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PROROGA DEL VERSAMENTO DEL SECONDO ACCONTO, PROROGA A META'.

RINVIO NELLE ZONE ROSSE. OPPURE NON SOLO?

9 Novembre 1989: questa data rievoca nella memoria di tutti noi un fatto storico, ovvero la caduta del muro di Berlino. La caduta del muro di Berlino ha decretato l'inizio del processo di unificazione delle due Germanie e dell'Europa che oggi conosciamo.

Il 9 Novembre 2020 è la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del tanto atteso Decreto Ristori Bis. Decreto all'interno del quale si ravvisa l'impegno da parte del Governo di attuare misure volte al sostegno di imprese e lavoratori.

Tra queste misure, si evidenzia l'opportunità concessa, probabilmente a metà, ai soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA, operanti nei settori economici individuati negli allegati 1 e 2 del Decreto, aventi domicilio fiscale o sede operativa all'interno delle cosiddette zone rosse o arancioni, di prorogare i versamenti del secondo acconto imposte sui redditi e IRAP al 30 aprile 2021.

Come il 9 Novembre del 1989 tutto è bene ciò che finisce bene!?

Manco a dirlo.

Infatti nell'articolo 6 del Decreto non si fa alcun riferimento alla possibilità di sospendere, rinviare, quanto meno riflettere sul versamento del secondo acconto relativo ai contributi INPS, che - come tutti sanno sono collegati all'elaborazione del modello redditi e pertanto - di fatto - parte integrante del versamento Imposte che ci apprestiamo a comunicare ai nostri clienti e che i contribuenti si troveranno a pagare nell'F24 del 30 Novembre.

Si tratta di una semplice "dimenticanza" da parte del redattore del Decreto oppure l'omissione è voluta? Oppure è un fallo di confusione? Si perché incredibilmente alcuni software contabili invece predispongono già il rinvio anche del secondo acconto Inps. Che le "macchine" sappiano qualcosa che noi non sappiamo!? Novelli Terminator 2020.

E - solo perché non vogliamo "tediare" il lettore - accenniamo brevemente al fatto che, come tutti sanno, il Decreto Ristori-Bis affronta queste proroghe, unitamente al Bonus Affitti piuttosto che alla sospensione del secondo acconto Imu, riferendosi ai contribuenti residenti nelle cosiddette zone Rosse. Peccato che da più organi di stampa apprendiamo che - ora dopo ora - si fa sempre più certo il passaggio a zona "a rischio elevato" di altre Regioni. E quindi? I professionisti di queste nuove Regioni Rosse? Dovranno comunicare ai loro clienti il rinvio oppure no!?

Oppure dovranno improvvisare.. o peggio ancora affidarsi alle "macchine". Così, tanto per cambiare.

Anche da queste piccole (eufemismo) "cose" il legislatore dimostra ancora una volta di essere lontano dalla realtà, di non conoscere davvero gli adempimenti fiscali per i quali "scrive" proroghe e tax-credit, riuscendo così a creare dubbi interpretativi in noi professionisti e di conseguenza in tutti i contribuenti. Noi commercialisti ci siamo, siamo da sempre disponibili al confronto, aperti al dialogo con le istituzioni e volenterosi di abbattere questo muro innalzato tra la realtà vissuta da tutti e quella percepita dell'Esecutivo.

Si, anche da queste "piccole" cose.

Roma 12 novembre 2020

La Giunta UNGDCEC

Comunicato 9-11-2020 Stop alle sanzioni e allo stato di polizia....che lo Stato sia finalmente al fianco dei professionisti

<<Caro Collega, come stai?>>

<<La situazione è complicata, per noi, per i nostri clienti, per i familiari. ma cerchiamo di essere propositivi, di supporto per i nostri clienti e superare questo momento. tu invece, come va?>>

<<Guarda, ho avuto un caso di positività di un collaboratore di Studio ed ora siamo in quarantena. il Protocollo è stato sempre rispettato ma. non abbiamo fatto in tempo a prendere tutta la documentazione. siamo di fatto bloccati per almeno 10 giorni! E' un caos.senza considerare lo stop subito in primavera!>>

Questa è la sintesi di una "conversazione" - ahinoi sempre più comune - tra colleghi negli ultimi giorni.

Mentre tutto ciò è tristemente realtà, il Governo si è concentrato nell'individuare le attività a "rischio", prevedendo chiusure o limitandone l'attività con il pubblico, promettendo al contempo sussidi e contributi e disponendo il lavoro a distanza per tutta la pubblica amministrazione.

Ma per i professionisti? Duole nuovamente tornare sul tema. Ma con questa "seconda ondata" come UNGDCEC abbiamo deciso di diventare quasi ossessivi. Dopo essere stati dichiarati "utili" e poi completamente dimenticati dai Fondi Perduti, la sensazione, il profumo, oseremmo dire l'odore, è sempre il medesimo. Anche questa volta nulla verrà previsto per noi.

La nostra Professione (ma in generale tutti le professioni ordinistiche) è stata dimenticata nonostante fosse l'unico collante tra l'apparato pubblico e i contribuenti, in una fase in cui le disposizioni normative "nascevano come funghi", esclusi dai contributi e sussidi anche in violazione delle disposizioni europee. sì. lo vogliamo rimarcare ancora.

Ma c'è qualcosa in più. Attraverso questo comunicato che verrà seguito a breve anche da richieste formali, vogliamo portare all'attenzione del Governo la richiesta di poter svolgere la nostra attività in sicurezza, con professionalità e non in costante ed estrema emergenza, anche a tutela dei nostri clienti e dei nostri collaboratori. Ci siamo accollati, come tanti contribuenti, i costi per la sicurezza, le difficoltà per le limitazioni agli spostamenti, i costi per adeguare i sistemi informatici e poter operare da remoto e in videoconferenza, con ristori statali pressoché nulli, ma viviamo di scadenze improrogabili, il cui ritardo determina, nel migliore dei casi, sanzioni amministrative per i nostri clienti e/o per noi stessi.

In una situazione sanitaria come quella attuale le priorità per tutti i cittadini devono essere altre, non è (oggi) politicamente e umanamente giustificabile l'applicazione di sanzioni in caso di ritardi lievi nell'invio di dati all'amministrazione finanziaria (se non per permettere l'ottenimento dei budget all'AdR).

Pensiamo che in questo senso sia stata disposto dal Governo lo slittamento del termine per l'invio del modello dichiarativo 770 (ma perché non per gli altri dichiarativi!?!?). O forse è servito solo per tacere le proteste - evidentemente più ascoltate - di altri consulenti?

Noi non siamo a chiedere un differimento delle scadenze, noi chiediamo la disapplicazione delle sanzioni per lievi ritardi. Come professionisti siamo NOI STESSI contrari alle continue proroghe che invece da più parti vengono richieste. Siamo in questa occasione a chiedere ciò che invece è già previsto giuridicamente dalla normativa tributaria e regolato dall'art. 6, D.Lvo 472/1997, ovvero che la forza maggiore sia causa di non punibilità delle violazioni tributarie e renda inapplicabili le sanzioni.

Ma c'è di più, vogliamo ricordare che il sistema tributario prevede la possibilità di inviare le dichiarazioni fiscali entro 90 gg. dalla scadenza con contestuale versamento di una sanzione per regolarizzarne il ritardo (parliamo di 90 giorni!).

In considerazione di quanto suddetto, non possiamo allinearci a quanto richiesto dal nostro Consiglio Nazionale quando chiede una proroga di 10 giorni della scadenza per l'invio delle dichiarazioni. 10 GIORNI. 240 ore di fronte a ciò che stiamo facendo da marzo per tutti i nostri clienti è una inezia, della quale volentieri possiamo fare a meno.

Chiediamo invece che venga esplicitata, per gli anni fiscali 2020 e 2021, l'inapplicazione delle sanzioni per chi entro 90 giorni dalla scadenza adempia spontaneamente e che al contempo vengano definite, anche tramite atti propri del MEF e/o dell'AdE, le cause di forza maggiore ex art. 6 D. Lvo 472/97 collegate all'emergenza sanitaria evitando il proliferare di contenziosi nei prossimi anni.

Non è il tempo per uno Stato di polizia. ma di uno Stato (comprensivo) al fianco dei cittadini e dei professionisti.

Per quanto invece riguarda il Fondo Perduto.. Caliamo un pietoso velo. Per ora. 

Roma, 9 novembre 2020

La Giunta UNGDCEC

Gentile Associato,

si riepilogano gli ultimi interventi dell'Associazione, divulgati in data odierna:

La Segreteria UNGDCEC

 

Convegno GOLDEN GROUP
Organizzato in collaborazione con UNGDCEC

PIANO TRANSIZIONE 4.0 UNA GRANDE OPPORTUNITÀ. Evidenze ed un caso concreto. Cenni sul Dl Rilancio e sul FAN

Venerdì 6 Novembre 2020, ore 15.00 - 17.00

PROGRAMMA

Il Convegno sarà trasmesso sulla piattaforma ZOOM e in diretta Facebook sulla pagina dell'Unione Nazionale https://www.facebook.com/ungdcec.

Registrazione obbligatoria al seguente link:

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_Y-E3bhaGSresyP5S0FmCfg

Il webinar è gratuito e accreditato dall'ODCEC di L'Aquila e Sulmona e consente di maturare n. 2 crediti formativi validi ai fini della FPC (codice materia C.4.8).

Per il riconoscimento dei crediti sarà necessario accedere al sito del Consiglio Nazionale e compilare il form per l'autocertificazione webinar. Di seguito il link alla pagina:

https://www.commercialisti.it/visualizzatore-articolo?_articleId=1413847&plid=258012

L'evento sarà inserito nel menu a tendina alla voce ODCEC L'Aquila e Sulmona.

Ti invitiamo a non mancare a questo importante appuntamento!

Un caro saluto
La Giunta UNGDCEC

Comunicato Stampa 4-11-2020: DPCM - un significato alternativo

DPCM - un significato alternativo 

Ci piacerebbe per una volta leggere in un DPCM il significato di "Davvero Per Cortesia Muoviamoci", invito che rivolgiamo alle istituzioni. 

Muoviamoci a comprendere che tante attività economiche sono state direttamente colpite da covid o da quarantena e sono ad oggi equiparate a quelle che non hanno avuto casi.

Muoviamoci a capire che tanti studi di dottori commercialisti ed esperti contabili, così come i reparti contabili delle imprese clienti, sono stati colpiti dal covid e che quindi le scadenze fiscali, tutte, devono slittare.

Muoviamoci a renderci conto che un aiuto concreto ai contribuenti, a costo zero per lo Stato, può arrivare cancellando una serie di oneri amministrativi superflui (o resi tale dall'attuale situazione). Davvero vogliamo dire agli studi professionali colpiti dal covid che le dichiarazioni dei redditi vadano inviate entro il 30/11? Davvero intendiamo chiedere le sanzioni per il ravvedimento di un versamento che non è stato tempestivo perché qualcuno era covid-sintomatico e non poteva elaborarlo? Davvero vogliamo dire ai commercianti che devono attrezzarsi per la lotteria degli scontrini dal 1° gennaio 2021? 

Temiamo che simili punti di vista non facciano che alimentare la già altissima tensione sociale e invitiamo il Ministro Gualtieri ed il Governo tutto ad eliminare per tutti i contribuenti gli adempimenti non vitali, nonché a differire i vari termini di scadenza e di versamento per quei casi in cui le imprese o i loro consulenti non siano in grado di adempiere tempestivamente a causa della disastrosa situazione contingente. 

A costo dell'ennesima autocertificazione se potrà servire, faremmo anche quello purché si possa evitare di inaugurare l'anno con la "lotteria degli scontri" invece che quella degli scontrini. Insomma, muoviamoci!

Roma, 4 novembre 2020

La Giunta UNGDCEC

COMUNICATO STAMPA

 

Nota Stampa Confprofessioni: Influenza, vaccini gratis negli studi professionali

INFLUENZA, VACCINI GRATIS NEGLI STUDI PROFESSIONALI

Confprofessioni, con Gestione Professionisti e Cadiprof, lancia la campagna Pro-Vax 2020 negli studi professionali. Rimborso integrale dei costi per la vaccinazione antinfluenzale stagionale. Le domande sulla app BeProf e sul sito Cadiprof

Milano, 4 novembre 2020. Vaccino antinfluenzale gratis per i liberi professionisti e i dipendenti degli studi professionali. In linea con le indicazioni del ministero della Salute, Confprofessioni lancia la campagna "Pro-Vax 2020" per la prevenzione dell'influenza stagionale e per sensibilizzare i professionisti e i dipendenti degli studi professionali alla vaccinazione soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria. 

Il progetto sperimentale, realizzato in collaborazione con Gestione Professionisti, prevede il rimborso integrale al professionista delle spese sostenute per la vaccinazione antinfluenzale stagionale e il rimborso del 50% per il vaccino anti-Pneumococco.

La campagna di vaccinazione 2020, operativa fino al 31 gennaio 2021, interessa anche i lavoratori degli studi professionali iscritti a Cadiprof (e i loro familiari). La Cassa, nell'ambito delle garanzie del Pacchetto Famiglia, prevede infatti il rimborso integrale del vaccino anti-influenzale e il rimborso del 50% degli altri vaccini antivirali e antibatterici (HPV, Anti meningococco, ecc.).

«Raccomandiamo a tutti i professionisti e ai loro collaboratori, anche a chi ha meno di 60 anni, di effettuare la vaccinazione antinfluenzale stagionale per ridurre al minimo i rischi di ammalarsi, vista anche l'attuale situazione epidemiologica relativa alla diffusione del Covid - 19», afferma il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Il vaccino non solo evita la sovrapposizione tra le due malattie, che potrebbero potenziarsi reciprocamente, ma consente anche di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti Covid, permettendo al malato di curarsi in modo più rapido ed efficace. Ancora una volta, grazie a Gestione Professionisti e Cadiprof, abbiamo messo in campo strumenti e informative necessari per garantire la salute dei professionisti e dei lavoratori degli studi, come indicato dal Ministero della Salute».

Per richiedere il rimborso, i liberi professionisti potranno accedere alla garanzia esclusivamente tramite la procedura online sull'app BeProf (www.beprof.it); i dipendenti degli studi professionali potranno inoltrare la richiesta sul sito Cadiprof (www.cadiprof.it).

http://www.confprofessioni.eu/news/articolo/influenza-vaccini-gratis-negli-studi-professionali?fbclid=IwAR2H47FwwTYoqAFU8yIfb8WYBzyV-Tjr_toC0y0ZvN0u2_45niUZXg_UjVM

Chi siamo

L'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è stata costituita il primo maggio 1989, per la necessità di costituire un organismo nazionale di rappresentanza la cui natura volontaristica miri al perseguimento di obiettivi di alla crescita professionale, etica e culturale degli iscritti. L'unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bergamo è stata fondata nel 1989, per diffondere anche sul territorio locale lo "spirito di Unione"

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