crisi aziendali, ma anche per soddisfare esigenze di ridefinizione dei complessi aziendali e delle fasi di crescita, interna od esterna, che l'azienda intende intraprendere. L'azienda è una realtà dinamica, in continuo cambiamento, ed è importante poter fornire una consulenza qualificata per garantire un costante adeguamento dell'assetto societario e organizzativo. 

Il corso si strutturerà in 5 incontri, dedicati alle principali operazioni straordinarie, che saranno esaminate dal punto di vista giuridico, contabile e fiscale. Nei singoli incontri verranno portati dei casi pratici per valutare l'impatto sulla situazione patrimoniale e finanziaria delle diverse operazioni.

Programma e iscrizioni al link:
https://www.centrostudiungdcec.it/corso-operazioni-straordinarie/

Cordiali saluti.

Fondazione Centro Studi UNGDCEC
segreteriacorsi@centrostudiungdcec.it    

I presidenti di Associazione Dottori Commercialisti, Maria Pia Nucera, Associazione Italiana Dottori Commercialisti, Andrea Ferrari e Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Matteo De Lise, hanno scritto una lettera ai ministri della Giustizia, Marta Cartabia, dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, chiedendo un intervento d'urgenza sulle disposizioni legate ai dottori commercialisti nel nuovo istituto della Composizione negoziata della crisi d'impresa. L'obiettivo è che si intervenga per colmarne le lacune e ovviare ad alcune criticità, così da consentirne la piena attuazione.

Questo il testo della lettera:

"Le scriventi associazioni nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con l'ottica propositiva e con lo spirito di servizio a cui sempre si ispirano, si permettono di sottoporre alcune considerazioni in ordine alla disciplina della crisi d'impresa ed in particolare al nuovo istituto della "Composizione negoziata".

Pur accogliendo favorevolmente il complessivo impianto normativo dettato dal D.L. 118/2021, convertito con la L. 147/2022, in ragione della potenziale attitudine del procedimento ivi delineato alla pronta risoluzione delle crisi d'impresa, si evidenziano delle criticità che rischiano di pregiudicarne l'efficacia e la concreta fruibilità per i soggetti destinatari.

Destano, in particolare, più di una perplessità i requisiti posti dalla norma per l'accesso dei dottori commercialisti all'Elenco degli esperti, aggiunti in sede di conversione del decreto e successivamente precisati con il Provvedimento del Ministero della Giustizia del 29 dicembre 2021.

La Legge di conversione ha, infatti, indicato anche per i dottori commercialisti, quale ulteriore requisito di accesso all'elenco degli esperti in composizione negoziata della crisi - oltre all'iscrizione da almeno cinque anni all'albo ed alla specifica formazione disposta dal decreto dirigenziale del Ministero della Giustizia del 28 settembre 2021 - l'aver maturato precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d'impresa.

Ulteriore requisito non contemplato - giustamente ad avviso delle scriventi - nella formulazione originaria della norma, in riconoscimento della specifica competenza dei dottori commercialisti, conseguita grazie ad un percorso di studi universitari, un tirocinio, nonché un esame di abilitazione alla professione tali da assicurare la piena preparazione nelle materie attinenti alla crisi d'impresa, all'analisi economico-finanziaria dei bilanci, alla conoscenza degli intermediari finanziari ed al diritto del lavoro e della mediazione.

Con il richiamato Provvedimento del 29 dicembre 2021, sono stati, altresì, distintamente enucleati gli incarichi, in numero minimo di due, atti ad integrare le esperienze lavorative necessarie per accedere al nuovo elenco. In merito, non ci si può esimere dal rilevare che dai primi riscontri pervenuti dagli associati sia già emerso il numero estremamente ridotto dei colleghi in grado di soddisfare congiuntamente i requisiti richiesti; numero sicuramente insufficiente rispetto alle finalità a norma e che finisce, così, per svuotarla di significatività.

Anche a voler prescindere da questi effetti, non ci si può esimere dal rilevare che la mancata valorizzazione della precipua formazione e professionalità del dottore commercialista ed in specie della mancata inclusione di alcune tipiche esperienze professionali, quali quelle di curatore fallimentari, amministratore giudiziario ed arbitro, appare poco giustificabile. Aldilà delle differenti finalità degli istituti è, infatti, innegabile che rivestendo tali funzioni i dottori commercialisti abbiano maturato competenze estremamente utili anche in fase di prevenzione della crisi.

Del pari sarebbe opportuno valorizzare, in ottica prospettica, anche l'esperienza di coloro che saranno chiamati a rivestire, nell'ambito della normativa de qua, ruoli diversi da quello di esperto, come gli advisor nei piani di composizione negoziata della crisi, o gli ausiliari ex art. 68 c.p.c., nominati ai sensi dell'art. 18 c.3 del D.L.118/2021 convertito in L. 147/2021.

Si renderebbe, perciò, quanto mai opportuno intervenire con urgenza sulle disposizioni richiamate, per colmarne le lacune ed ovviare alle criticità evidenziate, così da consentire la piena attuazione del nuovo istituto, nel rispetto della ratio normativa".

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/02/03/comunicato_congiunto_3-02-2022/14106

Roma, 3 febbraio 2022

ECCO CI RISIAMO!

Lo scaricabarile. Non tutti sanno che la definizione ormai comune deriva da un gioco da ragazzi consistente nel porsi schiena contro schiena e, tenendosi con le braccia incrociate e piegate, alzarsi a vicenda più volte. Per metafora ormai chi gioca allo scaricabarile è chi cerca di ributtare le colpe su qualcun altro.

Ecco, ci risiamo. Ogni volta che si parla di fisco, a chi tocca il "barile" di colpe? Al commercialista. Perché il commercialista non poteva non sapere, perché è sicuramente colluso, perché addirittura è stato colui che - senza nemmeno dirlo al cliente - ha inventato l'elusione o addirittura l'evasione.

Questo modo di pensare (assolutamente errato, inutile pure sottolinearlo) trova PERICOLOSAMENTE ulteriore "conforto" anche nell'orientamento della Suprema Corte (da ultima, Cassazione, sentenza n. 156/2022) di fronte alle ipotesi di reato tributario in tema di tenuta della contabilità e di deposito delle scritture contabili. Per riassumere, il pensiero degli Ermellini è il seguente: dove c'è frode c'è necessariamente di mezzo il Commercialista. Come dicevamo, un luogo comune oramai difficile di scardinare, non più solo nella credenza popolare, ma, purtroppo, sempre più anche nelle stanze dei bottoni e nelle aule giudiziarie; tutto ciò nonostante gli innumerevoli esempi virtuosi che continuano ad essere, ahinoi, oscurati da quei pochi, pochissimi comportamenti fraudolenti, che spesso si scopre, fra l'altro, essere di non iscritti all'albo.

Nella generalità dei casi, il Dottore Commercialista ha un ruolo chiave e centrale, figura di riferimento, garanzia di correttezza e legalità sia per i clienti che per lo Stato. E' evidente che laddove il professionista sia connivente di fronte a una frode debba e dovrà essere giudicato nelle sedi opportune, ma ciò è ben diverso dal caricare il commercialista di una responsabilità di indagine su non manifeste finalità dolose del cliente che va spesso al di fuori delle proprie competenze e che sta diventando sempre più il modus operandi della giurisprudenza, del legislatore e, a volte, anche dell'amministrazione finanziaria. In questa cornice si innesta il nuovo ulteriore giro di vite che il decreto sostegni-ter all'art.26 ha dato alla cessione dei bonus fiscali: dal superbonus 110% e i crediti edilizi, ai tax credit affitti, e quelli per la sanificazione dei luoghi di lavoro. Come sappiamo è infatti stata bloccata la cessione multipla di questi crediti d'imposta, prevedendo, invece, la possibilità di una sola cessione da parte dell'impresa agli intermediari finanziari. Giusto l'obiettivo di contrastare le frodi, ma questi continui cambiamenti in corsa e innumerevoli vincoli finiranno per bloccare il mercato, creando inefficienze e un numero incalcolabile di contenziosi.

Il risultato sarà solo un'irrimediabile sconfitta per tutti: contribuenti, imprese, istituzioni e professionisti. Se, invece, a partire dalla stesura della norma fossero stati coinvolti i commercialisti, non si sarebbe certamente giunti a questo punto e si sarebbe potuti arrivare a un compromesso in grado di rispettare e dare un ruolo a quella centralità del professionista dovuta alla corretta fiducia riposta nelle sue capacità professionali e morali.

A questo punto siamo noi a chiedercelo.

DI CHI E' LA COLPA DI TUTTO CIO'? Ahimè in questo caso dobbiamo rispondere la stessa cosa di altri: del commercialista. Ma, ATTENZIONE, non di quello genericamente "attaccato" e accusato da molti, ma del "commercialista" che, fino ad oggi, ha avuto in mano le redini della nostra professione. Del "commercialista" che ha causato un vuoto istituzionale dovuto alla lotta intestina che sta bloccando le elezioni da un anno e mezzo a questa parte. Del "commercialista" che ha dimostrato spesso e volentieri di non avere alcun interesse a tutelare una categoria, in particolare quella dei giovani commercialisti, che sta perdendo giorno dopo giorno appeal e certezze. Del "commercialista" che ha passivamente permesso a chiunque di trattare la nostra categoria come l'ultima ruota del carro istituzionale.

E allora forse - lo diciamo a bassa voce - non serve più nemmeno un "commercialista" che ci porti fuori da questa impasse. Forse serve altro. Siamo stati addirittura capaci di trasformare un mandato tecnico da parte del ministero in un mandato politico.

Quindi non ci resta che sperare che a portarci fuori DEFINITIVAMENTE da questo "pantano" elettorale ci sia chi abbia visione e competenze, provocatoriamente diciamo addirittura un ex notaio, un ex avvocato o un ex geometra. Chiunque possa permettere a questa categoria di non perdersi in altre battaglie figlie di anni di fraintendimenti senza dare luogo a nuovi ricorsi. Qualcuno che abbia un solo obiettivo: modificare con senno il 139.

Per essere certi che tutto questo non accada mai più.

È giunta l'ora che la categoria si affidi a chi davvero vuole migliorare, far evolvere, di certo cambiare in meglio il lavoro quotidiano di noi professionisti.

Altrimenti.hanno e avranno sempre ragione LORO. E tra qualche mese saremo ancora qui a lamentarci e a ricominciare con ... "ecco ci risiamo... la colpa è del commercialista".

https://www.knos.it/editoriale/news/2022/01/27/comunicato_stampa_27-01-2022_ecco_ci_risiamo!/14104

Roma, 27 gennaio 2022

La Giunta UNGDCEC

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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